SE LA PIENA TI INSEGUE NON SCRIVERE SU FACEBOOK CHE TI SEI SALVATO, SCAPPA! – IL QUARANTENNE MORTO A PIACENZA ALLE 4,53 DEL MATTINO SCRIVEVA: “HO RISCHIATO DI RIMANERCI…GRAZIE AI MIEI ANGELI” – SI È RIMESSO IN AUTO ED È MORTO SOTTO IL FANGO
da “repubblica.it”
alluvione Piacenza. il post della vittima
E' di Luigi Agnelli, 43 anni, il corpo ritrovato ieri pomeriggio a Recesio di Bettola, nel Piacentino, una delle zone più devastate dall'alluvione che si è verificata nella notte fra domenica e lunedì. Nel pomeriggio era stata individuata la sua auto, la jeep su cui viaggiava assieme al padre Filippo, 67 anni, di cui non vi sono ancora tracce.
Il corpo di Agnelli è stato trovato ad un km a Nord della frazione Biana, non distante dal luogo dove è stata trovata la carcassa del fuoristrada attorno alle 13: sebbene il mezzo fosse semi sepolto dal fango, è stato possibile individuare la marca dell'auto.
Padre e figlio erano scomparsi a Bettola dopo l'emergenza maltempo che l'altra notte ha devastato Valtrebbia e Valnure, nel Piacentino, dove entro la fine della settimana è atteso per un sopralluogo il premier Matteo Renzi. All'alba, alle 4.53, il più giovane, Luigi, aveva fatto in tempo a scrivere su Facebook: "Mi è straripato il Nure in faccia...Sommerso da un fiume d'acqua ...Ho rischiato di rimanerci. Ora so cosa provano e hanno provato le vittime dei fiumi in piena. Terrore... Grazie ai miei Angeli". Poi nulla. I due si erano messi in viaggio, intorno alle cinque di mattina, per andare ad una visita medica a Como ma non sono arrivati a destinazione.
Da quel momento la pagina Facebook di Luigi Agnelli si è riempita di messaggi di preoccupazione misti a speranza, ma col passare delle ore e soprattutto dopo il ritrovamento dell'automobile i toni degli scritti - di amici ma anche di clienti della sua bottega di fiori - si sono fatti più cupi, fino alla conferma del ritrovamento del corpo, pubblicata dal cugino di Agnelli.