dildo sex shop

HANNO ANCORA SENSO I SEX-SHOP? CHI MAI COMPREREBBE DI PERSONA UN VIBRATORE CHE SI PUÒ ORDINARE ONLINE? UN SACCO DI GENTE! ECCO I PIÙ BEI RACCONTI DEI GESTORI - A SAN VALENTINO VANNO ESAURITI GLI OGGETTI PER DONNE CHE PENETRANO GLI UOMINI, A NATALE SI VENDONO I DILDO TIPO "RABBIT" - SI CAPISCE MOLTO DAI CLIENTI DA COSA COMPRANO E DA COSA RUBANO

Amanda Mannen e Angela Weller per “Cracked”

 

sex shopsex shop

Tre cose sono certe nella vita: la morte, le tasse e il sesso. E per soddisfare le fantasie genitali, abbiamo bisogno dei negozi che vendono accessori porno. I “sex shop” sembrano un’istituzione passata, ora che esiste internet. Chi mai andrebbe di persona a comprare un vibratore quando si può ordinare on line? Una sacco di gente. I proprietari dei negozi conoscono molti aspetti della nostra intimità (e ne farebbero volentieri a meno).

 

Parlando con loro scopriamo che, ad esempio, a San Valentino vanno esaurite le scorte di dilatatori anali, lubrificanti e tutto ciò che ha a che fare con il “pegging”, ovvero la penetrazione anale dell’uomo da parte di una donna che indossa il dildo. A Natale invece si vendono di più i vibratori, soprattutto i “Rabbit”, che finiscono in pacchetto regalo. Il sesso dunque ha un giro d’affari che cambia tendenza a seconda della stagione.

cabina di msturbazionecabina di msturbazione

 

Una proprietaria di “Sex Shop” dice che si capisce molto dei clienti anche da ciò che rubano. Il dildo “Ur3 Blush” non è mai riuscita a venderlo, in compenso lo rubano in continuazione. Inspiegabilmente i clienti non vogliono presentarsi con quell’oggetto alla cassa. I ladri timidi, si mettono in tasca anche anelli del pene e il doppio penetratore (con cui si prendono due piccioni con una fava, magari il giorno di San Valentino).

 

Sex ShopSex Shop

Alcuni negozi hanno ancora, nel retro, la cabina dove guardare film porno e masturbarsi furiosamente. Chi pulisce? I poveri commessi oppure un’impresa di pulizia, che si presenta tre o quattro volte al giorno. Non è abbastanza, dato che i clienti si avvicendano ogni dieci minuti. Le cabine a ore costano di più, ma almeno vengono ripulite a ogni turno.

 

i commessi devono spesso ripulire le cabine di masturbazionei commessi devono spesso ripulire le cabine di masturbazione

Accanto alla cassa spesso si vendono prodotti come deodoranti e detergenti, incenso liquido, roba per pulire le testine e le videocassette. Ma dentro ci sono sostanze illegali tipo “popper”, che fanno impennare l’eccitazione.

 

Alcuni clienti entrano sapendo esattamente cosa cercare, altri vanno al “sex shop” per divertimento, per comprare prodotti per un addio al celibato o nubilato. Esiste anche la categoria di quelli che entrano per non comprare, vogliono solo scambiare quattro chiacchiere. I più inopportuni sono le coppie con figli. Li portano al cinema e poi passano nel negozio erotico, dove i bambini non possono entrare, nemmeno se sono neonati. Non è raro trovare commesse che badano ai neonati fuori dal negozio, mentre all’interno le madri cercano disperatamente il lubrificante preferito.

 

i pornoshop spesso vengdono popper e prodotti illegalii pornoshop spesso vengdono popper e prodotti illegali

I video porno che si comprano forniscono dettagli sulle fantasie sessuali. Molti clienti partono col comprare film eterosessuali, dopo due settimane ci infilano in mezzo un film bisex, dopo un mese un film gay. Temono di dichiararsi omosessuali ai commessi. L’ultima cosa a cui un masturbatore dovrebbe pensare è il razzismo, invece molti comprano video chiedendo esplicitamente che non ci siano donne di dolore.

PORNO DESIDERIPORNO DESIDERI

 

Se una donna nera spunta in copertina fra cento bianche, non lo comprano. Il commesso sa tutto, conosce quali sono gli uomini d’affari che sotto indossano il corsetto, perciò molti clienti lo trattano come un amico e gli portano regali. Se il commesso non vede il cliente per tre settimane, si preoccupa e cerca nella pagina dei necrologi.

 

helal sex shop a cubbelihelal sex shop a cubbeli

Ci sono poi i clienti intermittenti. Ad esempio un marito che si palesa in negozio solo quando la moglie è fuori. Lui noleggia 10 film e li vede tutti nel giro di qualche ora: il suo pene è a rischio erosione. C’è poi quello che prova l’estensore fallico e gira con la zip aperta per vedere se funziona. Un altro cliente tipico è il marito che compra il vibratore per far godere la moglie. Il vibratore può aiutare un rapporto ma può anche distruggerlo, perché sostituisce il vero membro maschile. E questa è la lezione: gli accessori aiutano il sesso, ma se una relazione non è sessualmente sana, se si basa sui surrogati, uccide l’autostima e la coppia. 

dildo  venus berlinodildo venus berlinoDILDO SEXTOY DILDO SEXTOY DILDO NATALE DILDO NATALE showroom osakashowroom osaka

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...