“SONO STATO MESSO ALLA PORTA IN MODO INACCETTABILE" - IL CARDINALE MULLER ATTACCA BERGOGLIO CON UN’INTERVISTA A UN QUOTIDIANO TEDESCO: “COME VESCOVO, IL PAPA NON PUÒ TRATTARE LE PERSONE IN QUESTO MODO" - E QUANDO MAI S'ERA VISTO UN CARDINALE METTERE IN DISCUSSIONE IL MAGISTERO DI UN PONTEFICE, COME HA FATTO MULLER?
Paolo Rodari per “la Repubblica”
Gli "Antipapa" ci sono sempre stati. In tempi recenti, anche il cardinal Martini amava definirsi scherzosamente «ante-papa», ma lo faceva in termini positivi, dicendosi «un precursore e un preparatore per il Santo Padre». Non così in queste ore.
Il cardinale tedesco Gerhard Ludwig Müller ha rilasciato un' intervista al quotidiano tedesco Passauer Neue Presse nella quale ha usato parole senza precedenti. Müller, dimesso dal Pontefice il 30 giugno scorso, a due giorni dalla scadenza dell' incarico di prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, ha definito «inaccettabile» il trattamento che Francesco ha riservato a lui e, prima di lui, ad altri tre officiali «altamente competenti» dell' ex Sant' Uffizio, dimessi a suo avviso senza consultarlo. «Non posso accettare questo modo di fare le cose », ha detto Müller. E ancora: «Come vescovo, il Papa non può trattare le persone in questo modo».
Nei mesi passati, più volte il porporato tedesco aveva rilasciato interviste in cui muoveva critiche al magistero del Papa. C' era anche lui, fra l' altro, tra i tredici firmatari di una lettera con la quale, nell' ottobre 2015, venivano espresse «preoccupazioni» sulle procedure del Sinodo dei vescovi sulla famiglia, a giudizio del testo «configurate per facilitare risultati predeterminati su importanti questioni controverse».
Forse Müller non ha digerito il fatto che, almeno negli ultimi sessant' anni, i prefetti della più importante Congregazione vaticana si siano tutti dimessi o ritirati per questioni di salute o di età, mentre a lui è stato chiesto di fare un passo indietro quando ancora poteva svolgere un secondo quinquennio.
Di certo le sue parole suonano particolarmente risentite: «Anche l'insegnamento sociale della Chiesa dev' essere applicato al modo in cui i lavoratori vengono trattati qui in Vaticano», ha affermato Müller, insinuando che vi sia stata una discrepanza tra l'insegnamento del Papa e il modo in cui questo è stato applicato nella curia romana.
Il cardinale ha riferito che, del suo licenziamento e di quello dei tre officiali, il Papa non ha dato alcuna spiegazione. Sull'ultimo incontro avvenuto fra i due lo scorso 30 giugno a Casa Santa Marta ci sono state diverse ricostruzioni. L'ultima sul sito One Peter Five, che ha parlato di cinque domande rivolte dal Papa a Müller inerenti temi delicati del pontificato in corso e delle dimissioni annunciategli subito dopo senza dare spiegazioni.
In riferimento a un articolo del sito Stilum Curiae, che riportava proprio le parole di One Peter Five, il portavoce vaticano Greg Burke ha detto, chiedendo la pubblicazione delle sue parole, che questa ricostruzione è «totalmente falsa». La ricostruzione «non è corretta», ha detto in proposito anche lo stesso Müller, che ha in ogni caso negato di essere stato maltrattato il 30 giugno.