davide fabbri budrio igor vaclavic

CACCIA AL KILLER DI BUDRIO - SI STRINGE IL CERCHIO INTORNO A IGOR VACLAVIC, SOSPETTATO NUMERO UNO DELL’OMICIDIO DI DAVIDE FABBRI - ARMATO FINO AI DENTI, VIVEVA DI ESPEDIENTI ED ERA CONSIDERATO UNO PRONTO A TUTTO: DUE ARRESTI E CINQUE ANNI DI CARCERE NON LO AVEVANO CAMBIATO - IL PAESE CHIEDE GIUSTIZIA

Lucia Galli per “il Giornale”

 

OMICIDIO DI BUDRIO - IGOR VACLAVICOMICIDIO DI BUDRIO - IGOR VACLAVIC

La paura ora, fra la gente, è duplice: che le forze dell'ordine non lo trovino e che a ritrovarselo di fronte sia qualcuno di loro. A Budrio, in piazza Filopanti, dedicata a chi il tempo l'ha regolato, inventando i fusi orari, il tempo scorre lentissimo. Al bar si computano le pagine dei giornali e si ordinano caffè.

 

Di giorno va bene stare insieme, la sera tutti a casa. Lunedì nella seconda fiaccolata organizzata dopo la tragedia del bar Gallo, i 300 della prima notte erano scesi a 80. Gli altri sono rimasti a casa a guardare la tv. L'imperativo a stare attenti è arrivato anche dal sindaco Giulio Pierini: «Dobbiamo segnalare ogni anomalia». Perché a Budrio una rapina così, finita con la morte di Davide Fabbri deve restare «Un evento fuori statistica».

OMICIDIO DI BUDRIOOMICIDIO DI BUDRIO

 

Eppure Igor non si trova. «Ninja», «lupo solitario», l'«uomo dell'arco»: 41 anni, Igor Vaclavic, origini russo - uzbeke e fedina da criminale di lungo corso, è il ricercato numero uno. Così, anche se il fascicolo della procura è ancora a carico di ignoti, Igor va trovato a prescindere. Primo, per dare finalmente corso al mandato di cattura europeo che pesa sulle sue spalle di ex fante dell'esercito russo.

 

OMICIDIO DI BUDRIOOMICIDIO DI BUDRIO

Secondo, perché è fortemente indiziato per la rapina che, una settimana fa, ha riacceso il terrore a Consandolo, 30 chilometri da Budrio, quando, cercando di assaltare una piadineria, un uomo, del tutto simile a Vaclavic, ha rubato ad una guardia giurata quella calibro 9 che potrebbe essere stata usata per sparare in petto a Fabbri, tre sere dopo.

 

E, infine, perché sono troppe le analogie del profilo di Vaclavic con il killer «senza pietà negli occhi» che ha ucciso il barista di Riccardina. Dentro al locale proseguono i rilievi: si cercano l'ogiva del proiettile fatale a Fabbri e ulteriori tracce, anche se emerge che il killer forse indossava guanti. Davanti al locale, intanto, ancora fiori ed un lenzuolo bianco che recita «Giustizia per Davide».

OMICIDIO DI BUDRIOOMICIDIO DI BUDRIO

 

Due cartelli, ora vicino, stridono fra loro: «Chiuso per lutto» e «Giorno di chiusura domenica». Il primo dei giorni che Davide non ha più vissuto freddato, sabato scorso, dalla furia di un uomo che gli inquirenti ora definiscono «pericolosissimo» e che, invece, se fosse Vaclavic, era tornato a vivere indisturbato nel suo habitat di sottobosco e casolari lungo il corso del Reno. Armato fino ai denti. Pronto a tutto.

OMICIDIO DI BUDRIOOMICIDIO DI BUDRIO

 

Viveva di espedienti: due arresti e cinque anni di carcere non lo avevano cambiato, «Semmai ulteriormente inferocito» ricorda Antonio Fiorentini, primo cittadino di Argenta, 10 chilometri da Consandolo. Sette anni fa anche lui fu aggredito da Vaclavic che finì al fresco. Da allora di lui ci si provò a dimenticare. Errore. Perché quando Igor è tornato in libertà, circa due anni fa, la gente ha ricominciato a vederlo scorrazzare, rubare, delinquere.

 

Davide FabbriDavide Fabbri

Un triangolo di paura, fra Ferrara e Bologna: è qui che la caccia all'uomo e il cerchio delle indagini si concentrano. Per capire se Igor sia ferito, se possa contare su un complice, visto che la guardia giurata, aggredita alla piadineria, ha sempre confermato di aver sentito parlare il suo aggressore, ma non sa chiarire se fosse al cellulare o insieme a qualcuno che ora potrebbe coprirlo. Intanto sono attesi per oggi sia i risultati dell'autopsia sul corpo della vittima, sia gli esiti delle indagini del Ris sulle tracce di sangue trovate sul luogo del delitto. Significative sarebbero quelle fuori dal bar: se appartenessero al killer, e non ai familiari di Fabbri, si spera di poterle confrontare con il Dna delle persone schedate negli archivi delle forze dell'ordine. La scienza fa il suo corso. La paura anche.

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO