pezzotto

LO STREAMING ILLEGALE? FRUTTA PIÙ DELLA COCAINA! - LA BANDA DEI PIRATI TV, CHE FORNIVA ABBONAMENTI ILLEGALI A OLTRE 22 MILIONI DI CLIENTI IN TUTTA EUROPA, GUADAGNAVA CIRCA 3 MILIARDI DI EURO ALL'ANNO - TRA I MEMBRI DELLA GANG C'ERANO UN SICILIANO, UN CROATO, UN OLANDESE, UN ROMENO E UN INGLESE CHE SI INCONTRAVANO SPESSO AD AMSTERDAM E INVESTIVANO IN SERVER SPARSI IN GIRO PER IL MONDO - DAZN ORA PASSA ALL'ATTACCO: VUOLE OTTENERE UN RISARCIMENTO MILIONARIO DAI FORNITORI DEL SERVIZIO, MA ANCHE DAI CLIENTI…

Articoli correlati

UN BEL CAZZOTTO PER CHI USA IL PEZZOTTO - MAXI OPERAZIONE IN ITALIA E IN ALTRI 8 PAESI CONTRO LO...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

https://palermo.repubblica.it/cronaca/2024/11/28/news/operazione_antipirateria_indagine_catania_cartello-423754064/

1 - IL CARTELLO INTERNAZIONALE DEI PIRATI TV STREAMING ILLEGALE A MILIONI DI CLIENTI

Estratto dell'articolo di Salvo Palazzolo per “la Repubblica”

 

polizia blitz streaming illegale

Dai vicoli del centro storico di Catania i poliziotti della Postale sono arrivati presto ai canali di Amsterdam. Ma all’inizio di questa storia nessuno pensava che quel siciliano sempre in viaggio con la sua 24 ore fosse così importante. E, invece, a Amsterdam incontrava spesso un croato, un olandese, un romeno e un inglese. Eccolo il cartello europeo dei pirati tv. […]

 

«Abbiamo sequestrato 2.500 canali illegali e bloccato 22 milioni di utenti in Italia e in altri sette paesi», spiega il procuratore di Catania Francesco Curcio, che ha coordinato l’indagine assieme all’aggiunto Sebastiano Ardita. Bastavano 10 euro per un abbonamento illegale, che consentiva la visione di 400 piattaforme tv. «Abbiamo azzerato la più vasta organizzazione criminale transnazionale dedita alla pirateria audiovisiva — dice soddisfatto il direttore della polizia postale, Ivano Gabrielli — l’organizzazione aveva un giro d’affari di 3 miliardi di euro all’anno. E molto più alto, 10 miliardi, era il danno procurato alle pay-tv».

 

pezzotto streaming illegale

[…] in Italia sono state fatte 89 perquisizioni, in Croazia sono state arrestate 11 persone, gli indagati sono complessivamente 102 fra Italia, Olanda, Regno Unito, Svezia, Svizzera, Romania e Croazia. Non è più il tempo del “pezzotto”, il vecchio decoder dei pirati online: il segnale arriva ormai sulle cosiddette Iptv (Internet protocol television), siti e app che garantiscono alta qualità. […]

 

PEZZOTTO IPTV

Le indagini sono partite proprio da una Iptv, anzi da un catanese che faceva pubblicità per il pacchetto-offerta da 10 euro. E, poco a poco, i poliziotti sono risaliti fino al cartello dei pirati tv, con il catanese più illustre che progettava sempre nuovi investimenti con server sparsi in giro per il mondo, dalla Romania a Hong Kong. Su quei server viaggiava il segnale rubato dalle piattaforme.

Ma come avveniva il furto? L’organizzazione abilitava un certo numero di abbonamenti sulle piattaforme legali, «spesso a nome di prestanome o soggetti fittizi» spiegano gli investigatori, «in modo da avere un flusso continuo su ogni canale pirata».

 

guerra ai pirati del pezzotto

La banda aveva creato delle vere e proprie «centrali di smistamento dei segnali». Al cliente veniva poi dato un link, per collegarsi direttamente. «Un giro d’affari milionario», ribadisce il procuratore Curcio: durante una perquisizione, sono state sequestrate criptovalute per oltre un milione e 600 mila euro, poi anche 40 mila euro in contanti. «Siamo davanti a percentuali di guadagno simili a quelle del traffico di cocaina — prosegue il procuratore di Catania — ma con rischi minori». […]

 

https://www.repubblica.it/cronaca/2024/11/28/news/dazn_operazione_anti_pirateria_pezzotto_multe-423753050/

2 - DAZN VUOLE PORTARE IN TRIBUNALE GLI ABBONATI AL PEZZOTTO

pezzotto - calcio

Aldo Fontanarosa per “la Repubblica”

 

I legali di Dazn […] Vogliono ottenere un risarcimento da tutti i pirati caduti nella rete della procura di Catania e, se ci riusciranno, anche dai singoli “sportivi” che hanno visto illegalmente le partite. Per aggredire i beni dei pirati ora indagati, cioè degli organizzatori della rete clandestina, Dazn si costituirà parte civile al processo penale che nascerà dall’inchiesta catanese. Dazn lo farà, evidentemente, in qualità di persona offesa dal reato.

 

[…] Dazn prende di mira il singolo abbonato illegale, il signor Rossi della visione senza diritto. Per raggiungere il suo obiettivo, Dazn busserà alla porta dei magistrati catanesi chiedendo i nomi di chiunque abbia guardato le gare aggirando il suo abbonamento.

 

pezzotto - calcio

Il pressing sui magistrati catanesi ha un duplice obiettivo. Se davvero Dazn riuscirà a ottenere i nomi di tutti gli “sportivi” fuorilegge, potrebbe agire contro di loro, partendo magari da un primo robusto campione. In subordine, la pay-tv può ottenere un altro risultato. Indurrà la Guardia di finanza a comminare lei le multe agli abbonati illeciti, come la legge stabilisce. Azione a lungo minacciata, eppure mai realizzata da noi.

 

Anche in questo caso, le multe potrebbero partire intanto verso un campione di persone. Sarebbe un “colpo di cannone” iniziale, ma dall’impatto fragoroso. Per la prima volta, cadrebbe la presunzione di impunità per l’utente comune del pezzotto, che oggi resta convinto di potersi godere le partite illegalmente senza rischiare niente in prima persona.

 

polizia blitz streaming illegale

Favorevolissima alle multe è anche Sky (che intanto plaude all’inchiesta catanese) e soprattutto la Lega calcio, come si deduce dalle parole del suo amministratore delegato Luigi De Siervo: «Bisogna capire — dice il numero 1 della Lega di A — che rubare una partita è grave quanto un altro furto». Lo stesso ministro Andrea Abodi spiega che i 10 euro spesi nel pezzotto sono una forma di «complicità con l’economia criminale».

 

Tifa per le sanzioni pure Massimiliano Capitanio, commissario dell’AgCom, il più tenace difensore dello scudo anti-pirati che il Garante delle Comunicazioni attiva a ogni turno di campionato o di coppa, sia per il calcio sia per il basket. […]

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”