
TRUMP HA SCATENATO UNA NUOVA CORSA ALL’ORO – PREOCCUPATI PER LA GUERRA DEI DAZI, GLI INVESTITORI SONO ALLA RICERCA DI BENI RIFUGIO. COSÌ LA QUOTAZIONE DEL METALLO PREZIOSO OGGI HA RAGGIUNTO UN NUOVO RECORD, ARRIVANDO A 3.072 DOLLARI L'ONCIA, IN AUMENTO DELL’8% DA INIZIO MARZO – I PAESI EMERGENTI STANNO RIDUCENDO LA LORO DIPENDENZA DAL DOLLARO E SI AFFIDANO ALL’ORO COME VALUTA DI RISERVA…
Estratto dell’articolo di Sandra Riccio per www.lastampa.it
rosegue la corsa dell’oro che ha raggiunto nuovi record. Gli investitori sono alla ricerca di beni rifugio per effetto delle tensioni per i dazi di Trump così il metallo prezioso questa mattina è in rialzo di mezzo punto percentuale. Le quotazioni sono ormai stabili sopra i 3mila dollari l’oncia e adesso scambiano sul livello di 3.072 dollari l'oncia, toccando un nuovo massimo storico.
[...] Le quotazioni hanno superato la soglia dei 3.000 dollari per la prima volta a metà marzo. La corsa prosegue e solo da inizio di questo mese il rialzo è di oltre l’8%. I dazi del 25% sulle importazioni di automobili negli Stati Uniti hanno scatenato forti preoccupazioni per un’escalation della guerra commerciale scatenata dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Non c’è soltanto il nervosismo per le tensioni internazionali. Anche le Banche centrali stanno contribuendo al trend e spingono sulla domanda del metallo prezioso. I paesi emergenti, in particolare, stanno riducendo la loro dipendenza dal dollaro Usa e si affidano sempre più all'oro come valuta di riserva.
La Banca centrale polacca, ad esempio, è stata una delle maggiori protagoniste del 2024, acquistando 90 tonnellate, insieme a India, Cina e alla Banca centrale ceca. Secondo il World Gold Council, le Banche centrali hanno acquistato più di 1.000 tonnellate d'oro nel 2024, una tendenza che si conferma per il terzo anno consecutivo. Le Banche centrali detengono ora circa un quinto dell'oro estratto a livello mondiale. [...]