VALENTINO ROSSI SI SFOGA E SPARA SU TUTTI: “MARQUEZ E’ IMBARAZZANTE. HA FATTO IL GUARDASPALLE DI LORENZO. E' STATO UN BISCOTTONE DI BASSO LIVELLO. MARC È CAPACE DI SORPASSARMI E PERDERE LA POSIZIONE DIECI VOLTE A GIRO, CONTRO LORENZO NON HA TENTATO UN ATTACCO”
1 - ROSSI: MARQUEZ IMBARAZZANTE…
Stefano Mancini per “la Stampa”
Premesso che avrebbe voluto giocarsela con Lorenzo «e forse avrebbe vinto lui lo stesso», Valentino Rossi dopo la gara di Valencia si sfoga. E ne ha per tutti, dai colleghi alla Honda fino a Carmen Expeleta, boss della MotoGp.
Un aggettivo su Marc Marquez?
«Imbarazzante. Ha fatto il guardaspalle di Lorenzo. E' stato un biscottone di basso livello, tipo serie C del calcio, quando due squadre si mettono d' accordo a fine anno per pareggiare ed evitare la retrocessione».
Pedrosa ha obiettato: «Valentino ha la sua moto, come fa a sapere come va la nostra e a stabilire che potevamo sorpassare Lorenzo?».
«Quando duella con me, Marc è capace di sorpassarmi e perdere la posizione dieci volte a giro, mentre contro Lorenzo che stava rallentando non ha tentato mai un attacco. La prova è Pedrosa che in un paio di giri ha recuperato due secondi e lo ha superato. Lui lo ha subito rispedito dietro: è stato il suo unico sorpasso».
Secondo lei perché lo ha fatto?
«Perché gode pensando a me che poi lo rivedo in tv».
Lei ha goduto quando l'hanno fischiato sul podio proprio qui in Spagna?
«Era inevitabile. Lui è il futuro della MotoGp, perché ha 23 anni e va molto forte, però dice sempre bugie. Aveva annunciato che si sarebbe impegnato al massimo per superare Lorenzo e regalare la vittoria alla Honda. Hanno visto tutti come si è comportato. E' proprio uno che se ne sbatte i c...».
Quando pensa di aver perso il titolo?
«A Phillip Island: avevo 18 punti di vantaggio su Lorenzo ed ero più veloce. L' avrei battuto e avrei chiuso il campionato, ma lì Marc ha cominciato a ostacolarmi. Una sola cosa mi rasserena: stavolta hanno visto tutti che avevo ragione».
Perché invece di denunciare il complotto in una conferenza stampa non è andato a parlare a Expeleta e ai vertici della MotoGp?
«C'ero andato. Avevo spiegato per filo e per segno come sarebbe finita. Mi avevano risposto "impossibile". Quando ho saputo che sarei partito in ultima posizione ho capito che per me era finita».
La Honda aveva promesso una gara al meglio delle possibilità.
«La Honda ha consentito a un suo pilota di far vincere la Yamaha ostacolando il compagno di squadra. Un episodio del genere in MotoGp non si era mai visto. Noi non siamo come il calcio o la F1, diamo sempre il massimo contro gli avversari. Da oggi non è più così».
Lorenzo ha ammesso di essere stato aiutato dai due connazionali e che la sua è una vittoria della Spagna.
«O è completamente stupido o ha la coda di paglia. Non mi risulta che il nostro sia uno sport per squadre nazionali».
Sia sincero: senza biscottone come sarebbe finita?
«Senza penalizzazione sarebbe stato un bel duello con Lorenzo. Se l' avessi perso sarei stato deluso, così sono solo triste. E' stato un bel campionato, sono stato competitivo dall' inizio e avrei meritato di vincerlo, però è successa una cosa imprevedibile: nelle ultime tre gare Marquez ha deciso che io dovevo perdere, forse perché da bambino ero il suo idolo e adesso vuole battermi a ogni costo».
Diventerà una faida tra lei e Marquez?
«Ho abbastanza paura di quello che potrà succedere. Uno che decide per dispetto chi non deve vincere un campionato può arrivare ovunque: non gli do limiti».
Cambiano i suoi progetti per il futuro?
jorge lorenzo vince il mondiale
«No. L' anno prossimo correrò con la Yamaha come da contratto».
In febbraio compirà 37 anni: dopo questa delusione l' età pesa di più?
«Nella storia dell' uomo, 35 o 37 anni non hanno mai fatto differenza».
2 - IO COME SENNA, HO MERITATO TUTTO
Matteo Aglio per “la Stampa”
Ha vinto il quinto titolo mondiale, il terzo in MotoGp, ma sul podio ha ricevuto fischi e in conferenza stampa domande su situazioni di cui non aveva colpa. «Non ci sono ombre sul mio campionato» ripete Lorenzo, ma il vortice di fango ha sporcato anche lui.
Per tutto il giro di onore a Valencia ha pianto dentro al casco, «non capivo niente travolto dalle emozioni».
Ha rincorso Rossi per un anno e lo ha sorpassato nella gara decisiva. Chi lo critica sostiene che non sia stato un combattimento alla pari, perché Valentino partiva ultimo e Marquez ha fatto il suo gioco. A caldo lo ha ammesso, «forse lui e Dani, essendo spagnoli, mi hanno mostrato rispetto e non mi hanno attaccato». Poche parole, poi ritrattate, che hanno scatenato domande a cui ha risposto con una smorfia. In pista, nell' ultima parte del campionato, il «pentacampione» non ha sbagliato nulla, non si può dire lo stesso davanti ai microfoni.
«Ho battuto i più forti» In Malesia si è inserito nella lotta tra Vale e Marc che non lo riguardava, poi si è intromesso nell' appello al Tribunale Arbitrale dello Sport. «Chi capisce di moto riconosce il mio valore - sbotta -. I tifosi di Rossi non saranno felici, sono tanti ma non me ne preoccupo».
Lorenzo si è trovato sul banco degli imputati e ha dovuto rispondere alle accuse mentre voleva solo celebrare il suo successo. «In quanti hanno battuto i più forti della propria epoca? Io l' ho fatto con Valentino, Marquez e Stoner». L' arringa è inoppugnabile, ma forse è la sua battaglia più difficile. La macchia del «biscottone», come l' ha definito il Dottore, pesa e a tanti non importa che Lorenzo non sia fra gli untori.
VALENTINO ROSSI - MARC MARQUEZ - JORGE LORENZO
La maglietta ironica «Ho meritato tutto. Ho battuto Rossi per vittorie, pole, giri veloci e in testa. Lui è stato più regolare ma grazie anche alle circostanze, altrimenti avrei potuto vincere con 40 punti di vantaggio» ha ribattuto. Ora vuole un posto nell' Olimpo, «ho tre titoli nella classe regina, quanti Senna in F1» ha sottolineato. E' tempo degli applausi: lo squalo ha mangiato il pesciolino, come mostra la maglietta che ironizza sull' immagine che usò Rossi a Misano.