gianni nazzaro moglie

LA VEDOVA DI GIANNI NAZZARO FERMATA IN AUTO IN ZTL A ROMA COL PASS DISABILI DEL MARITO MORTO - LA DONNA, ALLA GUIDA DI UNA CHRYSLER CRUISER, È STATA BLOCCATA IN VIA DI RIPETTA NEL CORSO DEI CONTROLLI DEGLI AGENTI - A SUO CARICO GLI AGENTI HANNO TROVATO PIÙ DI 900 MULTE DA PAGARE – SUL FUNERALE DI NAZZARO AVEVA DETTO: “NON C’ERANO I SOLDI, HANNO PAGATO GLI AMICI. QUANDO GIANNI RITORNÒ DA ME DOPO LA DISASTROSA UNIONE CON UN’ALTRA DONNA, AVEVA ACCUMULATO MILIONI DI DEBITI…”

Emilio Orlando per leggo.it

gianni nazzaro moglie

La vedova del cantante e attore Gianni Nazzaro, morto nel luglio dello scorso anno, è stata denunciata a Roma dopo essere stata fermata con il permesso disabili intestato al marito deceduto. Il veicolo con targa francese era privo di regolare immatricolazione. A suo carico gli agenti hanno trovato nel sistema sanzionatorio delle multe più di 900 verbali.

 

 

LA VEDOVA DI GIANNI NAZZARO E IL PASS DISABILI DEL MARITO MORTO

Era intenta a circolare in pieno Centro Storico a Roma a bordo di un veicolo con targa francese, la cittadina di nazionalità jugoslava e residente a Roma, fermata da una pattuglia della Polizia Locale del GPIT (Gruppo Pronto Intervento Traffico): la donna, oltre a non aver provveduto ad immatricolare la propria auto con targa italiana in quanto residente nel nostro paese da più di tre mesi, esponeva una fotocopia di un permesso disabili che, da controlli eseguiti è risultato revocato in quanto intestato a persona deceduta.

 

Nada Ovcina gianni nazzaro

 

La donna, alla guida di una Chrysler Cruiser, è stata fermata in via di Ripetta nel corso dei controlli che gli agenti , diretti dal Vice Comandante Maurizio Maggi, stanno portando avanti per contrastare gli illeciti messi in atto dai cosiddetti "furbetti" della ZTL , persone che, prive di regolare permesso, cercano di aggirare con vari escamotage i varchi elettronici per il controllo degli accessi nella Zona a Traffico Limitato.

 

 

 

 

 

PASS DISABILI DEL MARITO MORTO

Alla richiesta dei documenti da parte del personale operante, la conducente iniziava ad esibire una serie di fotocopie tra cui quelle di un contrassegno disabili che, da accertamenti effettuati, è risultato revocato per decesso dell'intestatario. In quanto trovata priva dei documenti di circolazione e date le versioni contrastanti fornite agli agenti, venivano avviate accurate verifiche sia nei suoi confronti sia sul veicolo, dalle quali emergeva che la donna,  nonostante residente in Italia da più di 3 mesi,  non aveva provveduto ad immatricolare la propria auto con targa italiana secondo le disposizioni in vigore, continuando invece ad utilizzare una targa estera, su cui la pattuglia accertava più di 900 illeciti per violazione del codice della strada.

 

gianni nazzaro 1

 

 

A seguito delle irregolarità riscontrate durante il controllo, venivano pertanto elevate sanzioni per un ammontare superiore a 500 euro, oltre al sequestro del mezzo. Apposita segnalazione verrà inoltre trasmessa al Dipartimento competente per l'avvio dell'iter previsto in merito ai verbali inevasi.

 

 

 

gianni nazzaro 5gianni nazzarogianni nazzaro 9

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…