magna magna soldi

CACCIA AI FURBETTI (NON SOLO QUELLI DEL REDDITO DI CITTADINANZA) - ARRIVA LA STRETTA SUI CONTROLLI FISCALI: NEL 2022 PREVISTE 120 MILA VERIFICHE, IN PARTICOLARE CONTRO CHI HA TENTATO NUOVE FRODI - SONO STATI SCOPERTI CIRCA 800 MILIONI DI CREDITI INESISTENTI PER LAVORI EDILIZI MAI EFFETTUATI - AMPI POTERI ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE, CHE POTRÀ PASSARE SOPRA ALLA PRIVACY IN NOME DELL'INTERESSE PUBBLICO, E LA COSA NON PIACE A TUTTI...

Umberto Mancini per "Il Messaggero"

 

GUARDIA DI FINANZA

Ripartono a pieno ritmo gli accertamenti e i controlli anti-evasione. Saranno complessivamente 120 mila quelli sostanziali dell'Agenzia delle Entrate nel 2022, che si integrano agli interventi della Guardia di Finanza e all'invio delle lettere di verifica ai contribuenti, oltre un milione.

 

La convenzione tra il Mef e l'Agenzia che stabilisce obiettivi e strategie sarà firmata martedì. Ma l'attività di controllo, proprio in considerazione della graduale uscita dall'emergenza pandemica e degli strascichi della crisi economica, verrà indirizzata soprattutto verso i contribuenti a elevata pericolosità fiscale e, in particolare, contro chi ha tentato nuove frodi.

 

GUARDIA DI FINANZA MILANO

Il riferimento è a chi ha utilizzato indebitamente crediti d'imposta e altre agevolazioni fiscali. Come quelle previste proprio per fronteggiare le conseguenze negative connesse al Covid: dai finanziamenti a fondo perduto fino ai bonus per le ristrutturazioni edilizie.

 

Del resto sono stati scoperti circa 800 milioni di crediti inesistenti per lavori edilizi mai effettuati. Soldi sottratti ai cittadini onesti e all'intera collettività. L'obiettivo è recuperare tra i 15 e i 16 miliardi di evasione. Del resto proprio il Pnrr indica chiaramente come l'opera di contrasto debba essere messa al centro dell'azione dell'esecutivo.

 

GLI INTERVENTI

agenzia entrate

Ma come si muoverà il governo su questo fronte? Il decreto Capienze, varato a ottobre, dà ampi poteri all'Agenzia delle Entrate e, di fatto, a tutte le amministrazioni pubbliche, i Comuni ad esempio, per scovare i furbetti.

 

Una vera rivoluzione visto che il trattamento dei dati personali da parte di un'amministrazione pubblica, «una società a controllo pubblico o un organismo di diritto pubblico» sarà «sempre consentito se necessario per l'adempimento di un compito svolto nel pubblico interesse o per l'esercizio di pubblici poteri a essa attribuiti».

 

agenzia delle entrate

In pratica, recita l'articolo 9 del decreto, se cause di forza maggiore lo richiedono, si potrà ricorrere ai dati dell'interessato per fare maggiori controlli. Viene riconosciuta la priorità dell'interesse pubblico rispetto a quello della riservatezza sui dati personali, cancellando il potere del Garante della privacy di «prescrivere misure e accorgimenti a garanzia dell'interessato nel caso dei trattamenti svolti per l'esecuzione di un compito di interesse pubblico che possono presentare rischi elevati».

 

GUARDIA DI FINANZA MILANO

Mani libere insomma, anche se in molti, anche tra i partiti che sostengono la maggioranza avanzano più di una critica. Lo spazio di manovra delle amministrazioni è in teoria amplissimo, mentre le tutele per i contribuenti sono ridotte ai minimi termini.

 

Non solo. Non esiste una regolamentazione di come saranno trattati i dati personali a livello di amministrazioni pubbliche, aumentando così il rischio di soprusi e indebite invasioni di campo.

 

Agenzia delle entrate

GLI STRUMENTI

Fatturazione elettronica e anonimometro sono tra gli strumenti più potenti a disposizione del Fisco per stanare chi evade: nel primo caso c'è una norma, oggetto di contestazione del Garante della Privacy, che ne consente un utilizzo molto dilatato nel tempo (fino a 8 anni) oltre alla possibilità di utilizzare una maggiore quantità di dati, non soltanto quelli strettamente fiscali.

 

Dall'altro lato, come detto, c'è l'anonimometro, quindi la possibilità di rendere anonimi i dati scritti sull'Anagrafe tributaria per analizzare il rischio di evasione e definire i parametri necessari per fare le verifiche.

 

guardia di finanza

Questo è un sistema con il quale l'Agenzia delle Entrate può attingere in forma anonima ai dati relativi, per esempio, alle abitudini di spesa, e procedere, in caso di scostamenti evidenti, agli opportuni controlli per stanare gli evasori.

 

guardia di finanza

Ovviamente si possono incrociare tutte le informazioni provenienti dalle varie banche dati (istituti di credito, catasto, compravendite) per definire nel dettaglio il profilo di rischio e andare a colpo sicuro per individuare chi non è in regola con il pagamento delle tasse.

 

La lotta all'evasione, tra l'altro, sarà anche il cardine della più ampia riforma fiscale che il governo deve portare in porto il prossimo anno. Nella manovra sono previsti interventi fino a 9 miliardi per la riduzione del cuneo fiscale.

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!

roberto tomasi – andrea valeri blackstone – gianluca ricci macquarie – scannapieco – salvini autostrade

DAGOREPORT - DUE VISIONI CONTRAPPOSTE SUL FUTURO DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA (ASPI) SI SONO CONFRONTATE AL CDA DI QUESTA MATTINA. DA UNA PARTE CDP (51%), DALL’ALTRA I FONDI BLACKSTONE (24,5%) E MACQUARIE (24,5%). IN BALLO, UN PIANO CHE HA COME PRIORITÀ LA MESSA IN SICUREZZA DELLA RETE AUTOSTRADALE. ALLA RICHIESTA DEI DUE FONDI DI VARARE UN SOSTANZIOSO AUMENTO DELLE TARIFFE, CHE PORTEREBBERO A UNA IMPENNATA DEI PREZZI SU OGNI GENERE DI MERCI E UN TRACOLLO DI CONSENSO PER IL GOVERNO MELONI, OGGI IN CDA CDP HA RISPOSTO CON UN CALCIONE DECIDENDO CHE NON SARANNO PIÙ DISTRIBUITI DIVIDENDI PARI AL 100% DELL’UTILE: PER L'ESERCIO 2024 SI LIMITERANNO AL 60% - CHE FINE FARA' IL CEO ROBERTO TOMASI?