DAL PARADISO ALL’INFERNO – TOMMY SGANCIA L’ULTIMA CANZONE “RICORDAMI” E VIENE SPERNACCHIATO NON SOLO DAGLI HATER, MA ANCHE DAI FAN, A CAUSA DEL TESTO BANALE E PER LA MUSICA CHE RICORDA UNA SIGLA DI UN CARTONE ANIMATO: “UN MISTO TRA OCCHI DI GATTO E MAMAMAMARIA”, “VOLEVA SCRIVE L’ESTATE STA FINENDO 2020 E J’È USCITA È QUASI MAGIA JOHNNY”, ''SEMBRA LO SPOT DEI POLLI BIOLOGICI, CHE PERO' HA UN TESTO PIU' TOCCANTE'' –LUI ROSICA E RISPONDE MALE SUI SOCIAL… - VIDEO
ECCO LO SPOT DI ''SCELGO IL BIO'' FILENI…PER FARE UN RAPIDO CONFRONTO:
Gianluca Veneziani per "www.liberoquotidiano.it"
sotto il sole di riccione tommaso paradiso
Quando senti l'attacco del brano, ti aspetteresti da un momento all'altra di ascoltare la voce di Cristina D'Avena o di vedere le immagini di un cartone animato anni '80. E invece irrompe la sua voce, quella di Tommaso Paradiso, ex frontman dei Thegiornalisti, che mercoledì ha sfornato il suo ultimo brano, Ricordami.
la risposta di tommaso paradiso
Già nel titolo, un appello, forse vano, affinché la canzone non cada presto nel dimenticatoio. Il testo oggettivamente è di una banalità sconcertante, infarcito di rime da scuola elementare, tipo «basta» e «pasta», «mano» e «divano», «adesso» e «stesso», di periodi ipotetici degni di Di Maio («E se finisse pure il mondo adesso, la nostra vita resterà lo stesso».
carolina sansoni tommaso paradiso foto di bacco (1)
Si dovrebbe dire «resterebbe lo stesso», Tommà...) e di una sequenza di azioni scollegate («Crediamo ai sogni», «fumiamo», «sbagliamo a mandare i messaggi», «ci piace fare finta», «scopiamo», «ce ne andremo in vacanza»).
canzoncina La musica poi ricorda, nel migliore dei casi, canzoni del cosiddetto divertentismo, quelle cioè che si mettono alle feste dei 18 anni o ai matrimoni, quando ormai hai perso i freni della decenza e bastano due rime cuore-amore per farti scatenare in pista; nel peggiore dei casi, sembra un'imitazione goffa delle sigle dei cartoon, che apprezzeresti se fossi ancora un bimbo e stessi ascoltando Lo zecchino d'oro anziché il brano del più celebrato cantautore italiano contemporaneo.
Non vogliamo infierire da giornalisti sul Thegiornalista, ma anche i fan del cantante l'hanno presa piuttosto male. Su suoi profili social, mentre ci sono i soliti fedeli e le solite devote che credono al Paradiso per un fatto quasi religioso, e gli dicono «Quanto sei figo!», «Sposiamoci», «Tooop», «Mi hai mandato fuori di testa», forse perché più attenti alla sua barba che alla sua canzone, ce ne sono altri molto critici.
A dir poco. C'è chi lo sfotte «È quasi magia Tommyyy!», perché la musica ricorda un sacco quella del cartone animato È quasi magia Johnny, c'è chi gli dice «Sembra Occhi di gatto», altro cartoon celebre degli anni '80, c'è chi associa il brano a quello di cantanti ormai in declino: «È roba degna dei Ricchi e Poveri», «Mi ricorda le canzonette di Bennato», «È una via di mezzo tra Gianni Togni e Umberto Tozzi», «Paradiso featuring Righeira» e amenità simili. E c'è chi gli dice, senza metafore, «Male male, Tommà, banale e priva di contenuti», «La metrica è già vista, il testo ripetitivo», o esprime giudizi tranchant tipo: «Fa cagare».
Oh, capita... Ora, per carità, uno può sbagliare una canzone, capita anche ai migliori. Tanto che lo stesso cantante sembra mettere le mani avanti scrivendo su Instagram: «Io non sono perfetto, anzi sono sbagliato sin dalla nascita. Mi piace così». Ma il punto è che l'ex leader dei Thegiornalisti sembra vivere un declino progressivo, avendo perso lo smalto dei tempi migliori da quando ha mollato la sua band.
Le sue ultime canzoni da solista, da Non avere paura a I nostri anni, anziché di vissuti generazionali e condivisi, sembrano parlare degli affari personali di Paradiso e di una sua lei, vera o presunta, con un ripiegamento intimistico di cui a nessuno frega niente; e, a livello musicale, hanno meno la capacità di diventare tormentoni, tipo Riccione o Felicità puttana, abbinando l'"orecchiabilità" a sonorità non da canzoncina dell'asilo.
Ecco perché moltissimi sui social lanciano il grido: «Aridatece i Thegiornalisti». Paradiso nondimeno si spinge a dire nel brano: «Abbracciami, baciamoci ricordami. Tanto comunque andrà sarà un successo». Glielo auguriamo di cuore, ma stavolta nutriamo seri dubbi.
2. I FAN INSORGONO "DISCO BRUTTO" PARADISO RINGRAZIA
Ernesto Assante per “la Repubblica - ed. Roma”
Un sax con un suono marcatamente anni Ottanta, un giro di accordi che vola anche più indietro verso gli anni Sessanta, un testo leggero per accompagnare la fine dell'estate: è quanto basta per odiare il nuovo singolo di Tommaso Paradiso, appena arrivato sulle piattaforme di streaming.
TOMMASO PARADISO THEGIORNALISTI
Nemmeno ha fatto in tempo ad uscire che si è scatenata una raffica di proteste via social: i più gentili dicono che il pezzo ricorda i Righeira, altri usano meno cortesie e citano Pupo o sottolineano la "somiglianza" con ""E' quasi magia Johnny" di Cristina D'Avena, c'è chi invita cortesemente Paradiso a lasciar perdere chi, con meno cortesia, lo accusa di essere un cialtrone, chi rimpiange i tempi dei The Giornalisti e chi cita Gianni Togni e Abba, "Last christmas" e "Mamma Maria".
Non tutti, va detto, sono così negativi, anzi moltissimi sono quelli che, senza se e senza ma, apprezzano anche questo quarto singolo di Paradiso dopo la fine del rapporto con Marco Musella e Marco Primavera. "B ravo Tommaso, perché hai sfornato l'ennesimo brano godibile. Sei veramente un grande. Complimenti". Comunque il singolo sta rapidamente scalando le classifiche dello streaming sia su Spotify che su Apple Music, e su YouTube le visualizzazioni del "lyric video" che ha accompagnato il lancio della canzone, hanno già ampiamente superato le centoventimila.
Certo, i numeri dell'esordio non raccontano necessariamente la verità, la curiosità delle prime ore, sostenuta anche dalle polemiche negative, farà certamente aumentare la circolazione social del nuovo brano, ma va anche detto che Paradiso non è nuovo a questo tipo di polemiche. Al suo fianco si sono già schierati alcuni vip, alcuni come Federico Russo la mimano, altri come Nicola Savino e sua moglie la ballano, Alessandro Borghi ha messo il suo "like" mentre Andrea Delogu e Mia Ceran l'hanno subito condivisa.
Mentre il critico Michele Monina, abile agitatore e provocatore di mestiere, ha subito sparato ad alzo zero: "E' la prima volta che viene attaccato pure dai suoi fan. Oggi il giudizio è sempre che è tutto bellissimo. Si è guadagnato la medaglia d'oro di canzone più brutta dell'estate.
Tommaso Paradiso ha una voce che dovrebbe imporgli il mutismo". Con olimpica calma, Tommaso Paradiso non se l'è presa più di tanto, ha affidato a Instagram il suo commento "Voglio davvero ringraziare tutti. Vorrei condividere ogni storia che mi avete mandato ma capite che (fortunatamente) è praticamente impossibile". Poi ringrazia anche gli "haters".
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