karima el mahroug ruby rubacuori porta a porta

CHE FAI, RUBY? – “SPINOZA”: “ZELENSKY CONTRO BERLUSCONI: ‘NON HA MAI AVUTO LE BOMBE IN CASA’. PREFERIVA LE BIMBE” - DA VESPA LA “RIVERGINATION” DI KARIMA EL MAHROUG, IN ARTE RUBY RUBACUORI: “NON HO MAI FATTO SESSO CON BERLUSCONI. LO DICO DA QUANDO AVEVO 17 ANNI E SONO COSTRETTA A RIDIRLO ADESSO” – “IL FATTO”: “È IL CONTRARIO DI CIÒ CHE STABILÌ LA SENTENZA CHE PURE ASSOLSE BERLUSCONI NEL 2015…”

 

ruby a porta a porta 3

1. LA CATTIVERIA

“Spinoza” per “il Fatto quotidiano”

 

Zelensky contro Berlusconi: "Non ha mai avuto le bombe in casa". Preferiva le bimbe.

 

2. RUBY DA VESPA: “GRATA A SILVIO”

Estratto dal “Fatto quotidiano”

 

Quel nome forse le rimarrà incollato addosso tutta la vita. Ma Karima El Mahroug – per tutti, finora, Ruby – crede che la recente assoluzione in uno dei filoni del processo sulle “cene eleganti” possa davvero consentirle di cambiare vita.

 

karima el mahroug a porta a porta 6

Per farlo, Karima presenta il suo libro nel salotto buono della tv e pure della politica, ovvero lo studio di Porta a Porta, dove di fronte a Bruno Vespa la giovane riscrive la storia del suo rapporto con Silvio Berlusconi: “Non ho mai fatto sesso a pagamento, non ho mai fatto sesso con Berlusconi. Lo dico da quando avevo 17 anni e sono costretta a ridirlo adesso. L’arma della prostituzione è stata la più semplice da dire alla gente”. Il contrario di ciò che stabilì la sentenza che pure assolse Berlusconi nel 2015 dal reato di prostituzione minorile, con la motivazione che B. non fosse a conoscenza dell’età di Ruby ai tempi delle feste di Arcore.

 

[…] La ragazza torna anche a quel San Valentino 2010 in cui per la prima volta mise piede nella villa di B.: “Io quella sera non sapevo dove stessi andando, lavoravo nei locali e giorno per giorno mi dicevano dove lavorare. Lele Mora mi ha detto: ‘Preparati, stasera vai in un posto’. Mi accompagnò Emilio Fede, che avevo già incontrato in un concorso in Sicilia”. Nulla più che una cena, però.

 

BERLUSCONI RUBY BUNGA BUNGA

Poi una generosa busta di contanti: “Mi fece un regalo, non ho mai negato di aver ricevuto il suo aiuto. Sono stata sei volte a casa sua e mi ha sempre aiutata. Per quello che ha fatto gli sarò sempre grata”. Nessuna accusa […] al sistema delle feste che rendeva così facilmente ricattabile […] Silvio, [che] decise di chiamare in prima persona la Questura di Milano la notte in cui Ruby fu fermata a seguito di una lite (da lì la celebre storiella di Karima nipote di Mubarak). Ma la ragazza non tentenna […]: “Dopo 13 anni, credo che delle scuse mi siano dovute”.

karima el mahroug a porta a porta 18karima el mahroug a porta a porta 25karima el mahroug a porta a porta 2LA CARD DI SILVIO BERLUSCONI SU INSTAGRAM DOPO L'ASSOLUZIONE AL PROCESSO RUBY TER karima el mahroug a porta a porta 15karima el mahroug a porta a porta 14Bruno Vespa e karima el mahroug a porta a porta 28karima el mahroug a porta a porta 16karima el mahroug a porta a porta 13ruby rubacuoriberlusconi rubyRUBY KARIMA EL MAHROUG AL PROCESSO RUBY TERrubyRUBY BERLUSCONItweet sull assoluzione di berlusconi processo ruby ter 1tweet sull assoluzione di berlusconi processo ruby ter 2tweet sull assoluzione di berlusconi processo ruby ter 3tweet sull assoluzione di berlusconi processo ruby ter 4tweet sull assoluzione di berlusconi processo ruby ter 8karima el mahroug presenta il suo libro 1karima el mahroug a porta a porta 17karima el mahroug presenta il suo libro 3karima el mahroug a porta a porta 10karima el mahroug a porta a porta 38karima el mahroug a porta a porta 8karima el mahroug a porta a porta 39karima el mahroug a porta a porta 9karima el mahroug a porta a porta 11Bruno Vespa e karima el mahroug a porta a porta karima el mahroug a porta a porta 40karima el mahroug a porta a porta 41karima el mahroug a porta a porta 26karima el mahroug a porta a porta 32karima el mahroug a porta a porta 3karima el mahroug a porta a porta 33karima el mahroug a porta a porta 27karima el mahroug a porta a porta 23karima el mahroug a porta a porta 22ruby a porta a porta 4karima el mahroug a porta a porta 31karima el mahroug a porta a porta 19karima el mahroug a porta a porta 1karima el mahroug a porta a porta 36karima el mahroug a porta a porta 30karima el mahroug a porta a porta 24karima el mahroug a porta a porta 34karima el mahroug a porta a porta 5karima el mahroug a porta a porta 20karima el mahroug a porta a porta 4karima el mahroug a porta a porta 21karima el mahroug a porta a porta 35karima el mahroug a porta a porta 37karima el mahroug a porta a porta 7

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...