incendio al matrimonio in iraq

TRAGEDIA A UN MATRIMONIO IN IRAQ DOVE 113 PERSONE MORTE E 150 SONO RIMASTE FERITE NELL’INCENDIO DELLA SALA RICEVIMENTO: GLI INVITATI STAVANO FESTEGGIANDO LE NOZZE QUANDO LE FIAMME SONO DIVAMPATE VERSO L'ALTO, CAUSANDO IL CROLLO DEL SOFFITTO. A INNESCARE L’INCENDIO POTREBBERO ESSERE STATI DEI FUOCHI D’ARTIFICIO ESPLOSI ACCIDENTALMENTE – NESSUNA NOTIZIA DEGLI SPOSI CHE POTREBBERO ESSERE TRA LE VITTIME E… - VIDEO

 

Estratto dell'articolo di Chiara Bruschi per "il Messaggero"

 

incendio al matrimonio in iraq 8

«Questo non è stato un matrimonio. È stato un inferno». Sono le parole di Mariam Khedr, in lacrime mentre aspetta che i funzionari le restituiscano i corpi di sua figlia Rana Yakoub, 27 anni, e dei suoi tre nipotini, il più piccolo di soli otto mesi. E il bilancio le dà ragione: sono 113 le persone morte e almeno 150 quelle ferite in un incendio esploso durante un matrimonio nella città cristiana di Qaraqosh, nella regione di Nineveh, in Iraq. Gli invitati stavano festeggiando le nozze quando, verso le 23 ora locale, le fiamme sono divampate verso l'alto, causando il crollo del soffitto.

 

incendio al matrimonio in iraq 9

Rania Waad, una degli invitati sopravvissuti che se l'è cavata con un'ustione alla mano, ha raccontato di aver visto fuochi d'artificio esplodere verso il soffitto mentre gli sposi danzavano un lento, e in pochi attimi è andato tutto in fiamme: «Non si vedeva niente - ha raccontato la 17enne - stavamo soffocando per il fumo e non sapevamo come uscire».

Anche la protezione civile irachena ha ipotizzato che proprio i fuochi d'artificio siano stati la causa dell'incendio […]

Ancora incerta la sorte degli sposi. Secondo alcune fonti, sono tra le numerose vittime ma alcuni invitati ritengono che siano sopravvissuti, scappando attraverso la cucina.

incendio al matrimonio in iraq 6

 

[…]

Un dramma nel dramma: un giornalista iracheno che si trova nella città di Erbil, dove i feriti vengono trasportati per le cure, ha dichiarato alla Bbc che non ci sono sufficienti «strumenti per salvare le persone» e che Mosul non ha abbastanza ambulanze, personale e attrezzature mediche. «I funzionari locali di Mosul incolpano tutti il governo iracheno perché non ha risolto il problema degli ospedali e, in generale, il problema del settore sanitario dopo l'occupazione della città da parte dell'Isis», ha spiegato Blesa Shaways alla tv britannica. Mosul, infatti, è stata liberata da tre anni di dominio dell'IS nel 2017 ma rimane un'area in rovina. […]

 

incendio al matrimonio in iraq 5

[…] Il primo ministro iracheno Mohammed Shia al-Sudani che ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale - ha confermato che «saranno effettuate ispezioni sugli edifici e saranno esaminate le procedure di sicurezza mentre «le autorità competenti saranno ritenute responsabili di eventuali negligenze».

incendio al matrimonio in iraq 3incendio al matrimonio in iraq 2incendio al matrimonio in iraq 11incendio al matrimonio in iraq 1incendio al matrimonio in iraq 10incendio al matrimonio in iraq 4

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA