massimo zamboni concept album opera rock

ODE AL CONCEPT ALBUM – 'TOMMY', 'SGT. PEPPER', LE ANTESIGNANE DUST BOWL BALLADS DI WOODY GUTHRIE: C’È STATO UN TEMPO IN CUI LA SCRITTURA MUSICALE NON ERA LEGATA ALLA DITTATURA DEI “3 MINUTI 3” – UN LIBRO, “OPERA ROCK”, CI RIPORTA A QUELL’UNIVERSO. ZAMBONI: “OGGI È DESTINATA A UNA RAFFINATA MINORANZA. CIÒ CHE RIMANE AGLI ALTRI È LO ZAPPING, UN BRUSIO ININTERROTTO. QUESTO E' UN TEMPO DA SINGOLI, SIANO CANZONI O PERSONE”

Massimo Zamboni per la Lettura – Corriere della Sera

 

MASSIMO ZAMBONI

Appoggiate il vinile, abbassate il braccetto del giradischi, posizionate la puntina. Mettetevi comodi. Comincia il viaggio in una modalità di ascolto virtualmente estinta, fatta di un' attenzione che richiede immobilità e nessun diversivo. In un quotidiano come il nostro attuale pare impossibile dedicare anche una sola ora a un' attività come quella sopra riportata, destinata soltanto a una raffinata minoranza che si concede il tempo di un ascolto prolungato.

disco porstmortem

 

Ciò che rimane per tutti gli altri è lo zapping ininterrotto, secondo le regole del quale una canzone deve fare centro immediatamente o tacere per sempre, né è tollerabile l' assenza di una melodia vocale per un tempo superiore alla manciata di secondi.

 

MASSIMO ZAMBONI 1

In un' epoca in cui la musica viene fruita in modalità di sottofondo, un brusio ininterrotto che colma l' aria dei supermercati, degli esercizi commerciali, delle stazioni, degli aeroporti, degli spot pubblicitari - un horror vacui , la cui mancanza ci costringerebbe a esaminare con più severità le nostre conversazioni - si pone la questione di un analfabetismo musicale che ha visto regredire la capacità collettiva di accostarsi a espressioni musicali che non siano di mero intrattenimento.

 

OPERA ROCK

Questo è un tempo da singoli, siano canzoni o persone.

Anche singoli forti, capaci di scatenare passioni o emozioni non banali. Ma si tratta di discorsi brevi, più spesso legati alla fisicità e carisma dell' esecutore che non al potere della canzone di per sé.

 

Un libro, Opera Rock , ci porta in un universo altro - verrebbe di dire: antico - dove la scrittura musicale non è legata alla dittatura dei «3 minuti 3» adatti alla diffusione radiofonica o a veicolare emozioni primarie ma piuttosto si incarica di un racconto complesso e stratificato che si pone come vera e propria opera.

 

Scavalcata l' ossessione per il lato A, quello del 45 giri da classifica, l' arrivo del 33 giri - il long playing , appunto - consente agli artisti di confrontarsi con un universo di segni in cui la canzone si mescola alla grafica, all' arrangiamento complessivo, al discorso, costituendosi infine come «opera».

 

woody guthrie e pete seeger

Se dovessimo prendere alla lettera questa parola confrontandola con l' accezione classica, probabilmente troveremmo difficile attribuirla a buona parte delle composizioni trattate nel libro, che estende con una generosità anche disorientante il termine «opera» a un universo di composizioni e autori cui si adatterebbe meglio il termine concept , che peraltro compare più volte nel corso della trattazione.

 

Cioè un concetto, un tema dove ogni brano allarga e ridefinisce il soggetto trattato, e dove l' unitarietà della struttura pare data più dal titolo che forma il cappello tematico che non a una vera e propria volontà operistica.

 

sgt peppers lonely hearts club band cover

Come antesignano di questo atteggiamento gli autori indicano le Dust Bowl Ballads di Woody Guthrie, che proiettano l' ascoltatore in un mondo solido, quello delle grandi emigrazioni contadine interne agli Usa causate dalle tempeste di polvere nel primo Novecento. Album che ancora oggi si ascolta come un romanzo, che potrebbe ricordare Steinbeck, come un' unica narrazione corale, modalità che influenzerà profondamente una intera generazione di folksinger fino ad autori come Bob Dylan o Bruce Springsteen.

 

TOMMY WHO

In ambito più propriamente rock, i Beatles di Sgt. Pepper' s rappresentano lo strappo forse più clamoroso: concepito dopo aver deciso l' abbandono definitivo dai concerti, i Beatles trascorrono mesi in studio per un album concettuale che nelle premesse poteva diventare un disastro commerciale e si affermerà invece come uno dei capolavori di un' intera scena musicale.

ziggy stardust

 

Il loro azzardo sarà di esempio a tanti artisti. Gli Who, in primo luogo, il cui Tommy , pubblicato nel 1969, viene considerato dai critici come la prima vera opera rock per l' inserimento di un personaggio protagonista, di una serie di comprimari, di una concatenazione narrativa che oltrepassa lo schema canzone. Non a caso il regista Ken Russel darà forma cinematografica a quell' album, mantenendone il titolo e la struttura.

ziggy stardust and the spiders from mars

 

Seguiranno Ziggy Stardust di David Bowie, ascesa e caduta di una rockstar immaginaria, i Genesis e tutto il progressive rock della Scuola di Canterbury, Jethro Tull, King Crimson, l' elettronica tedesca del Kosmischen Kurlier, Frank Zappa negli Usa, artisti che tutto concedono alla sperimentazione, allargando la consapevolezza culturale e visionaria di più di una generazione.

 

Il culmine è rappresentato dall' arrivo dei Pink Floyd, che con The Dark Side of the Moon e ancor più con The Wall e Animals portano in scena la rappresentazione che più assomiglia all' opera classica, attualizzata attraverso l' uso della scenografia, dei protagonisti, delle comparse, del light show . In tempi più recenti, i tempi delle playlist e dell' mp3, ricordiamo i Radiohead, ma anche gli islandesi Björk e Sigur Rós.

mostra pink floyd 11

 

In Italia? Opera Rock include con una certa larghezza Giovanna Marini, Lucio Battisti, Fabrizio De Andrè, che con il rock hanno in effetti poco in comune, e trova nei New Trolls di Senza orario senza bandiera il primo gruppo che si cimenta con il genere, nel 1968. Gli anni successivi vedranno protagonisti Pfm e Banco del Mutuo Soccorso assieme a una miriade di band - Orme, Osanna, Rovescio della medaglia, Metamorfosi, tra le altre - che finalmente offrono anche al nostro Paese la possibilità di affrancarsi dall' ascolto delle categorie canzonettistiche sanremesi o meramente commerciali.

i pink floyd hanno venduto piu degli stones

 

Per un tempo fin troppo breve, poiché il ripiegamento attuale ci vede già impegnati in un cammino arretrato che pare escludere ogni possibilità di vita a qualsiasi esperienza musicale che non sia di comodo: pessimo segnale, nella patria dell' opera.

 

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