
SVEGLIA, TORNA L'ORA LEGALE! - ALLE DUE DI NOTTE DI DOMENICA BISOGNERÀ SPOSTARE LE LANCETTE IN AVANTI DI SESSANTA MINUTI (SI DORMIRÀ UN'ORA IN MENO) - LO STRATEGEMMA NACQUE PER FAVORIRE IL RISPARMIO ENERGETICO, SFRUTTANDO MEGLIO L'IRRADIAZIONE: DURANTE I SETTE MESI DI ORA LEGALE L’ITALIA RISPARMIERÀ CIRCA 100 MILIONI DI EURO E 160 MILA TONNELLATE DI EMISSIONI DI ANIDRIDE CARBONICA IN ATMOSFERA - MA SONO ANNI CHE SI CERCA DI ABOLIRE IL PASSAGGIO ALL'ORA SOLARE, VISTO CHE…
Estratto dell'articolo di Massimiliano Jattoni Dall’Asén per www.corriere.it
L’ora legale torna tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025, quando alle due di notte bisognerà spostare le lancette avanti di sessanta minuti, ovvero alle tre di notte. […] Dunque, dormiremo tutti un’ora in meno, ma in compenso avremo giornate più lunghe e più luce naturale da sfruttare (l’ora solare tornerà domenica 26 ottobre 2025).
COS’È L’ORA LEGALE
L’ora legale è la convenzione di spostare avanti di un’ora le lancette degli orologi di uno Stato per sfruttare meglio l’irradiazione del sole durante il periodo estivo e risparmiare, dunque, in termini di energia elettrica. L’ora legale è nata proprio per favorire il risparmio energetico in tempi di crisi e l’Italia l’ha adottata per la prima volta durante la Prima guerra mondiale. […]
I RISPARMI ENERGETICI
Il passaggio però dall’ora solare a quella legale (e viceversa) non è indolore. Anzi, ha effetti negativi sulla salute. Per quanto riguarda, invece, le bollette il passaggio all’ora legale ha effetti positivi. Secondo le stime di Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, durante i sette mesi di ora legale l’Italia risparmierà circa 100 milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 330 milioni di kWh che genererà, inoltre, un rilevante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 160 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera. I circa 330 milioni di kWh di minori consumi di elettricità equivalgono al fabbisogno medio annuo di oltre 125 mila famiglie.
Dal 2004 al 2024, secondo l’analisi della società guidata da Giuseppina Di Foggia, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di oltre 11,7 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,2 miliardi di euro.
I DANNI ALLA SALUTE DEI CAMBI DELL’ORA
«Il passaggio ora legale/ora solare e viceversa determina inoltre ripercussioni negative sulla salute umana», aveva spiegato il presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), Alessandro Miani. «Si altera la ritmicità circadiana, ossia l’orologio biologico del nostro organismo che, in assenza di segnali provenienti dall’ambiente esterno, completa il proprio ciclo in circa 24 ore. Il mancato rispetto di questi ritmi naturali ha effetti sulla pressione arteriosa e la frequenza cardiaca: diversi studi hanno attestato una correlazione tra cambio di orario e patologie cardiache, con l’Università di Stoccolma che ha riportato un'incidenza del +4% di attacchi cardiaci nella settimana successiva al passaggio al nuovo orario.
Si registrano poi problemi del sonno in una consistente fetta di popolazione, con conseguenze negative su concentrazione e umore e quindi su rendimento scolastico, efficienza sul lavoro, relazioni personali, ecc. Altri studi hanno poi certificato una correlazione tra il passaggio da ora legale a ora solare e l’incremento di incidentalità stradale e sul lavoro, mentre una ricerca condotta in Australia ha perfino riscontrato un aumento dei suicidi nelle prime settimane di cambiamento dell’orario».
LA PROPOSTA UE PER L’ABOLIZIONE DEL CAMBIO DELL’ORA
A un certo punto, negli anni scorsi avevamo scritto che lo stop al cambio dell'ora era imminente. Le cose, però, sono andate diversamente. Nel 2018 la Commissione europea a guida Jean-Claude Juncker aveva infatti presentato una proposta di direttiva per lo stop al cambio dell'ora, […]
La proposta tuttavia è naufragata, perché non è stata adottata alcuna decisione definitiva al riguardo. Per adottarla infatti occorre la luce verde sia del Consiglio, sia del Parlamento europeo. L'Eurocamera aveva votato a favore dell'abolizione dell'ora legale nel 2021, mentre il Consiglio che ha bisogno di una maggioranza qualificata di Stati membri, non ci è mai riuscito.
Perché? I Paesi del Nord Europa sono tendenzialmente contrari all'ora legale, perché soggetti a una variazione di luce tra inverno ed estate più marcata, mentre per i Paesi mediterranei, come l'Italia, il cambio d'ora risulta vantaggioso per le ore di luce. […]