sutri scambisti rissa

A SUTRI, IN PROVINCIA DI VITERBO, UNA SERATA IN UN LOCALE PER SCAMBISTI FINISCE IN RISSA E GLI OSPITI SONO STATI COSTRETTI A FUGGIRE IN STRADA, COMPLETAMENTE NUDI, AVVOLTI SOLO DALLE TOVAGLIE - ALL'INTERNO DELLA VILLA CHE OSPITAVA L'EVENTO, L'AMMUCCHIATA È STATA INTERROTTA DAL LANCIO DI SEDIE E BICCHIERI, SCHIAFFI E PUGNI - A UN CERTO PUNTO È SPUNTATA FUORI UNA MAZZA DA GOLF, USATA PER DISTRUGGERE IL LOCALE - I FATTI RISALGONO AL 2021 MA SI SCOPRE ORA PERCHE' LE TRE PERSONE HANNO DATO INIZIO ALLA RISSA SONO STATE RINVIATE A GIUDIZIO - IL PARAPIGLIA E' DOVUTO A UNA STORIACCIA DI...

Estratto dell’articolo di Cesare Bonifazi e Maria Letizia Riganelli per www.ilmessaggero.it

 

club di scambisti 3

Sedie che volano, bicchieri in frantumi, mazze usate per distruggere i mobili e gli ospiti, completamente nudi, avvolti solo dalle tovaglie, che escono da una lussuosa dimora di campagna lontana da occhi indiscreti. Quella che sembra una scena di un film erotico di serie B, è invece una serata andata storta in un club privato di Sutri, in provincia di Viterbo.

 

E che si è trasformata in un’avventura giudiziaria per tre persone. Al banco degli imputati infatti siederanno due uomini e una donna accusati di aggressione, minacce e furto e di aver mandato all’aria una serata “speciale”. A dispetto delle apparenze, per una questione di denaro.

club di scambisti 2

 

Il processo nasce dalla burrascosa festa che si è svolta il primo maggio 2021 in una villa della Tuscia, utilizzata come locale per scambisti. Una serata di carezze e incontri. E l’occasione sembrava quella giusta per riavvicinarsi: celebrare la fine dell’emergenza Covid. Così, mentre gli ospiti stavano comodamente amoreggiando sui divanetti di pelle, tre persone hanno cominciato a urlare e sbattere i bicchieri. La situazione è degenerata quando è spuntata una mazza da golf.

 

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A quel punto, invece dei baci, sono volati pezzi di vetro e plastica in ogni dove. Finché ad essere colpito è stato proprio il titolare del locale il quale si è preso una mazzata e un pugno. Il caos. Le coppie occasionali sono “scoppiate” e gli invitati completamente nudi si sono fatti strada verso l’uscita raccogliendo quello che potevano per andarsene il prima possibile e non diventare anche loro vittime di quella furia.

club di scambisti 1

 

Il terzetto di disturbatori, una coppia e un loro amico, avrebbe creato quel parapiglia perché uno di loro gestiva a Roma un locale simile insieme al titolare e pretendeva del denaro che pensava gli fosse dovuto.

 

E infatti, prima di dileguarsi i tre hanno preso direttamente dalla cassa quattromila euro: «Mi hanno minacciato, picchiato e hanno spaccato tutto quello che hanno trovato - le parole del titolare, un 55enne originario di Santa Maria Capua Vetere - Quando sono arrivati i carabinieri hanno raccontato che c’era stata una rissa. Ma io ho detto subito che non era andata così».

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Sulle motivazioni il gestore spiega infatti: «Dicevano che gli dovevo 400mila euro - ha spiegato - ma non era affatto vero. Durante la quarantena avevo subaffittato da loro un locale per le serate scambiste. […] Mi hanno rovinato la reputazione, dicevano a tutta la mia cerchia che gli dovevo dei soldi. Hanno parlato di questo anche con i soci del club mentre erano nel locale nudi e molti li ho persi». […]

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