regeni renzi al sisi egitto

LA VERITÀ, VI PREGO, SULLA MORTE DI GIULIO REGENI - PER GLI INQUIRENTI L'ULTIMA CHIAMATA DEL GIOVANE È STATA FATTA “A UN DOCENTE UNIVERSITARIO ITALIANO” MA IL TELEFONINO È ORA INTROVABILE - REGENI LA SERA IN CUI È SPARITO NON VOLEVA USCIRE MA POI L’HA FATTO. PERCHÉ? CHI L’HA CONTATTATO?

Virginia Piccolillo e Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”

 

il manifesto prima pagina con gli articoli di giulio regeni dopo la morteil manifesto prima pagina con gli articoli di giulio regeni dopo la morte

L'informativa sulla morte di Giulio Regeni, sarà spedita oggi alla procura di Roma, priva di informazioni cruciali, ancora non fornite dalla polizia egiziana, ma con qualche passo avanti nella verità. Ci sono le chat su Facebook e le mail scambiate dal ventottenne con la rete dei conoscenti e delle fonti della sua ricerca. Ci sono gli interrogatori, compiuti anche in queste ore sui suoi amici rispediti in fretta in Italia, o giunti per il suo funerale. A partire da Gennaro Gervasio.

 

È lui che Giulio doveva raggiungere la sera in cui è scomparso. Ed è lui a conoscere l'identità del misterioso personaggio che li aspettava entrambi quella sera perché, malgrado le sue precarie condizioni di salute, aveva acconsentito a vederli nel giorno del suo compleanno. Un nome che nessuno vuole fare per timore di ritorsioni della polizia. Ci sono i file del portatile che hanno aperto uno scontro con la procura di Giza. Il procuratore ha chiesto agli inquirenti romani, che lo hanno avuto dalla famiglia, di riconsegnarlo.

giulio regeni paz zarategiulio regeni paz zarate

 

Tutti i dubbi Mancano però ancora le immagini delle telecamere che hanno ripreso l'ultimo viaggio di Giulio. I verbali dei primi accertamenti. E soprattutto i tabulati telefonici. Ieri è filtrata dalla procura del Cairo, sul quotidiano Al Masry Al Youm , l'informazione che il cellulare di Giulio, scomparso, avrebbe agganciato come ultima cella quella del suo quartiere. Ma i dubbi restano tutti. Chi ha ucciso Giulio Regeni? Chi lo ha seviziato e perché? È davvero un semplice «crimine», come sostiene il governo di Al Sisi? O è un omicidio politico, con risvolti internazionali, che fa tenere il fiato sospeso alle diplomazie e ai molti servizi segreti in azione nel Paese?

Il New York Times annuncia che gli Usa solleveranno il caso di Giulio Regeni con l EgittoIl New York Times annuncia che gli Usa solleveranno il caso di Giulio Regeni con l Egitto

 

Gli amici, tutti spaventati e reticenti, sono oggetto di attenzione. Soprattutto Gennaro. Quarantenne, docente di politica mediorientale alla British University, da tempo residente al Cairo, che aveva scritto articoli, anche per il Manifesto, critici nei confronti della restaurazione militare di Al Sisi. È lui che presenta Giulio al capo del sindacato, da alcuni sospettato di essere un agente doppio. Poi c'e' Amr Assad, ex ricercatore, ora curatore di mostre e traduttore. C'è Noura Wahby, la migliore amica di Giulio, felicemente fidanzato con una ragazza Ucraina che vive nel suo Paese.

 

LA SCOMPARSA

LA SALMA DI GIULIO REGENILA SALMA DI GIULIO REGENI

«Sto uscendo»: secondo quanto riferisce Amr sono queste le ultime parole di Giulio, dette a Gennaro. Con un sms, inviato alle 18.52, Giulio aveva invitato anche lui. Ma Amr vede il messaggino solo un'ora dopo: alle 19.51. Lo chiama, ma trova il cellulare irraggiungibile. Gennaro, che pensava fosse uscito alle 20, non vedendolo arrivare, alle 20.18 e alle 20.23 prova a chiamarlo.

 

Il telefono però, secondo quanto riferisce, «squilla a vuoto». Alle 20.25 riprova, ma è muto. E da quel momento in poi non verrà più riacceso e, a detta degli inquirenti egiziani, nemmeno ritrovato.

REGENIREGENI

 

LE TESTIMONIANZE

«Giulio non pensava di uscire quella sera», riferisce Amr. Era una giornata in cui il governo aveva vietato manifestazioni in ricordo della rivoluzione di piazza Tahrir del 25 gennaio. Ma decide di farlo.

 

Perché? Inizialmente si è detto che andava a una festa. E la stampa egiziana ha condito la cosa con allusioni pesanti. Il ministero degli Esteri, ieri in aula, ha ripreso una versione che lo vedeva diretto a una cena di compleanno in un ristorante. Secondo Amr però erano diretti dal misterioso amico a Giza. Ma perché allora Giulio, che era più vicino alla meta, si dà appuntamento con Gennaro a Tahrir? Gennaro, riferisce agli investigatori, si preoccupa subito. Chiama Noura, ma lei non ne sa nulla.

 

regeni regeni

E contatta «tra le 22.30 e le 23», direttamente l' ambasciatore italiano, che si attiva. Alla polizia va alle 8 del giorno dopo. Perché, spiegherà al suo amico Amr, «solo 24 ore dopo si può denunciare una scomparsa». Ma, aggiunge, «c' è voluta tutta la notte per completare la denuncia».

 

ERA UNA FONTE DEI SERVIZI?

GIULIO REGENIGIULIO REGENIGiulio RegeniGiulio RegeniGiulio RegeniGiulio RegeniGIULIO REGENI E AMICIGIULIO REGENI E AMICI

Il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, in aula alla Camera, ha rinviato a smentite precedenti. Al Copasir, l' ambasciatore Massolo ha detto che non era uno 007. Ma il dubbio che possa essere stato, magari a sua insaputa, veicolo di informazioni continua, qui al Cairo, a far fibrillare intelligence e governi.

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…