L'ULTRACAFONAL DEI TRUMPIANI - WASHINGTON È INVASA DAL POPOLO "MAGA", ACCORSO DA OGNI ANGOLO D'AMERICA PER FESTEGGIARE IL RITORNO DI TRUMP ALLA CASA BIANCA - TRA SVALVOLATI VESTITI DA "ZIO SAM" E DONNE CON LEGGINGS COL FACCIONE DI "THE DONALD" STAMPATO SOPRA, I FAN DEL TYCOON CHIEDONO DI "LIBERARE GLI EROI DELL'ASSALTO DEL CAMPIDOGLIO DEL 6 GENNAIO" - E QUALCUNO INVOCA L'ANNESSIONE DEL CANADA AGLI USA ("MAGARI"!) - NELLA FOLLA CI SONO I NEGAZIONISTI DELL'ASSALTO A CAPITOL HILL E IMMIGRATI CHE...NON VOGLIONO MIGRANTI: "NON CI SONO SOLDI, INUTILE VENIRE QUI..."
Trump Rally concluded with YMCA song by Village People….Epic! pic.twitter.com/Ul8n8ivzcn
— David Wasinger (@davidwasinger) January 20, 2025
Estratto dell'articolo di Francesca Schianchi per “La Stampa”
sostenitori di trump a washington foto lapresse 9
È un tripudio di stelle e strisce, sui pantaloni e le casacche, spille e felpe, mantelle e ombrelli. Berretti con l'iconico Make America Great Again e maglie col volto del presidente di ritorno alla Casa Bianca, cappelloni da cowboy e paillettes. Si attraversa una Washington gelida e grigia che sembra abbandonata dai residenti, fuggiti da questo grande show dell'Inauguration day; ci si avvicina alla Capital One Arena, lo stadio di hockey e basket dove in serata è previsto l'ultimo comizio di Donald Trump prima di entrare in carica oggi a mezzogiorno, ed eccolo lì il suo popolo.
Quello che è corso qui da mezza America per sostenerlo, che ha comprato biglietti e fatto ore di aereo per partecipare allo spettacolo della rivincita, quattro anni dopo la sconfitta mai ammessa del 2020.
sostenitori di trump a washington foto lapresse 2
Con la cerimonia al chiuso di oggi è tutto un po' rovinato, non sarà quella festa collettiva che si immaginavano, ma insomma resta la possibilità di vedere il presidente rieletto dal vivo qui: basta sobbarcarsi l'ultimo sacrificio, qualche ora di coda sotto la pioggia che minaccia di trasformarsi in neve.
Prima delle 9 del mattino c'è già una fila lunghissima, si snoda attraverso qualche isolato: solo alle 13 apriranno le porte ma c'è chi è arrivato poco dopo l'alba; chi, assicura, già nel cuore della notte. «In questi quattro anni Biden ha aperto le frontiere a tutti: finalmente Trump farà ordine». Steven Zeeb è un pensionato che vive in California. Racconta che da giovane era democratico, poi è diventato indipendente.
donald trump a mar-a-lago - foto lapresse
Ha votato Trump principalmente per una ragione: la gestione dei migranti. «Non siamo contro tutti quanti, ma contro quelli illegali. Le nostre città sono piene di senza tetto: dovremmo aiutarli, ma i soldi li spendiamo per aiutare chi attraversa le frontiere senza permesso», espone il suo punto di vista. [...]
Poco importa che molti, in questo lungo serpentone di diligente attesa, abbiano a loro volta origini straniere, come Norma Holm, 54enne nata in Texas da mamma messicana: «Ora abbiamo problemi di debito pubblico, mi dispiace ma non abbiamo la possibilità di accogliere tutti». E Trump, che sa bene quanto consenso gli può avere portato la posizione sull'argomento, non intende deluderli: già oggi si prevede che alcuni ordini esecutivi riguarderanno proprio i controlli ai confini e il piano di deportazioni di massa.
La notte dell'elezione, nel suo discorso a Palm Beach, il presidente rieletto aveva elogiato proprio loro, questi sostenitori del movimento Maga (dalle iniziali dello slogan Make America Great Again), «un movimento mai visto prima, il più grande di tutti i tempi». Per anni loro lo hanno sostenuto, hanno creduto in lui anche quando la batosta di quattro anni fa sembrava aver messo la parola fine alle sue ambizioni presidenziali. Solo per arrivare fin qui, a questo riscatto così gustoso.
[...] Per esempio, non imbarazza la condanna ricevuta nel caso che riguarda la pornostar Stormy Daniels? «È una sentenza politica», minimizza Robert Rotering, catenone di finto oro al collo con la testa riprodotta di Trump come ciondolo. Ha 60 anni, è di Chicago, è venuto nella capitale con la moglie che però si è doverosamente sottratta a questo appuntamento: è la sindaca democratica di una cittadina dell'Illinois. O ancora, le sparate sul canale di Panama, la Groenlandia o il Canada 51simo stato Usa?
sostenitori di trump a washington foto lapresse 3
«Il presidente ama scherzare, è un uomo pieno di senso dell'umorismo», interpreta Patti da Buffalo. Anche se c'è chi, come la biondissima Nancy da Toronto, si aggira con un berretto Make Canada Great Again: «Magari essere annessi agli Stati Uniti!». E ancora, che dire dell'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2020? «Tutto falso, è un'esagerazione parlare di assalto», è categorico Zeeb, che ha un amico coinvolto nei fatti in carcere in California, «ora speriamo nella grazia del presidente».
Ma come una fake news? Abbiamo visto tutti le immagini… «Un complotto, una provocazione», si dice sicuro. Altra costante di questo popolo Maga riunito a festeggiare è la diffidenza verso i media tradizionali: «Non mi fido di loro, negano la verità – dice Jace Mazziotti, 18enne di Seattle che ha dedicato il suo primo voto e una trasferta da sei ore di aereo a Trump – I nuovi media sono i social, come X», cita più o meno consapevolmente quanto Elon Musk scrisse la sera delle elezioni. [...]
donald trump ed elon musk assistono al lancio di un razzo di spacex foto lapresse 6donald trump foto lapresse52donald trump foto lapresse47sostenitori di trump a washington foto lapresse 8