“SONO STATA MALTRATTATA DAL MIO EX” – ECCO COSA CI FACEVA NOEMI BOCCHI IN TRIBUNALE. LA NUOVA COMPAGNA DI TOTTI IN AULA A ROMA COME PARTE LESA. L’IMPUTATO È MARIO CAUCCI, IL SUO PRIMO MARITO. NON SI GUARDAVANO IN FACCIA MENTRE SFILAVANO 5 AMICI DELLA DONNA CHIAMATI COME TESTIMONI DELLA LITE FURIBONDA PER MOTIVI DI GELOSIA, SCOPPIATA ALLE QUATTRO DEL MATTINO E DEGENERATA, CON LUI CHE SUONAVA IL CITOFONO DI CASA IN MODO FORSENNATO E LEI CHE…
Estratto dell'articolo di Michela Allegri per il Messaggero
Una lite furibonda per motivi di gelosia, scoppiata alle quattro del mattino e degenerata, con lui che suonava il citofono di casa in modo forsennato e lei che aveva paura, ma in quell'appartamento non era sola. La donna in questione è Noemi Bocchi, 34 anni, nuova compagna dell'ex capitano della Roma, Francesco Totti.
Lui, invece, è l'ex marito della giovane, l'imprenditore Mario Caucci, patron del Tivoli calcio. L'uomo è sul banco degli imputati del Tribunale di Roma, in un processo in cui la parte offesa è Noemi. E ieri la ex coppia si è presentata - separatamente - nella cittadella giudiziaria. Non si guardavano in faccia in aula, mentre i giudici ascoltavano cinque amici della donna, chiamati a testimoniare sui fatti avvenuti circa quattro anni fa, quando i due non abitavano già più sotto lo stesso tetto.
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L'ARRIVO Aveva cercato di passare inosservata, ieri mattina quando si è presentata a piazzale Clodio. È arrivata indossando scarpe da ginnastica, un paio di jeans, una felpa nera, circondata da un capannello di amici che hanno tentato di nasconderla dagli sguardi indiscreti.
Ma i capelli lunghissimi e biondi e i tratti del viso, inconfondibili, che da febbraio - da quando è stata immortalata all'Olimpico insieme all'ex capitano - si possono distinguere guardando le pagine di riviste e quotidiani, hanno attirato l'attenzione di magistrati, avvocati, imputati, testimoni. In pochi minuti la notizia si è sparsa per tutta la cittadella giudiziaria: «La nuova compagna di Totti è in Tribunale».
L'udienza in cui Noemi Bocchi è parte offesa era prevista a mezzogiorno, ma il giudice ha iniziato a sentire i primi testimoni solo alle 13: due amici della donna e tre amiche. Per tutelare la privacy della Bocchi e dell'ex marito, è stata utilizzata una delicatezza che solitamente non si verifica: il ruolo d'udienza, pubblico, affisso fuori dall'aula e in cui vengono elencati i procedimenti in programma - generalmente con i nomi degli imputati, e a volte con il reato di cui devono rispondere -, è stato eliminato. Tanto che una legale che doveva seguire il procedimento successivo a quello di Caucci è rimasta stupita e temeva di avere sbagliato sezione.
L'UDIENZA Dopo le 13, quindi, è iniziato il processo: Noemi dal lato della parte civile e Caucci sul banco degli imputati. I testimoni hanno risposto alle domande del giudice e del pubblico ministero Delio Spagnolo. Al centro del processo una lite avvenuta in piena notte e degenerata, con toni molto forti. Dei fatti aveva in parte parlato l'imputato. Mesi fa, quando il nome di Noemi aveva iniziato a rimbalzare sul web e sui quotidiani, aveva detto di aver sofferto per la separazione e che c'era in ballo una causa legale nella quale si stava difendendo. «Ci sono in mezzo gli avvocati e dei bambini», aveva commentato.
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