gabriele bianchi un giorno in pretura willy monteiro

INDOVINATE CHI PAGHERÀ IL RISARCIMENTO AI PARENTI DI WILLY MONTEIRO? LO STATO! – OLTRE ALL’ERGASTOLO, I FRATELLI BIANCHI SONO STATI CONDANNATI A RISARCIRE CON 550MILA EURO I PARENTI DEL GIOVANE UCCISO NEL 2020 DOPO UN BRUTALE PESTAGGIO, A COLLEFERRO. MA I DUE, NONOSTANTE LO STILE DI VITA LUSSUSO OSTENTATO SUI SOCIAL, RISULTANO NULLATENENTI, E LA FAMIGLIA POTREBBE RIVALERSI SULLO STATO – LA SURREALE DIFESA DI GABRIELE BIANCHI, ANDATA IN ONDA A “UN GIORNO IN PRETURA”: “L’HO COLPITO AL FIANCO. NON CREDE CHE AVREBBE AVUTO FRATTURE, IL LABBRO SPACCATO, IL NASO E LA MANDIBOLA ROTTI, SE FOSSE STATO VERO CHE GLI AVESSIMO DATO QUEI COLPI?”. E QUANDO IL PM GLI FA NOTARE: “GUARDI CHE WILLY È MORTO”, LUI…

 

gabriele bianchi

OMICIDIO WILLY MONTEIRO, L'ULTIMA BEFFA DEI FRATELLI BIANCHI: IL GIUDICE STABILISCE UN RISARCIMENTO DI 500 MILA EURO, MA LORO RISULTANO NULLATENENTI. "PAGHERÀ LO STATO"

Clemente Pistilli per www.repubblica.it

 

Prima l'orrore e ora pure la beffa. I genitori di Willy sembrano destinati a non avere neppure un centesimo di risarcimento. I fratelli Marco e Gabriele Bianchi, nonostante prima dell'arresto inondassero i social di foto in hotel di lusso, in barca e su moto potenti, risultano nullatenenti. I loro genitori, prima che gli venisse tolto a seguito di un accertamento della guardia di Finanza, percepivano persino il reddito di cittadinanza.

 

fratelli bianchi

E non è molto differente la situazione di Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. La Corte d'Assise del Tribunale di Frosinone ha condannato "i gemelli" all'ergastolo, gli altri due imputati a 23 e 21 anni di carcere, e a risarcire, solo di provvisionali immediatamente esecutive, 550mila euro ai genitori e alla sorella di Willy Monteiro Duarte. Non avendo a quanto pare conti correnti capienti né proprietà, i Bianchi e gli altri dovrebbero però cavarsela senza dover provvedere ai risarcimenti.

 

"Quando c'è un incidente stradale ci sono le assicurazioni che coprono, ma in questo caso è diverso e non abbiamo mai pensato di poter recuperare denaro da quelli", conferma lo stesso avvocato Domenico Marzi, legale di parte civile. Una causa? "Non risultano avere nulla", precisa il legale dei familiari di Willy, "e sarebbe difficile capire contro chi farla".

 

marco bianchi

A pesare moralmente però è soprattutto il fatto che gli imputati, in quasi due anni, non avrebbero neppure proposto un risarcimento simbolico. "Ci sono state delle lettere, dei tentativi che definisco inopportuni, per stabilire un contatto e niente più", afferma l'avvocato Marzi. Ma dopo la sentenza con cui i Bianchi sono stati condannati all'ergastolo ai genitori di Willy non è giunto neppure un messaggio, né dai due fratelli né dai loro familiari.

 

La famiglia della vittima potrebbe rivolgersi alla Corte europea, chiedendo un risarcimento allo Stato italiano per quel giovane che non è riuscito a tutelare e che è stato massacrato senza un perché nella zona della movida di Colleferro, ma la strada è tutta in salita. "Valuteremo, vedremo bene cosa fare", conclude l'avvocato Marzi.

 

 

L'INTERROGATORIO CHOC DEI FRATELLI BIANCHI «WILLY? SOLO UN CALCIO»

Serenella Bettin per “Libero quotidiano”

 

gabriele bianchi un giorno in pretura

«Non crede che Willy avrebbe avuto fratture del viso, il naso rotto, il labbro spaccato, la mandibola rotta se fosse stato vero che gli avessimo dato questi colpi?». «Guardi che è morto Willy». Raggelante. Ad ascoltare le deposizioni dei fratelli Bianchi si gela il sangue. Questa è la frase che Gabriele Bianchi rivolge al pm che basito gli risponde: «Guardi che Willy è morto». «Purtroppo lo so», risponde Bianchi. Il giudice evidentemente imbarazzato taglia corto: «Va beh, atteniamoci ai fatti del processo».

 

genitori willy

Sono le 3.20 del mattino del 6 settembre 2020 quando senza alcun motivo Willy Monteiro Duarte, un capoverdiano di 21 anni, viene ucciso davanti a un locale di Colleferro, comune della città di Roma. Perla sua morte vengono accusati quattro ragazzi: Francesco Belleggia, Mario Pincarelli e i due fratelli Bianchi, Marco e Gabriele.

 

La sentenza di primo grado di lunedì scorso non ha concesso sconti ai due fratelli che passeranno il resto della loro vita in carcere, anche se la strada per il passaggio in giudicato è ancora lunga. Ci sono Appello e Cassazione e tutti i benefici annessi e connessi qualora vengano riconosciuti. Gli altri due componenti del branco, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli, sono stati condannati rispettivamente a 23 anni e 21. Così ha stabilito la Corte d'Assise di Frosinone. L'accusa aveva chiesto l'ergastolo per i Bianchi appunto e 24 anni per gli altri due.

WILLY MONTEIRO

 

DICHIARAZIONI CHOC

Sabato sera su Rai3, durante la trasmissione Un giorno in Pretura sono andate in onda le deposizioni dei fratelli Bianchi e son state ripercorse le fasi processuali riproponendo le testimonianze delle parti coinvolte. Deposizioni sconvolgenti con i fratelli che provano a fornire la loro versione dei fatti. «Da stupido» dice Marco, «ero agitato, ho dato la spinta a Willy e il calcio. Ma il calcio... l'ho preso qui sul fianco, non l'ho preso sul petto, io so le mie conseguenze se do un calcio frontale sul petto. Io non mi sarei mai permesso di dare un calcio frontale.

 

L ABBRACCIO DEI FRATELLI BIANCHI AL PROCESSO PER L OMICIDIO DI WILLY MONTEIRO DUARTE

La mia colpa, la mia responsabilità io l'ho sempre detta: ero agitato, non sapevo che stesse succedendo, quindi quando sono arrivato pensavo che il mio amico stava litigando, perché se io sapevo una cosa del genere che il mio amico non stava neanche litigando capivo la situazione, prendevo e me ne andavo. Siccome ho reagito male, mi sono agitato, quando ho visto questo ragazzo (Willy, ndr) ma com' era questo ragazzo poteva essere un altro, ho reagito male, gli ho dato la spinta».

 

foto suv fratelli bianchi

«E il calcio dove glielo ha dato?» chiede il pm. «Gliel'ho dato qui sul fianco», risponde Bianchi che prima mostra il fianco destro e poi il sinistro. Una ricostruzione che diverge con quanto detto dai testimoni, che parlano di un forte calcio sul petto di Willy. «Ma lei» dice Gabriele Bianchi al pm, «lei non pensa che i colpi da me dati e da mio fratello per la nostra struttura fisica e la nostra esperienza...

i fratelli bianchi

 

Non crede che Willy avrebbe avuto fratture del viso, il naso rotto, il labbro spaccato, la mandibola. Ma lei» dice Gabriele Bianchi al pm, «lei non pensa che i colpi da me dati e da mio fratello perla nostra struttura fisica e la nostra esperienza... Non crede che Willy avrebbe avuto fratture del viso, il naso rotto, il labbro spaccato, la mandibola rotta se fosse stato vero che gli avessimo dato questi colpi? rotta se fosse stato vero che gli avessimo dato questi colpi?».

 

LE CONDANNE

i fratelli bianchi la notte dell'omicidio di willy 5

All'aggressione, come viene ricostruito, quella sera hanno assistito molte persone ma per la lestezza dei movimenti e dei colpi, per la troppa confusione, per il buio, dai testimoni sono state date molte versioni tra loro discordanti. La pubblica accusa ha ricostruito i 50 secondi - il lasso di tempo in cui Willy venne brutalmente picchiato dall'arrivo in auto dei fratelli Bianchi in mezzo alla folla, al calcio violentissimo che gli viene inferto, fino all'accanimento dei 4 imputati sul corpo a terra di Willy.

 

I fratelli Bianchi sono esperti di arti marziali tanto che durante il processo il pm chiede come mai Marco Bianchi da un quotidiano locale venisse definito "il maledetto". «Lei sa perché?» chiede il pm. «No...così per caso, ma non mi presentavo mai agli incontri dicendo quel nome». «Lei sa per quale motivo le hanno dato questo nome?». «Ma è un nome così... dicendo il maledetto si associa a una persona violenta». Gli imputati sono stati condannati pure a pagare una provvisionale di 200mila euro ciascuno ai genitori di Willy e di 150mila euro alla sorella. Willy Duarte aveva 21 anni. Faceva l'aiuto cuoco, i soldi che prendeva li dava in famiglia. Sognava di fare lo chef.

WILLY E I FRATELLI BIANCHIfratelli bianchifratelli bianchi 2WILLYi fratelli bianchi a miami

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!

roberto tomasi – andrea valeri blackstone – gianluca ricci macquarie – scannapieco – salvini autostrade

DAGOREPORT - DUE VISIONI CONTRAPPOSTE SUL FUTURO DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA (ASPI) SI SONO CONFRONTATE AL CDA DI QUESTA MATTINA. DA UNA PARTE CDP (51%), DALL’ALTRA I FONDI BLACKSTONE (24,5%) E MACQUARIE (24,5%). IN BALLO, UN PIANO CHE HA COME PRIORITÀ LA MESSA IN SICUREZZA DELLA RETE AUTOSTRADALE. ALLA RICHIESTA DEI DUE FONDI DI VARARE UN SOSTANZIOSO AUMENTO DELLE TARIFFE, CHE PORTEREBBERO A UNA IMPENNATA DEI PREZZI SU OGNI GENERE DI MERCI E UN TRACOLLO DI CONSENSO PER IL GOVERNO MELONI, OGGI IN CDA CDP HA RISPOSTO CON UN CALCIONE DECIDENDO CHE NON SARANNO PIÙ DISTRIBUITI DIVIDENDI PARI AL 100% DELL’UTILE: PER L'ESERCIO 2024 SI LIMITERANNO AL 60% - CHE FINE FARA' IL CEO ROBERTO TOMASI?