vladimir putin papa francesco zuppi vaticano ursula von der leyen

C’È UN MESSAGGIO DALL’ALTO PER PUTIN – DIETRO ALL'APPELLO PER IL RILASCIO DEI PRIGIONIERI, IL VATICANO CONTINUA A TRATTARE SOTTOTRACCIA CON LA RUSSIA PER ARRIVARE ALLA FINE DELLA GUERRA IN UCRAINA – URSULA VON DER LEYEN RILANCIA: “SE PUTIN FERMASSE I BOMBARDAMENTI CI POTREBBERO ESSERE NEGOZIATI DI PACE” – LA NOVITÀ È CHE MOSCA, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI, OLTRE AL DONBASS E ALLA CRIMEA, PRETENDERÀ ANCHE LA “STRISCIA” DI MARIUPOL, QUELLA LINGUA DI TERRA GIÀ CONTROLLATA DALLE TRUPPE RUSSE…

DAGONOTA

vladimir puntin giuramento per il quinto mandato 8

Sottotraccia, il Vaticano continua la sua offensiva diplomatica con la Russia. Da un lato, Papa Francesco si muove attraverso i suoi canali ufficiali (il cardinale Zuppi) e lancia un appello per uno scambio generale di tutti i prigionieri tra Russia e Ucraina. Dall'altra, ufficiosamente, la Santa Sede fa pressioni su Mosca per una trattativa che porti alla fine del conflitto.

 

Un chiaro messaggio al Cremlino arriva anche da Ursula Von der Leyen: “Se Putin fermasse i bombardamenti ci potrebbero essere negoziati di pace il giorno dopo”.

CARDINAL ZUPPI PAPA BERGOGLIO

 

La novità è che i russi, sul tavolo delle possibili trattative, oltre alla Crimea, al Donbass e alla neutralità dell’Ucraina rispetto alla Nato, intendono calare una nuova richiesta: la “striscia” di Mariupol. Ovvero, quella lingua di terreno che collega proprio il Donbass con la Crimea e che, di fatto, è già sotto il controllo militare dell’armata rossa.

 

 

 

 

VON DER LEYEN, 'SE PUTIN FERMA BOMBE NEGOZIATI POSSIBILI'

putin ursula von der leyen

(ANSA) - "Se Putin fermasse i bombardamenti ci potrebbero essere negoziati di pace il giorno dopo" ma "il processo di pace deve essere guidato dagli ucraini. E' loro diritto farlo". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen nel corso di un incontro con il ministro degli Esteri Antonio Tajani e i giovani di FI alla Fondazione De Gasperi. "Dopo la seconda guerra mondiale abbiamo costruito un ordine di pace, basato sulla sovranità legittima dei Paesi membri e sui diritto internazionale. La Russia sta sfidando tutto questo", ha sottolineato. Pressing Papa su Russia-Ucraina, liberate prigionieri

 

SANTA SEDE SPERAVA NEI PRIMI RISULTATI PER LA PASQUA ORTODOSSA

cartina ucraina - aree occupate dai russi

(di Manuela Tulli) (ANSA) - Nuovo appello del Papa perché siano liberati i prigionieri del conflitto tra Russia e Ucraina. Nell'Urbi et Orbi di Pasqua, il 31 marzo, aveva chiesto "tutti per tutti". Oggi al Regina Coeli ha rinnovato la sua accorata richiesta: "Rinnovo il mio appello per uno scambio generale di tutti i prigionieri tra Russia e Ucraina, assicurando la disponibilità della Santa Sede a favorire ogni sforzo a tale riguardo, soprattutto per quelli gravemente feriti e malati". Parole, queste del Papa, che arrivano dopo un mese di intensi colloqui dietro le quinte.

 

INCONTRO ZELENSKY - ZUPPI - MEME BY VUKIC

La diplomazia vaticana si sta spendendo perché sia raggiunto un risultato, appunto la liberazione dei prigionieri da ambedue le parti che, oltre ad essere un tassello di quella 'missione umanitaria' voluta dal Papa, potrebbe anche portare ad un calo della tensione.

 

La Santa Sede e le Chiese cristiane in Ucraina e in Russia contavano di vedere i primi risultati in occasione della Pasqua ortodossa, che si è celebrata il 5 maggio. Si sperava soprattutto di vedere i sacerdoti ucraini, che sono una decina, potere ritrovare la loro libertà proprio in occasione della festa più importante per i cristiani. Ma le trattative si stanno rivelando più complesse del previsto. Di qui oggi un nuovo e vigoroso appello di Papa Francesco.

 

PAPA FRANCESCO PUTIN

Il Capo della Chiesa greco-cattolica cattolica ucraina, Sviatoslav Shevchuk, aveva proposto, proprio in vista della Pasqua di rito bizantino, di cominciare da tre categorie: sacerdoti, donne e medici. Il fronte più avanzato di questo difficile scambio sembra essere al momento quello degli operatori sanitari. Secondo fonti vicine alla trattativa, sarebbero 44 i medici nelle mani dei russi; c'era la speranza di liberarne nell'immediato almeno 27 ma poi anche su questo versante tutto è stato sospeso.

 

La questione era stata al centro di una telefonata, una decina di giorni fa, tra il Capo dell'Ufficio del Presidente ucraino, Andriy Yermak, e il cardinale Matteo Zuppi, inviato speciale del Papa per la pace in Ucraina. Il Vaticano ha già ottenuto in questi mesi il rientro a casa e il ricongiungimento con le loro famiglie di molti bambini che erano stati portati in Russia.

 

volodymyr zelensky con il cardinal matteo maria zuppi

Oltre all'impegno diretto di Zuppi, c'è quello del Nunzio a Kiev, mons. Visvaldas Kulbokas, e di tutta la Segreteria di Stato. La via dunque è tracciata e la Santa Sede sta facendo tutto quello che è nelle sue possibilità. E sembra esserci una attenzione non solo da parte di Kiev ma anche da parte della Russia. "So che anche in Russia ci ascoltano. Questo appello di Papa Francesco ha trovato una risposta profonda anche nel cuore dei russi", aveva detto Shevchuk prima della Pasqua ortodossa auspicando in un concreto passo in avanti verso la de-escalation.

vladimir putin papa francesco

ursula von der leyen e vladimir putin

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…