amber heard johnny depp virginia

"UNA VOLTA JOHNNY DEPP HA INFILATO LE DITA NELLA VAGINA DI AMBER HEARD IN CERCA DI COCAINA" - LA PSICOLOGA CLINICA DAWN HUGHES, CHE IERI HA TESTIMONIATO AL PROCESSO PER DIFFAMAZIONE TRA I DUE EX CONIUGI, E' SICURA CHE LA DONNA SIA STATA VITTIMA DI VIOLENZA: "UN'ALTRA VOLTA L'HA COSTRETTA A FARGLI SESSO ORALE PERCHE' ERA ARRABBIATO" - SECONDO LA DOTTORESSA LUI LA SPINGEVA, LA SOFFOCAVA, LA PRENDEVA A... - VIDEO

 

Dagotraduzione dal Daily Mail

 

Amber Heard al processo in Virginia

Amber Heard è sembrata vicina alle lacrime ieri durante la testimonianza della dottoressa Dawn Hughes, psicologa clinica e forense ed esperta di violenza domestica, che ha fatto la sua deposizione davanti al giudice e alla corte chiamati a decidere sulla causa per diffamazione intentata da Johnny Depp all’ex moglie.

 

La dottoressa Hughes ha detto che le donne iniziano relazioni violente per le giuste ragioni, ma lentamente il loro partner si trasforma. La dottoressa ha delineato casi orribili in cui afferma che Heard le ha parlato della violenza sessuale commessa su di lei da Depp.

 

Amber Heard al processo in Virginia 2

Ha detto che quando Depp «era ubriaco, l'ha lanciata (Heard) sul letto, le ha strappato la camicia da notte e ha cercato di fare sesso con lei». «L'ha costretta a fargli sesso orale perché era arrabbiato. Questi non erano momenti amorosi, questi erano momenti dominanti».

 

In un'altra occasione, ha «eseguito una perquisizione in una cavità», ha detto la dottoressa Hughes. Ha detto che «stava cercando droghe», aggiungendo che Depp pensava che fosse «accettabile strapparle la camicia da notte e infilarle le dita nella vagina in cerca di cocaina». Un'altra volta Depp ha messo le dita nella vagina di Heard e l'ha «spostata violentemente in giro».

 

Secondo la psicologa Hughes Johnny Depp la spingeva, la soffocava e la prendeva a calci nella schiena.Heard ha sofferto «per lo più lividi», tagli e «dolore vaginale» a causa di alcune aggressioni sessuali. Heard ha detto di aver perso conoscenza due volte dopo i litigi con Depp, in Australia e nel dicembre 2015.

 

Amber Heard al processo in Virginia 3

Hughes ha poi raccontato che Depp «non voleva che la moglie mostrasse nudità» o facesse vedere il seno durante le riprese, non voleva che recitasse con certe persone per via della sua «invidia ossessiva». Considerava l'ambizione di Heard come «qualcosa di negativo» e «la sminuiva insistentemente», dicendole che «non aveva bisogno di mostrare le sue tette e il suo culo».

 

Secondo Hughes Depp avrebbe chiamato «quasi tutti gli attori» con cui Heard ha lavorato dicendo loro: «Ho gli occhi laggiù, ho gli occhi sul set». «Ha cercato di controllare ciò che indossava. Le diceva spesso che “nessuna mia donna si veste da puttana”».

 

Una volta, prima di un’audizione, Depp ha chiesto a Heard: «Uscirai con quelle tette e culo?». Così lei ha dovuto indossare «jeans da mamma» in modo da non sembrare «provocante». Heard ha ppoi subito numerose «accuse di infedeltà». Tutto ciò ha avuto un effetto «drastico» su Heard e l’attrice ha perso i ruoli perché era difficile per lei fare un'audizione.

 

Amber Heard al processo in Virginia 4

Il dottor Hughes ha raccontato che durante un viaggio in aereo privato da Boston a Los Angeles nel 2014, Depp è andato su tutte le furie perché Heard stava girando con James Franco in quel momento. «Lei (Heard) sale sull'aereo, (Depp) inizia a parlare di James Franco, facendo molti commenti sprezzanti, tipo “spero che ti sia divertita con le tue scappatelle”. C'è stata una discussione e quando si è alzata per andarsene, lui le ha dato un calcio nella schiena e lei è andata avanti»·

 

Per la dottoressa Hughes è come «risucchiare l'ossigeno dalla stanza: prima che tu te ne accorga stai soffocando». Inoltre molte vittime provano vergogna per l'abuso che ha un «effetto aggravante» su di loro.

 

La dottoressa Hughes ha detto alla corte di aver condotto una valutazione forense di Heard coinvolgendo l'esame di documenti nel caso e testando e intervistando la stessa Heard per 22 ore di persona e due volte su Zoom. Inoltre, ha parlato con i medici di Heard e con la sua defunta madre. La dottoressa Hughes ha detto che la sua conclusione è stata che il resoconto di Heard era «coerente su ciò che sappiamo sulla violenza del partner intimo».

 

Dawn Hughes, psicologa forense

Nel caso della Heard il suo abuso è stato caratterizzato da: violenza fisica, aggressione psicologica, violenza sessuale, controllo coercitivo e «comportamenti di sorveglianza». La dottoressa Hughes ha detto di aver diagnosticato a Heard un disturbo da stress post-traumatico e la causa era «la violenza intima del partner da parte del signor Depp».

 

Johnny Depp al processo in Virginia 2

La testimonianza è stata resa dopo che gli avvocati di Heard hanno chiesto al giudice di archiviare il caso, ma il magistrato ha respinto la richiesta.

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…