masseria trulli puglia giorgia meloni bruno vespa

TRULLI O CITRULLI? – LA GRANDE PROTAGONISTA DELL'ESTATE POLITICA È LA MASSERIA, DA QUELLA DI BRUNO VESPA A MANDURIA AL “BUNKER” DI CEGLIE, DOVE LA SORA GIORGIA HA TRASCORSO LE VACANZE – “IL FOGLIO”: “CON LA SUA STRUTTURA FORTIFICATA, LA MASSERIA SEMBRA PERFETTA PER CONTENERE TUTTE LE CONTRADDIZIONI DEL MOMENTO, DAL GENERALE VANNACCI A SALVINI – IL PRIMO FU FRANCO TATÒ, CHE SBARCÒ IN PUGLIA NEGLI ANNI NOVANTA E TENNE UNA PRIMA LEGGENDARIA MASSERIA CON SALOTTO RADICAL A FASANO. A SUD UNO DEI PRIMI A INSTALLARSI FU MASSIMO D’ALEMA…”

Estratto dell'articolo di Michele Masneri per “il Foglio – Terrazzo”

 

masseria Beneficio

La masseria è il simbolo dell’estate, la masseria ha aperto la stagione e ora la chiude pure, assai dolcemente o quasi. L’estate 2023 infatti si era aperta a Manduria alla masseria “Li Reni”, per una specie di G8 o Cortina InConTra, con Bruno Vespa che nella sua veste di host vinicolo ai primi di giugno aveva radunato mezzo governo per un “Forum in masseria” […]

 

E ora l’estate si chiude invece con “Giorgia” asserragliata nella masseria “Beneficio” a Ceglie Messapica tra i misterici viaggi in Albania e gli incontri coi leader locali e tribali dell’ortofrutta e pranzi a base di discusso granchio blu […].

bruno vespa e augusta iannini la moglie masseria li reni a manduria –

 

Welcome to capocollo. La Puglia quest’estate è del nord o non lo è, è il trionfo della Valle d’Itria, di Cisternino, di Martina Franca. Lì, Meloni aspetta gli eventi in un bunker a misura di pasticciotto. La masseria con la sua struttura fortificata sembra perfetta per contenere tutte le contraddizioni del momento: certo, il generale Vannacci e Salvini, ma poi: l’Italia è un posto che gli italiani non possono più permettersi?

 

Da ogni dove arrivano messaggi allarmati: il turismo non va benissimo, è il primo anno in cui i lettini sono vuoti, le presenze basse. Anche la Puglia non viene risparmiata, la Puglia simbolo stesso di overtourism non fa il pienone. Secondo la Cnn ci sono un sacco di fregature, e Ostuni non si è fatta risparmiare nell’estate dei toast a metà e del divieto di parmigiana […].

 

masseria beneficio a ceglie messapica

Il popolo dei balneari, popolo che con la sua ministra dal cappello texano ha celebrato quest’anno il suo Pride infinito, sta in pensiero, mentre “Giorgia”, l’unica italiana ormai che si può permettere la villeggiatura, sta chiusa nel suo bunker. In masseria.

 

Ma la masseria è un’ossessione che viene da lontano, scriverebbe un Panorama anni Ottanta. Se negli anni Ottanta appunto gli italiani sognavano la villa in Costa Smeralda e il casale in Toscana (sulle note di Vangelis in pubblicità Barilla e Mercedes 500), nei Novanta cominciavano a capire che era ora di ridimensionarsi, dunque ecco la voglia della masseria, mare e campagna, prendi due paghi uno, ed esplode parallela al “rebranding” della Puglia […]

 

franco tato?? con la moglie sonia raule nella sua masseria a fasano

Franco Tatò, il primo ad arrivare, mitico manager tagliatore di costi, ad Mondadori con background tedesco (da cui il soprannome, Kaiser Franz) sbarcò negli anni Novanta e tenne una prima leggendaria masseria con salotto radical in quel di Fasano (alta Puglia). A sud invece uno dei primi a installarsi fu Massimo D’Alema, nella masseria Furnirussi (però moderna) in Salento.

 

Insomma la anzi le Puglie eran nate di sinistra, ci son state scippate dalla destra, come lo slow food e l’immigrazione incontrollata. A Fasano nacque poi il Borgo Egnazia, la prima masseria deluxe, compound ciclopico con campo da golf realizzato ex novo come una colossale scenografia hollywoodiana (insomma di nuovo California) con piscine a sfioro e arie condizionate perfette tra la pietra di Lecce.

 

borgo egnazia savelletri di fasano

[…] In realtà ancor prima, nel 1996 fatale, partiva la Masseria San Domenico, seminale avamposto del lusso. Fu l’anno in cui nasceva la nuova Puglia al cinema. “Pizzicata” (1996) di Edoardo Winspeare, regista araldico-identitario, riposizionò la sua terra tra leggende, luce calda, buon cibo e prezzi bassi, in quel Salento estremo che sembra Messico (la pizzica come el Día de los muertos).

 

Con la Apulia Film Commission cambiò l’immaginario: all’improvviso al cinema e in tv si videro solo allegre comitive sullo sfondo della luce di Lecce. Venne l’ondata gay friendly di Özpetek, con le sue “Mine vaganti” del 2010, e poi oggi ecco la nidiata delle commissarie o vicequestore, insieme a occasionali Helen Mirren nella splendida cornice di Bari vecchia e nuova. E poi Checco Zalone, amico di “Giorgia”. E al San Domenico ci girarono pure delle puntate di “Beautiful”.

 

masseria san domenico

[…] C’è masseria e masseria, come c’è Puglia e Puglia, con rivalità naturalmente, quelli della Valle d’Itria considerano il Salento per parvenu, quelli del Salento dicono che nel mare della Valle d’Itria “non ti vedi i piedi”. Il Salento ha anche un altro tipo di abusivismo, più colorato, più estremo (ci sono anche libri sull’argomento, come “Salento moderno” di Davide Giannella e Massimo Torrigiani, Humboldt).

 

In alta Puglia c’è più neoclassicismo, più verde, come in alta California. Ad Andria e Trani esistevano le infinite masserie della famiglia Porro, del giornalista, dinasta locale. E una delle più prestigiose sempre a nord è quella di Annamaria Bernardini De Pace, con cinque ettari di terreno vicino Monopoli, e un’altra ancora è quella dei figli di Leonardo Mondadori a Ostuni.

 

masseria san domenico 1

[…] E da set cinematografico la masseria è diventata set di sfilate: Dolce & Gabbana ne hanno appena fatta una ad Alberobello, Dior già nel 2021 si era esibita a Ostuni. “Una masseria privata, innalzata tra il 1752 e il 1777 a pochi passi dai santuari di Sant’Oronzo e di San Biagio, sul declivio di una delle colline della selva, è stata scelta dalla maison francese per presentare alcuni dei modelli che hanno fluttuato tra le luminarie di piazza Duomo, a ritmo di tamburello e di pizzica”, recitano i comunicati del caso.

 

bruno vespa e giogia meloni nella masseria li reni

[…] Come nel romanzo “Spatriati” (Einaudi) con cui Mario Desiati ha vinto il premio Strega l’anno scorso. Si vagheggia tutti di venire a vivere qui, ah lo smart working in masseria, ah gli ampi spazi, poi si scopre che il wifi non funziona, che il mare più vicino è a 35 chilometri, e devi andarci alle 5 di mattino se vuoi non inciampare nei tuoi vicini di stuoia, d’inverno crepi di freddo e di umidità, specialmente nella masseria a trullo, micidiale per le ossa.

 

L’acqua poi non si può bere perché troppe falle ha l’acquedotto, e deve giungere l’autobotte, e insomma ci ripensiamo l’anno prossimo. Tatò scrisse a un certo punto un pamphlet, dal titolo emblematico, “Perché la Puglia non è la California”. Però vuoi mettere la luce, e il capocollo.

borgo egnazia masseria a savelletri di fasano1masseria Beneficiomasseria Beneficiogiorgia meloni in vacanza in una masseria in valle d'itria giorgia meloni forum in masseria 1giorgia meloni con bruno vespa al forum in masseria giorgia meloni forum in masseria giorgia meloni intervistata da bruno vespa al forum in masseria GIORGIA MELONI A CENA ALLA MASSERIA DI BRUNO VESPA A MANDURIAmasseria beneficio a ceglie messapica 1

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