ignobel

IGNOBEL! I PREMI PIU’ PAZZI DELLA SCIENZA - SPAGHETTI SPEZZATI, RANE CHE GRAVITANO: LE SCOPERTE SCIENTIFICHE DA RIDERE - C'È CHI, COME ANDRE GEIM, DOPO L' IGNOBEL HA VINTO IL NOBEL PER GLI ESPERIMENTI RIVOLUZIONARI SUI MATERIALI IN GRAFENE – AMORALE DELLA FAVA: CHI PUO’ DIRE CHE UNA SCOPERTA SIA INUTILE?

IGNOBELIGNOBEL

Eleonora Barbieri per “il Giornale”

 

Perché parlare di 14 scoperte scientifiche che non sono servite a niente? Perché, come spiegano nel sottotitolo del loro saggio Aleksandra Kroh e Madeleine Veyssié, che siano davvero inutili è «tutto da dimostrare».

 

Kroh e Veyssié sono due fisiche, vivono entrambe a Parigi e hanno dedicato un libro ai premi Ig Nobel (Bompiani, pagg. 384, euro 13). Non c' è solo da ridere: i premi sono assegnati a ricerche spassose e surreali, la cerimonia che si tiene a Harvard è una sequela di gag comiche, il pubblico si diverte tantissimo, ma col tempo questi riconoscimenti hanno acquisito un loro status nel mondo scientifico. Sono spesso ambiti, esibiti, inseguiti.

 

C' è chi, come Andre Geim, dieci dopo l' Ig Nobel (ottenuto «per aver fatto levitare una rana per mezzo di calamite», fenomeno detto «diamagnetismo»), nel 2000 ha vinto il Nobel (con Konstantin Novoselov, «per gli esperimenti rivoluzionari sui materiali bidimensionali in grafene»). Questo dice di quanto la scienza sia in evoluzione costante: chi può dire che una scoperta sia veramente inutile? Chi può prevedere che in futuro non avrà applicazioni innovative o non darà l' impulso a scoperte ulteriori?

 

IGNOBELIGNOBEL

L' intento del creatore degli Ig Nobel Marc Abrahams è stato, fin dall' inizio, «fare prima ridere e poi riflettere». Mettendo (molto mediaticamente) la scienza al centro della scena.

In questo, a sua volta, la scienza può mostrare il suo volto più flessibile. E rispondere a una confusione che si genera spesso: quella fra «oscurantismo» e «non verificabilità».

 

Cioè all' accusa, mossa da Galileo in poi, che il mondo della ricerca rifiuti a tutti i costi ciò che non vuole ammettere, perché diverso dalle teorie dominanti (o sostenute dalle lobby, secondo i complottisti). Come per le scoperte sui cerchi nel grano, sui rapimenti extraterresti, sul tocco terapeutico, sulla memoria dell' acqua... Quest' ultimo caso, per esempio, vede come protagonista Jacques Benveniste, medico e biologo francese «affermato e rispettato, direttore di un grande laboratorio specializzato in immunologia».

 

Un suo dottorando lo instrada alle «alte diluizioni» e da lì si spalancano le porte dei laboratori omeopatici, che finanziano gli esperimenti di Benveniste. Il quale vince addirittura due Ig Nobel: uno «per aver scoperto che l' acqua è un liquido intelligente, capace di ricordare avvenimenti di cui non rimane più traccia», e un altro per aver ulteriormente dimostrato che «le informazioni che custodisce possono essere trasmesse tramite telefono e internet» (la cosiddetta «biologia digitale»).

 

Da querelle scientifica, la validità delle cure omeopatiche si è trasformata in battaglia di opinione. A dividere e a scatenare proselitismi c' è anche il «corpo quantico» di Deepak Chopra, premiato anche lui con un Ig Nobel «per la sua interpretazione originale della fisica quantistica applicata alla vita, alla libertà e alla prosperità». La sua fama e le sue cure ayurvediche sono state consacrate, negli anni, anche da Time e Oprah Winfrey.

IGNOBEL 5IGNOBEL 5

 

Ci sono poi studi come quello di Basile Audoly e Sébastien Neukirch, che sono riusciti a spiegare «perché, quando vengono curvati, gli spaghetti crudi si rompono in più di due pezzi». Pare superflua, ma della questione si erano già occupati, per dire, Richard Feynman e un altro Nobel, Pierre-Gilles de Gennes, perché riguarda le «deformazioni dei corpi solidi per effetto di forze esterne», insomma l' elasticità; e quello che vale per gli spaghetti crudi vale, più in generale, per «la rottura delle aste flessibili», e quindi «si può applicare ugualmente all' asta del saltatore, alla canna da pesca o a certe fratture ossee».

 

Fra le più promettenti ci sono poi le ricerche di economia comportamentale, come quelle di Dan Ariely, che dimostrano che «più il placebo costa caro, più è efficace»: utilizzando le tecniche delle medicine «alternative, dolci o parallele», gli esperimenti provano l' influenza del prezzo della cura, perfino nel caso di calmanti e analgesici. O quelle di Alessandro Pluchino, Andrea Rapisarda e Cesare Garofalo, che hanno «dimostrato matematicamente che le istituzioni e le imprese avrebbero migliori rendimenti se le promozioni fossero fatte a caso». In pratica, a una azienda «conviene tirare a sorte i dipendenti da promuovere».

IGNOBEL 4IGNOBEL 4

 

 Applicazioni possibili in politica: per esempio calcolare matematicamente «il numero di legislatori che converrebbe scegliere a caso per ottimizzare le decisioni del parlamento». Ecco perché anche le scoperte più assurde possono servire...

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…