sciopero taxi tassisti

TAXI AMARI PER LA MELONI! – CHE PARADOSSO: I TASSISTI SCIOPERANO CONTRO IL GOVERNO CHE LI HA SEMPRE DIFESI E COCCOLATI E NON HA MAI VARATO UNA LEGGE CHE POTESSE MINARE I PRIVILEGI DELLA “CASTA” – ALLA MANIFESTAZIONE A ROMA FUMOGENI E CORI CONTRO UBER – IL SEGRETARIO DEI RADICALI ITALIANI, MATTEO HALLISSEY, AGGREDITO DAI MANIFESTANTI… – VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Nicolò Zambelli per www.ilfoglio.it

    

sciopero dei tassisti a roma

"L'adesione allo sciopero nazionale dei taxi è pressoché totale in tutta Italia. È praticamente impossibile trovarne uno". È quello che le sigle sindacali hanno dichiarato all'agenzia Ansa questa mattina commentando lo sciopero della categoria indetto per tutta la giornata di oggi, dalle 8 alle 22 di questa sera. Una manifestazione del settore che ha il baricentro, e il suo corteo principale, nel centro di Roma: dalla tarda mattinata i tassisti hanno risalito via del Tritone da Piazza Barberini fino a concentrarsi in Piazza San Silevestro, a due passi da Palazzo Chigi.

 

sciopero dei tassisti a roma

Lo sciopero è stato indetto da tutte le sigle sindacali del settore (tranne il 3570 di Loreno Bittarelli) "per contrastare l’uso illegittimo delle autorizzazioni da noleggio e salvaguardare la propria autonomia e indipendenza dalla schiavitù di algoritmi e multinazionali" contenuti all'interno dei decreti attuativi del governo Meloni.

 

Nel corso della manifestazione i tassisti hanno distribuito ai passanti dei volantini che spiegano i motivi dello sciopero. Tra le piattaforme alle quali i tassisti fanno riferimento c'è ovviamente anche Uber, il servizio online di trasporto privato con sede a San Francisco contro il quale si sono alzati molti cori nel corso del corteo di questa mattina.

 

sciopero dei tassisti a roma

In Italia Uber, in realtà, è stato più volte penalizzato: non solo dalle leggi di passati esecutivi, ma in ultimo anche dalle nuove norme presentate dal ministero dei Trasporti guidato da Matteo Salvini.

 

Nonostante le proteste lanciate oggi dai sindacati, quest'ultimo governo non ha mai varato una legge che potesse minare i privilegi della categoria, al netto dei grossi problemi che riguardano l'equilibrio tra domanda e offerta: ogni misura da parte del governo è stata volta non a risolvere la scarsità di taxi nelle città, problema sollevato più volte dall’Antitrust, ma a favorire quanto più possibile i tassisti. Ogni norma è stata scritta o ritirata sotto dettatura o pressione della categoria. […]

 

Ma nonostante questo, le sigle rilanciano: "La nostra non è e non deve sembrare una difesa corporativa, scenderemo in piazza anche a tutela dell'utenza", ha sottolineato il responsabile nazionale di Ugl taxi, Alessandro Genovese. […]

 

sciopero dei tassisti a roma

"L'atteggiamento complessivo della maggioranza in questo ultimo periodo ha fatto scattare il nostro allarme: le interferenze che Uber ha imposto alla politica non sono una novità, e quindi quello che è a tutti gli effetti uno stop al confronto e un rimpallo tra diversi ministeri ci impone di andare direttamente a un confronto con la presidente del Consiglio Meloni.

 

Chiediamo con forza che la maggioranza concluda il confronto con la nostra categoria e chiediamo che i decreti attuativi adeguati, fermi da ormai 5 anni nei ministeri Sviluppo economico e Trasporti, che definiscono le regole e vincoli a tutela del trasporto pubblico, vengano al più presto approvati" dice Il coordinatore dell'Usb Riccardo Cacchione. […]

 

il segretario dei Radicali Italiani Matteo Hallissey aggredito dai tassisti

Alla manifestazione ha partecipato anche il segretario dei Radicali Italiani Matteo Hallissey. Aveva addosso una maglietta che riprende quanto scritto anche da Magi: "Fermiamo le lobby, liberalizziamo". A causa del messaggio sopra alla T-shirt è stato strattonato e buttato a terra dai manifestanti a Piazza San Silevestro. […]

il segretario dei Radicali Italiani Matteo Hallissey aggredito dai tassisti il segretario dei Radicali Italiani Matteo Hallissey aggredito dai tassisti

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...