philippe brenot treccani

POLITICALLY CORRECT A GIORNI ALTERNI – GAY ANAFFETTIVI E POTENZIALI PEDOFILI E POVERE LESBICHE TRAUMATIZZATE DA BAMBINE: È IL SUNTO DELLA VOCE “OMOSESSUALITÀ” REDATTA DA PHILIPPE BRENOT PER “L'UNIVERSO DEL CORPO”, OPERA IN 6 VOLUMI EDITA DA TRECCANI – LA STESSA TRECCANI CHE NON MOLTO TEMPO FA SI È ADOPERATA PER DEPENNARE DALLA VOCE “DONNA” UN PO' DI EQUIVALENTI VOLGARI DI PROSTITUTA – MA NON SAREBBE IL CASO DI FAR SPARIRE LE PAROLE DI UNO CHE CONSIDERA L’OMOSESSUALITÀ UNA PERVERSIONE?

Massimo Arcangeli per "il Giornale"

philippe brenot

 

C' è un pensiero profondo, radicato a destra come a sinistra, sulla percezione della diversità sessuale. Va ben oltre la nota vaticana sul ddl Zan e investe in modo pesante la scuola, l' università e l' editoria.

Il discorso prende avvio dall' antica Grecia, col suo modello «tanto invocato dai difensori della libertà omosessuale», e prosegue bellamente. L' omosessualità maschile può focalizzarsi «su un adolescente, su un uomo maturo, su un uomo anziano, o ancora, nel caso della pulsione pedofila, su un bambino impubere».

 

omosessuali

Le relazioni omosessuali fra uomini «si riducono, nella maggior parte dei casi, a brevi incontri con un partner sconosciuto che non si vedrà mai più. Queste relazioni maschili furtive sono caratterizzate dalla clandestinità e assomigliano ai comportamenti degli adolescenti quando temono di essere rimproverati dai genitori. Pochi omosessuali stringono relazioni passionali». L' omosessualità femminile? È «diretta a rimarginare una ferita ancora troppo minacciosa». La donna, opponendosi al desiderio del maschio, sconterebbe il trauma prepuberale di essersi arrestata «a uno stadio dello sviluppo affettivo che precede quello della differenziazione sessuale». L' ingombrante immagine paterna, che «può suscitare paura, odio, essere rifiutata oppure troppo amata», finirebbe per farla regredire e ostacolare in lei la «possibilità di amare un altro uomo». Intanto quella donna, onde «evitare» l' altro sesso, potrebbe aver intrattenuto «relazioni incestuose con un padre o con un fratello».

 

treccani 1

Gay anaffettivi, immaturi e potenziali pedofili e povere lesbiche traumatizzate da bambine. Pensi a Mario Adinolfi, oppure a Silvana De Mari, e scopri invece trattarsi di un noto psichiatra e sessuologo francese. Gli estratti provengono dalla voce «omosessualità» (2000) redatta da Philippe Brenot per L' Universo del corpo (1999-2000), un' opera in 6 volumi liberamente consultabile in rete. È edita da quella stessa Treccani che ultimamente, accogliendo le rimostranze di una lettera pubblica (107 i firmatari), ha depennato dalla voce «donna» dei suoi Sinonimi e contrari (2003), anch' essi on line, un bel po' di equivalenti volgari di buona donna, donna da marciapiede, ecc. (da cagna a zoccola), lasciando sopravvivere solo prostituta.

 

philippe brenot 4

Bardassa, buco, checca, culattone, culo (rotto), finocchio, frocio, invertito, recchione. Sono i più «fioriti» corrispondenti di omosessuale snocciolati in quel repertorio. L' Istituto della Enciclopedia Italiana potrebbe dotare il termine omosessuale delle opportune avvertenze, come ha fatto per «donna» in varie sue opere, compresi i Sinonimi e contrari, sottolineandone la «caratterizzazione negativa o offensiva» (https://www.treccani.it/vocabolario/donna), o potrebbe decidere di cassare quelle voci denigratorie.

 

Sarebbe però, in questo caso, l' ennesimo cedimento agli eccessi del politically correct, avendo un dizionario il preciso compito di registrare l' esistente.

treccani

L' incredibile contenuto della voce «corpo» redatta da Brenot, frutto di una precisa impostazione teorica «medico-scientifica», è ovviamente tutt' altra faccenda. Lo studioso, peraltro, è recidivo. L' 8 aprile 2011, rispondendo sul quotidiano Le Monde a una domanda di un internauta, sostenne che la psicanalisi considerava l' omosessualità una perversione: «ciò che la maggior parte degli omosessuali non accetta perché non si ritiene malata».

Sull' affaire Brenot, cara Treccani, non ci sono scusanti. Quel corpo deve sparire.

philippe brenot 5treccani 3omosessualita' 3omosessualita' 8philippe brenot 3omosessualita' 5philippe brenot 2

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…