cocaina olanda amsterdam femke halsema

COCA PRO NOBIS - LA SINDACA DI AMSTERDAM, FEMKE HALSEMA, VORREBBE LEGALIZZARE LA VENDITA DI COCAINA, ECSTASY E ALTRE DROGHE PESANTI: SAREBBERO SOMMINISTRATE IN FARMACIA E NEGLI STUDI MEDICI - "E' L'UNICO MODO PER COMBATTERE IL TRAFFICO DI DROGA E LE SUE CONSEGUENZE DISASTROSE SULL'ECONOMIA E SULLA SICUREZZA DELLA CITTA'" - NEL PAESE, IL TRAFFICO DI STUPEFACENTI È IN MANO ALLE GANG MAROCCHINE CHE SI SCANNANO PER IMPOSSESSARSI DELLE PIAZZE DI SPACCIO…

Estratto dell'articolo di Laura Rossi per www.tg.la7.it

 

la sidaca di amsterdam femke halsema

Dall'Olanda una proposta-shock sulla liberalizzazione delle droghe pesanti: la vendita della cocaina o dell'ecstasy in farmacia o addirittura negli studi medici. Ad avanzarla la sindaca di Amsterdam, Femke Halsema, che si dice favorevole alla regolamentazione di alcune droghe pesanti per combattere il narcotraffico.

 

LE MOTIVAZIONI

Secondo Halsema, la vendita della cocaina e dell'ecstasy (l'MDMA, metilenediossimetanfetamina) nelle farmacie  o  attraverso un canale medico-sanitario è l'unico modo per combattere il traffico di droga e le sue conseguenze “disastrose” sull'economia e sulla sicurezza della capitale olandese.

droga cocaina

 

AMSTERDAM, LA DROGA FULCRO DELL'ECONOMIA

57 anni, ambientalista, Femke Halsema dal 2018 governa la città olandese nota in tutto il mondo per i suoi coffeeshop e la sua vivacità turistica e commerciale.

 

Dietro le quinte, racconta, c'è un mondo sanguinario e potente che genera miliardi di euro ogni anno, sconvolgendo l'economia e minacciando il futuro dei giovani vulnerabili della capitale. "L'80% delle attività di polizia è dedicato alla lotta contro i reati legati alla droga", ricorda la sindaca.   […]

cocaina pericolosa venduta ad amsterdam cartelli luminosicocaina pericolosa venduta ad amsterdam AMSTERDAMcocaina pericolosa venduta ad amsterdam cartelli luminosicocaina pericolosa venduta ad amsterdam cartelli luminosi

 

la sindaca di amsterdam femke halsemaFemke Halsemacocaina

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…