biden trump

E' ORA DI ANDARE IN PENSIONE, JOE - SECONDO UN NUOVO SONDAGGIO, IL 64% DEGLI AMERICANI NON VUOLE CHE BIDEN SI RICANDIDI ALLA PRESIDENZA NEL 2024, E SOLO UN MISERO 21% HA RISPOSTO "SI'" - NEANCHE TRUMP SEMBRA GRADITO: IL 55% LO VORREBBE FUORI NEL 2024 - SE LA SFIDA SI SVOLGESSE OGGI, PERO', "THE DONALD" VINCEREBBE DI MISURA: 42% CONTRO IL 39% DEL PRESIDENTE IN CARICA E...

Dagotraduzione dal Daily Mail

 

Sondaggio elezioni 2024

Un nuovo sondaggio ha rivelato che la maggioranza degli americani non vuole che Joe Biden si ricandidi per la presidenza nel 2024: il 64% degli intervistati ha risposto “no” alla domanda: «Il presidente Joe Biden dovrebbe ricandidarsi di nuovo alla presidenza nel 2024?». Solo un misero 21% ha risposto “sì” mentre il 15% si è detto indeciso sulla risposta da dare.

 

Il sondaggio è stato condotto a Yahoo! News e dalla società di ricerche di mercato YouGov. Ai partecipanti sono state rivolte le stesse domande anche per quanto riguarda Donald Trump, che ha collezionato risultati di poco migliori: il 55% ha risposto che neanche lui dovrebbe candidarsi di nuovo, il 31% era convinto di “sì”, e il 14% si è detto insicuro.

 

Sondaggio elezioni 2024 2

Il sondaggio ha anche rivelato che se oggi si svolgessero le elezioni con i due presidenti candidati, Trump vincerebbe di poco con il 42% dei voti rispetto al 39% di Biden. I dati degli elettori democratici e repubblicani hanno mostrato che Biden e Trump mantengono il sostegno dei rispettivi partiti, ma Trump più del suo rivale.

 

Il 43% dei democratici ha sostenuto che Biden dovrebbe candidarsi di nuovo nel 2024, il 36% ha risposto di “no” e il 21% è rimasto incerto.

 

Tra quelli che hanno detto che Biden non dovrebbe ricandidarsi, due quinti hanno votato per lui nel 2020. Degli elettori contrari a un bis di Biden, il 66% era bianco, il 49% nero e il 65% era ispanico.

 

joe biden

La presa di Trump sul suo partito è considerevolmente più forte rispetto a quella di Biden. Il 58% dei repubblicani ha affermato che Trump dovrebbe candidarsi di nuovo nel 2024, il 25% si è detto contrario e il 17% indeciso.

 

Gli elettori che non volevano vedere un biglietto Trump del 2024 erano per il 50% bianchi, per il 75% neri e per il 58% ispanici.

 

Il sondaggio ha invitato 1.541 adulti statunitensi a rispondere nei giorni tra il 10 e il 13 giugno, proprio quando l'inflazione negli Stati Uniti sotto l'amministrazione di Biden ha raggiunto i livelli più alti in oltre 40 anni e mentre il comitato della Camera degli Stati Uniti ha tenuto audizioni pubbliche per indagare sulla colpevolezza del presidente Trump nell’attacco del 6 gennaio 2021.

 

donald trump alla convention della nra1

Se Biden e Trump si sfidassero nel 2024, sarebbero la coppia più anziana a candidarsi nella storia degli Stati Uniti, un record che hanno già stabilito nel 2020. A novembre 2024 Biden avrà 81 anni (quasi 82), Trump 77.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…