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MAL MEDITERRANEO – UN PESCATORE SEGNALA UN POSSIBILE NAUFRAGIO CON 67 VITTIME AL LARGO DELLA LIBIA. ALTRI 30 SALVATI DA OCEAN VIKING - A DARE LA NOTIZIA, SENZA PERÒ ESSERE IN GRADO DI CONFERMARNE LA VERIDICITÀ, IL CENTRALINO ALARM PHONE. CENTINAIA DI MIGRANTI INTERCETTATI DALLE GUARDIE COSTIERE LIBICA SU DIVERSI GOMMONI E RIPORTATI INDIETRO

ALESSANDRA ZINITI per repubblica.it

Un possibile naufragio con 67 vittime, centinaia di migranti intercettati e riportati in Libia.

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Nel primo giorno di bel tempo, i trafficanti tornano a far partire imbarcazioni cariche di persone e si teme una nuova possibile strage. A darne notizia, senza però essere in grado di confermarne la veridicità è il centralino Alarm phone chiamato da un pescatore che ha detto di aver assistito ad un naufragio al largo delle coste libiche. Secondo queste prime informazioni, le vittime sarebbero 67 mentre i sopravvissuti una trentina.

 

Diversi gommoni sarebbero stati invece intercettati dalla guardia costiera libica e riportati indietro. Così anche in Tunisia dove quaranta persone, perlopiù originarie dell'Africa subsahariana, sono state bloccate al largo di Sfax mentre provavano a dirigersi verso l'Italia e sono state riportate a Sfax. Lo riferisce il ministero della Difesa tunisino, precisando che si tratta di quattro cittadini tunisini e 36 di altre nazionalità africane. I migranti hanno detto alle autorità di essere partiti nella notte fra martedì e mercoledì.

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Un'altra imbarcazione con 30 migranti è stata invece soccorso dalla Ocean Viking di Sos Mediterranée e Msf, al suo secondo salvataggio in due giorni. Adesso a bordo della nave umanitaria ci sono 125 persone.

 

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