gioacchino lunetto

SOCIAL PIRLA - "BRUCIAMOLI VIVI", "MI MANCA HITLER", "RIBUTTIAMOLI A MARE", "DEVE ESSERE IMPALATA ED ESPULSA": UN DIRIGENTE DELLA POLIZIA FERROVIARIA DENUNCIATO E SANZIONATO PER LE SUE FRASI SUGLI IMMIGRATI - L'ENNESIMO FURBO CHE PENSA CHE FACEBOOK SIA COME IL BAR

Alessandra Ziniti per "la Repubblica"

 

gioacchino lunettogioacchino lunetto

Ora che lo “scandalo” è venuto fuori denunciato dal deputato di Sel Erasmo Palazzotto il suo cellulare squilla a vuoto e la pagina facebook sulla quale ha vomitato per mesi frasi shock contro i migranti e pesanti insulti contro vertici istituzionali e politici è improvvisamente oscurata. Nel suo ufficio di dirigente della polizia ferroviaria di Catania Gioacchino Lunetto non c’è, ma le sue frasi rimbalzano di bocca in bocca. I migranti? “Bruciamoli vivi o rimpatriamoli”, “Lasciamoli nudi e ributtiamoli a mare”. E ancora: “Impalata ed espulsa”, scrive commentando la foto di una giovane profuga fermata mentre ruba in un grande magazzino.

i post su facebook di gioacchino lunetto dirigente di polizia ferroviaria  1i post su facebook di gioacchino lunetto dirigente di polizia ferroviaria 1

 

L’imbarazzante fascicolo con lo sproloquio razzista del dirigente della Polfer etnea adesso è all’esame della Procura. Sono stati gli stessi colleghi della Digos a denunciarlo. Il questore Marcello Cardona si limita a dire: «Ho disposto l’avvio, con rapidità e rigore, delle opportune valutazioni per l’adozione di provvedimenti disciplinari». Ma sono almeno dieci mesi che Lunetto, che non ha mai fatto mistero delle sue simpatie fasciste, un’esperienza da consigliere comunale nel piccolo centro di Aci Sant’Antonio, lancia i suoi strali razzisti sulla sua pagina facebook senza che nessuno intervenga.

 

i post su facebook di gioacchino lunetto dirigente di polizia ferroviaria  5i post su facebook di gioacchino lunetto dirigente di polizia ferroviaria 5

“Bruciarli vivi o rimpatriarli”, è la sua ricetta. “Gli italiani emigrati negli Stati Uniti, in Germania o nelle altre nazioni non hanno mai avuto un comportamento simile” scrive il 28 settembre del 2014 condividendo un link del sito di destra “Sputtaniamoli tutti”.”Diamogli fuoco insieme agli italioti che li indottrinano ed aizzano”.

 

Dal suo posto di dirigente della Polizia ferroviaria, di migranti sbarcati nei porti siciliani e in partenza verso il Nord ogni giorno ne vede passare a decine. E il 17 giugno così commenta la notizia dei due ferrovieri aggrediti a colpi di machete da tre extracomunitari: “Questi sono delinquenti clandestini che scappano dai loro paesi dove li sgozzano appena sbagliano e vengono da noi perché sanno di restare impuniti nel paese delle banane. Gli unici che meritano accoglienza sono i siriani, scappano da una guerra e sanno ben comportarsi”.

i post su facebook di gioacchino lunetto dirigente di polizia ferroviaria  4i post su facebook di gioacchino lunetto dirigente di polizia ferroviaria 4

 

I respingimenti sui treni alla frontiera di Ventimiglia? “Se in Italia li tocchi un italico idiota ti fa un video e un giudice ti condanna per tortura”.

 

Non risparmia nessuno questo ispettore superiore di polizia che lamenta la “ mancanza di Hitler” e definisce Mussolini un uomo “che ha dato tanto onore alla politica”.

 

i post su facebook di gioacchino lunetto dirigente di polizia ferroviaria  3i post su facebook di gioacchino lunetto dirigente di polizia ferroviaria 3

I politici di oggi che si ergono a difensore degli immigrati sono bersagli nei confronti dei quali il dirigente Polfer esprime tutto il suo disprezzo. Per il presidente della Camera Laura Boldrini o per l’ex ministro Cécile Kyenge esprime un ironico rammarico commentando la notizia di un senegalese arrestato per aver violentato una ragazza italiana: “Peccato che non beccano mai una parente della Boldrini o della Kyenge”. E al deputato Pd Khalid Chaouki dice: “Meriteresti di essere attinto con una palla di merda in faccia”.

 

«È incredibile e gravissimo — dice la presidente del gruppo misto Sel Loredana De Petris — È evidente che il capo della polizia Pansa e il ministro degli interni Alfano ora hanno il dovere di intervenire senza perdere un attimo».

i post su facebook di gioacchino lunetto dirigente di polizia ferroviaria  2i post su facebook di gioacchino lunetto dirigente di polizia ferroviaria 2

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”