sottomarino inglese tavolara

UN SARCOFAGO IN FONDO AL MARE - UN 'CACCIATORE DI RELITTI' ITALIANO, MASSIMO BONDONE, TROVA UN SOTTOMARINO INGLESE A 90 METRI DI PROFONDITÀ NELLE ACQUE DI TAVOLARA, IN SARDEGNA, CON 71 CADAVERI AL SUO INTERNO. LA MARINA BRITANNICA NE AVEVA PERSO LE TRACCE NEL '43. L'OBIETTIVO ERA IL PORTO DELLA MADDALENA. E ALL'INTERNO...

VIDEO - IL DOMINIO NAZISTA DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LA CONTROFFENSIVA ALLEATA

 

 

 

Dario Budroni per http://lanuovasardegna.gelocal.it/

 

Lo hanno trovato laggiù. Novanta metri sotto il pelo del mare. Adagiato sul fondale sabbioso e incrostato di alghe e spugne marine. L'occhio umano ha incrociato il sommergibile britannico P311 dopo 73 anni. Domenica un esperto sommozzatore genovese lo ha scovato in un angolo di mare poco distante dall'isola di Tavolara. Era uno dei relitti più ricercati del Mediterraneo.

un sottomarino della royal navy t classun sottomarino della royal navy t class

 

Aveva fatto perdere le sue tracce nel gennaio 1943, in piena seconda guerra mondiale, insieme a 71 persone dell'equipaggio. Giovani marinai che ancora si trovano dentro il sommergibile. Intrappolati in una enorme bara di acciaio sui fondali galluresi. Morti per la mancanza di ossigeno dopo aver urtato un campo minato della marina italiana.

 

 

Il ritrovamento.

luca magliacca, massimo domenico bondone e corrado azzaliluca magliacca, massimo domenico bondone e corrado azzali

Per gli appassionati di relitti e subacquea il sommergibile P311 è una specie di mito. Tutti si chiedevano che fine avesse fatto e soprattutto in quale punto si trovasse. Massimo Domenico Bondone, subacqueo genovese, che negli anni si è tolto la soddisfazione di ritrovare numerosi relitti, si è messo sulle tracce del sommergibile un mese fa. È sbarcato in Sardegna armato di esperienza e strumentazioni.

 

L'Orso diving club di Poltu Quatu, di Corrado Azzali, gli ha invece fornito il supporto logistico. Così Massimo Bondone, dopo alcuni tentativi ostacolati dalle pessime condizioni meteo, domenica si è immerso al largo di Tavolara, mentre Luca Magliacca dell'Orso diving lo ha atteso in superficie. Il sub genovese è andato quasi a colpo sicuro: dopo 80 metri ha intravisto la sagoma del sommergibile e poi ha esultato. Ma con rispetto. «Subito pensi al destino di chi laggiù ha trovato la morte – racconta –. Un destino che accomuna tanti uomini di diverse bandiere, sommergibilisti in particolare».

il sottomarino  inglese ritrovato a tavolarail sottomarino inglese ritrovato a tavolara

 

Il fantasma.

Il sommergibile della Royal navy fa parte della flotta fantasma. «Sono quei mezzi navali partiti per una missione e più rientrati, svaniti nel nulla» spiega Massimo Domenico Bondone. L'Hms-P311, classe T, era partito da Malta a fine dicembre 1942. Era la sua prima missione, tra l'altro molto difficile, quasi suicida. L'obiettivo era ambizioso: raggiungere il porto della Maddalena per colpire gli incrociatori italiani Trieste e Gorizia. Un’importante azione di attacco nello scacchiere del Mediterraneo.

il  sottomarino  inglese ritrovato a tavolarail sottomarino inglese ritrovato a tavolara

 

Ma qualche giorno dopo, ai primi di gennaio 1943, la collisione con un banco di mine posizionato, poco distante da Tavolara, dalla marina italiana in difesa del porto maddalenino. Si dice che alcuni pescatori abbiano sentito un forte boato, durante una notte di tempesta. Ma nessuno nel corso dei decenni era mai riuscito a localizzare il mezzo britannico. Domenica invece la svolta con il ritrovamento da parte di Massimo Bondone a pochi chilometri dal golfo di Olbia.

 

Relitto intatto.

il  sottomarino   inglese ritrovato a tavolarail sottomarino inglese ritrovato a tavolara

l P311, lungo 84 metri e largo circa 8, è quasi integro. Si poggia sul fondo in assetto di navigazione e la struttura è praticamente intatta. Solo la prua è danneggiata, a causa dello scoppio della mina. Appare chiarissima anche la sagoma di un cannone posizionato davanti alla torretta. Inoltre il P311 trasportava due Chariot: piccoli mezzi d'assalto subacquei, pilotati da due persone, che con facilità potevano insinuarsi nei porti nemici per il posizionamento delle cariche esplosive sulle carene delle navi.

 

Cimitero sottomarino.

Il ritrovamento risulta eccezionale anche perché all'interno della cabina del sommergibile si trovano i corpi dei marinai britannici. Secondo alcune ricostruzioni fatte negli anni, l'equipaggio era formato da 61 uomini più 8 operatori dei due Chariot e 2 meccanici. Con tutta probabilità i compartimenti del mezzo britannico non sono stati invasi dall'acqua.

 

il   sottomarino   inglese ritrovato a tavolarail sottomarino inglese ritrovato a tavolara

L'esplosione della mina potrebbe non aver intaccato la struttura interna, rimasta sigillata dal gennaio del 1943. «Sì, dentro potrebbe esserci rimasta ancora dell'aria. Si moriva dunque per l'assenza di ossigeno - spiega Massimo Domenico Bondone -. Bisogna portare estremo rispetto per i relitti, soprattutto in questo caso. Anche perché, morte a parte, la vita dentro un sommergibile era davvero molto difficile, tra spazi stretti, pessime condizioni e il costante timore di essere colpiti da un siluro o da una carica di profondità».

 

il   sottomarino   inglese ritrovato a tavolara il sottomarino inglese ritrovato a tavolara

Il protagonista.

Massimo Domenico Bondone, nella vita operatore tecnico subacqueo, non ama definirsi cacciatore di relitti. «Più che altro sono un appassionato di immersioni su relitti e navigazioni da diporto» specifica. Negli anni, comunque, è riuscito a scovare diversi tesori sottomarini. Da poco ha per esempio ritrovato il Kreta, vicino l'isola di Capraia. Verso la fine degli anni Novanta in Sardegna ha ritrovato il Bengasi e il San Marco al largo di Villasimius.

Ultimi Dagoreport

pier silvio berlusconi marina giorgia meloni sergio mattarella antonio tajani matteo salvini

AZZ! LA DUCETTA CI STA PENSANDO DAVVERO DI PORTARE L’ITALIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026 - PERCHÉ TANTA URGENZA? NON C’ENTRANO SOLO GLI SCAZZI CON IL TRUMPUTINIANO SALVINI, LA CERTEZZA DI AVER RAGGIUNTO, NELLO STESSO TEMPO, L’APICE DEL CONSENSO E IL MASSIMO DISGREGAMENTO DELL'OPPOSIZIONE: MA ANCHE LA CONSAPEVOLEZZA, TRA DAZI E INFLAZIONE, DI UN PROSSIMO FUTURO ECONOMICO ITALIANO MOLTO INCERTO - E PRIMA CHE SOPRAGGIUNGA UN CROLLO DI CONSENSI, MEJO COGLIERE IL MOMENTO PROPIZIO, DA QUI ALLA PRIMAVERA 2026, PER CONSOLIDARE IL GOVERNO (SEMPRE CHE MATTARELLA DECIDA DI SCIOGLIERE LE CAMERE) – ALTRA ROGNA PER GIORGIA E' IL FUTURO DI FORZA ITALIA: I PARLAMENTARI CHE FANNO CAPO A MARINA BERLUSCONI SCALPITANO DA UN PEZZO PER UN GOVERNO PIU' LIBERAL ED EUROPEISTA. MA UN SOSTITUTO DELL'INETTO TAJANI NON SI TROVA (ANNI FA IL CAV. L'AVEVA INDIVIDUATO IN GUIDO CROSETTO) - L'ULTIMO FORTE STIMOLO CHE SPINGE LA PREMIER AD ANDARE AL VOTO NELLA PRIMAVERA 2026 POTREBBE ESSERE ANCHE QUESTO: SAREBBE UN GOVERNO MELONI NEL 2029 A GESTIRE IN PARLAMENTO L'ELEZIONE DEL NUOVO CAPO DELLO STATO (E L'UNDERDOG GIORGIA FRA DUE ANNI FESTEGGERA' QUEL MEZZO SECOLO NECESSARIO PER SALIRE SUL COLLE PIU' ALTO...) 

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO