IL CANTO DEL BEL RENE’ - VALLANZASCA E’ STATO ASCOLTATO PER QUATTRO ORE SUL CASO PANTANI E HA PARLATO DI QUEL CHE E’ ACCADUTO NEL 1999 E SAREBBE RIUSCITO A RICONOSCERE IL NOME DEL CAMORRISTA CHE GLI PARLÒ DEL COMPLOTTO AI DANNI DI PANTANI

1 - PANTANI: PROCURATORE CONFERMA, VALLANZASCA SENTITO PER 6 ORE

VallanzascaVallanzasca

(ANSA) - "Confermo che Renato Vallanzasca è stato sentito, quattro ore ieri e due oggi, nel carcere dove si trova ristretto. E che ha parlato di quanto accaduto nel giugno del 1999". La conferma arriva direttamente dal procuratore di Forlì Sergio Sottani che ha riaperto il caso inerente l'esclusione di Marco Pantani dal giro d'Italia 1999 che stava dominando.

 

Vallanzasca avrebbe riferito agli inquirenti di essere stato avvicinato in carcere da un esponente della camorra che, visto il ruolo di prestigio di Vallanzasca all'interno della mala italiana, era desideroso di fargli un "regalo", e cioè di non giocare, come stavano facendo tutti, la vittoria di Pantani al Giro d'Italia, perché il Pirata quel giro non lo avrebbe finito. Regalo che Vallanzasca, a quanto pare, non tramutò in una sua scommessa contro il campione di Cesenatico.

 

VallanzascaVallanzasca

Precisato inoltre dalla procura forlivese che, risaliti al carcere dove all'epoca dei fatti era detenuto Vallanzasca, quello di Novara, e al braccio della struttura carceraria dove si trovava la sua cella, gl'inquirenti sono stati in grado, partendo dai 260 detenuti in quel momento presenti, di stilare una lista di dieci nomi. Lo stesso Vallanzasca, una volta letta la lista, avrebbe confermato, senza farne il nome, che al suo interno si trova il nominativo del camorrista che gli fece il "regalo". A questo punto le indagini proseguono, sentendo i dieci personaggi inseriti nella lista.

 

2 - PANTANI: VALLANZASCA SENTITO IN CARCERE DA CC

(ANSA) - L'ex capo della mala milanese, Renato Vallanzasca, è stato sentito come teste dai carabinieri, su delega dei pm di Forlì nell'ambito delle indagini sulla morte di Marco Pantani. Il Bel Renè aveva raccontato di aver sentito, in carcere, voci riguardanti un presunto complotto ordito ai danni del Pirata.

Marco PantaniMarco Pantani

 

3 - PANTANI: VALLANZASCA STAVOLTA HA RISPOSTO AI CARABINIERI

(ANSA) - Renato Vallanzasca stavolta ha risposto. A differenza di quello che fece col Pm di Trento Bruno Giardina e poi con la mamma di Marco Pantani il bel René che fu capo della banda della Comasina e poi pluriergastolano ha risposto ai carabinieri che lo hanno sentito su delega del Pm di Forlì-Cesena, Sergio Sottani che ha riaperto il caso che fu archiviato sul presunto complotto ordito ai danni del Pirata per alterarne le analisi del sangue del 5 giugno '99 a Madonna di Campiglio e escluderlo dal Giro d'Italia che stava dominando. Dal fitto riserbo che circonda l'indagine forlivese si apprende solo che le indagini ora cercano i primi riscontri alle nuove dichiarazioni di Vallanzasca.

TOMBA DI MARCO PANTANITOMBA DI MARCO PANTANI

 

Vallanzasca sostenne all'epoca di essere stato avvicinato in carcere a Opera (Milano) da uno sconosciuto sedicente membro di un clan di camorra. Il quale lo avrebbe invitato a puntare milioni sul Giro d'Italia ma non su Pantani. ''Non mi permetterei mai di darti una storta. Non so come, ma il pelatino non finisce la gara''. Suggerimento insistito, anche mentre il Pirata dominava il giro. Il 5 giugno 1999, l'affondo: ''Visto? Il pelatino è stato fatto fuori. Squalificato''.

 

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