LA VERA BATOSTA PER LA JUVENTUS PUÒ ARRIVARE DALL'UEFA – DOPO IL PATTEGGIAMENTO ALL'ACQUA DI ROSE CON LA GIUSTIZIA SPORTIVA ITALIANA, SUI BIANCONERI PENDE ANCORA L'INCHIESTA EUROPEA PER VIOLAZIONE DEL FAIR PLAY: IL RISCHIO È L'ESCLUSIONE DALLE COMPETIZIONI CONTINENTALI PER UN ANNO – LA SENTENZA ENTRO METÀ GIUGNO – SENZA COPPE, E QUINDI SENZA INTROITI MILIONARI, IL CLUB SARERBBE COSTRETTO A VEDERE I SUOI GIOIELLI, DA VLAHOVIC A CHIESA. E ANCHE ALLEGRI È IN BILICO...
1 - JUVE, NON È FINITA: LINEA DURA UEFA, IL CLUB RISCHIA UN ANNO DI STOP
Estratto dell'articolo di Fabio Licari per www.gazzetta.it
[…] Il patteggiamento ha “sistemato” la situazione italiana, consegnando di fatto alla Juve un posto nelle prossime coppe (Europa o Conference League che sia). Ma non è ancora detto che le porte dell’Europa siano aperte. Il club è sotto inchiesta per violazione del Fair play. E lo spettro di sanzioni è ampio, dall’ammenda all’esclusione dalle coppe.
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La storia dice che un tempo l’Uefa era fin troppo accondiscendente verso i club un po’ “mariuoli” (Psg, City). Lo scenario è cambiato negli ultimi anni, più rigore, sebbene l’ultimo obiettivo sia escludere i top club. Nel 2022, il Psg ha patteggiato una sanzione di 65 milioni: al momento ne paga 10 (il 15%), se in tre anni non rispettasse gli obiettivi dovrebbe versare gli altri 50.
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ANDREA AGNELLI CON PAVEL NEDVED E MAURIZIO ARRIVABENE
La Juve è sotto inchiesta per il Fair play dal 1° dicembre, per verificare se abbia violato le regole e l’accordo raggiunto con Nyon a settembre. Il patteggiamento sugli stipendi non incide sulle indagini Uefa, anche se patteggiare è un po’ ammettere.
Le indagini Uefa sono indipendenti. Il vero effetto concreto è che adesso Nyon non può permettersi tempi lunghi: a fine agosto si giocano i playoff di Conference e ci sono i sorteggi delle coppe. Quindi è necessaria una decisione, per capire se sarà iscritta la Juve o subentrerà l’ottava della Serie A.
L’organo di controllo dovrebbe dare una sentenza entro metà giugno. La procedura è la solita: seguiranno appello e, in terzo grado, il Tas con corsia privilegiata per una risposta veloce. Il -10 della prima sentenza e il patteggiamento significano che qualche violazione c’è stata. La sanzione dipende da due fattori: l’entità dello sforamento e il dolo eventuale.
Perché la Juve ha raggiunto un accordo — un patteggiamento — con l’Uefa per pagare solo 3,5 milioni invece di 23 (come per il Psg). Il “settlement” aiuta le squadre virtuose ma diventa un incubo per chi non raggiunge gli obiettivi o ha dato informazioni fraudolente senza le quali non avrebbero avuto condizioni così favorevoli. Non è finita: anche l’antisportività può essere un’altra causa di stop.
Al discorso giuridico in senso stretto va aggiunta la questione politica della Superlega. A giugno niente sentenza della Corte Ue. Se i giudici non ce la fanno per luglio, se ne parla da fine agosto in poi. Se la Corte confermasse il parere dell’Avvocato generale Rantos, tutti potrebbero organizzarsi una Superlega incompatibile però con la Champions.
Non sarebbe quindi l’Uefa a cacciare Juve, Real e Barça dalle coppe, ma l’Ue. Sarebbe un giorno triste per il calcio. La strada più semplice per la Juve è rinnegare la Superlega. Non è che l’Uefa aumenterà le sanzioni perché la Juve è una ribelle. Ma si può presumere che aiuterà in tutti i modi possibili un club “figliol prodigo”. […]
2 – CONTI IN PROFONDO ROSSO SENZA I SOLDI DELLE COPPE: VIA I BIG PER FARE CASSA
Estratto dell'articolo di Alberto Mauro per “Il Messaggero”
[…] La Juventus ricomincia dal -10 in classifica e dai 718mila e 240 euro di multa, ma a parte Francesco Calvo regna l'incertezza in un'area sportiva da rifondare o quasi. La decisione Uefa sull'esclusione dalle coppe europee sposta relativamente poco nell'economia di una società che nel caso rinuncerà alla Conference League, al massimo all'Europa League.
Il vero bagno di sangue sono i mancati introiti della partecipazione alla prossima Champions League - quantificabili in circa 53 milioni -, una botta non da poco su un bilancio già in rosso di 29,5 milioni di euro nel primo semestre 2022/2023.
Probabilmente servirà un sacrificio importante per provare a rientrare, e al momento tutti gli indizi portano a Vlahovic: giovane, stipendio pesante, ha mercato all'estero, non punterebbe i piedi per rimanere. Il Bayern fa sul serio ma sulle sue tracce c'è anche il Chelsea.
In dubbio anche Allegri, che farà il punto con la dirigenza lunedì prossimo, a bocce ferme. […] Max non ha intenzione di mollare, forte di altri due anni di contratto a 7,5 milioni di euro a stagione. Ma la società non è sicura che sia l'allenatore ideale per gestire un progetto ridimensionato, con una rosa giovane e da valorizzare, lontano dalla lotta scudetto.
In questo senso si spiegano i sondaggi per Tudor e Paulo Sousa, intrigano anche gli emergenti Thiago Motta e Italiano, ma visto il momento rinunciare ad Allegri potrebbe rivelarsi una mossa azzardata, a livello finanziario. [...]
il ritorno in campo di federico chiesa 3pavel nedved, andrea agnelli, maurizio arrivabene e federico cherubini DUSAN VLAHOVIC