IL TACCHINO IN COMPAGNIA OGNI VIRUS PORTA VIA. O NO? - 55 MILIONI DI AMERICANI SE NE SONO SBATTUTI DELLE RACCOMANDAZIONI DI FAUCI E SOCI E SI SONO MESSI IN VIAGGIO PER FESTEGGIARE IL RINGRAZIAMENTO CON AMICI E PARENTI. 9 SU 10 IN AUTO, MENTRE IL TRAFFICO AEREO È STATO DEL 45% INFERIORE RISPETTO ALL'ANNO SCORSO (MA MOLTO SUPERIORE ALLE ATTESE)
Federico Rampini per "la Repubblica"
Thanksgiving è più forte del Covid. Quasi cinque milioni di americani hanno preso un volo per riunirsi con familiari e amici lontani, e celebrare la festa del Ringraziamento insieme. Dieci volte più numerosi, circa cinquanta milioni, sono quelli che hanno usato l' auto per spostarsi. Il traffico aereo è stato del 45% inferiore al ponte di Thanksgiving 2019, però molto superiore alle aspettative.
americani in viaggio per thanksgiving
Una sfida ai richiami dei medici che avevano bombardato la nazione di avvertimenti: cancellate Thanksgiving, quest' anno restate a casa, salutate i parenti lontani in videoconferenza.
americani in viaggio per thanksgiving
La disobbedienza di massa non ha colore politico, è bipartisan. Ne sono testimone oculare. Avendo avuto il Covid, e quindi protetto da un certo grado d' immunità naturale da anticorpi, ho affrontato una trasferta lunga: sei ore di volo da New York a San Francisco. Scrivo dalla Left Coast, come ironicamente chiamiamo la West Coast, viste le sue preferenze politiche di sinistra. Peraltro anche noi newyorchesi abbiamo votato a larga maggioranza per Joe Biden.
Eppure in molti hanno ignorato i ripetuti avvertimenti del dottor Anthony Fauci e di tutte le autorità sanitarie, sul pericolo dei viaggi. La prima conferma dell' insubordinazione di massa l' ho avuta sul volo United Airlines UA1978, da Newark a San Francisco: strapieno all' inverosimile, nessun distanziamento a bordo. L' obbligo di mascherina è rispettato, ma la compagnia non tiene più dei sedili vuoti come all' inizio della pandemia. Il conto economico pesa più delle precauzioni sanitarie.
americani in viaggio per thanksgiving
Atterrato a San Francisco, roccaforte della sinistra più radicale, ho trovato l' aeroporto come ai bei tempi: brulicante di passeggeri, caotico, con il classico affollamento da Thanksgiving, pre-Covid. Nella Silicon Valley, che ha praticamente brevettato lo smartworking, lucrandone un boom di profitti, il "rispetto per la scienza" non è così forte come si raccontava in campagna elettorale, quando i disobbedienti sembravano tutti da una parte sola. Al terminal della United di San Francisco nessuno rispettava i distanziamenti. C' erano famiglie in partenza per le Hawaii.
C' erano viaggiatori sbarcati come me dalla East Coast per ricongiungersi con familiari; altri che stavano iniziando il percorso inverso. Nella lunga navetta tra le due metropoli più di sinistra degli Stati Uniti, ho visto con i miei occhi l' insubordinazione di massa. Le due Americhe, democratica e repubblicana, almeno in questo sono meno polarizzate di quanto si dica. Il tentativo di cancellare Thanksgiving è parzialmente fallito, ma non per qualche trama del presidente uscente. E nonostante alcuni Stati impongano quarantene a chi arriva dai focolai più colpiti dal contagio. (Per non essere un irresponsabile, una volta concluso il viaggio qui in California le mie interazioni sociali sono limitate. Niente feste).
La politica si è comunque intrufolata in questo Thanksgiving. La Corte Suprema ha bocciato alcune regole del lockdown di New York: il governatore democratico Andrew Cuomo non ha il diritto di imporre restrizioni alle cerimonie religiose. Le s ue regole calpestano il Primo Emendamento della Costituzione, quello che insieme alla libertà di espressione protegge anche la libertà di culto. Il voto è stato 5 a 4 ed è risultata decisiva l' ultima arrivata, la giudice Amy Barrett nominata da Donald Trump pochi giorni prima dell' elezione.
Si è parlato molto del vincolo che rappresenta per Joe Biden la maggioranza repubblicana al Senato. Questa sentenza ricorda che almeno altrettanto ostica per lui sarà la maggioranza repubblicana nel massimo tribunale costituzionale. Grazie al voto decisivo dell' ultima nominata, Barrett che è una cattolica conservatrice, la Corte ha bocciato le regole che distinguono le zone di New York a seconda dell' intensità di contagi, e nei luoghi più colpiti dalla pandemia vietano raduni religiosi con più di dieci partecipanti.
donald trump amy coney barrett
Contro queste regole avevano presentato ricorso sia la diocesi cattolica di Brooklyn, sia alcune comunità di ebrei hasidici.