la vendetta della fidanzata tradita a scafati

VI RICORDATE LA STORIA DEL VOLANTINO DI VENDETTA PER UN TRADIMENTO? IN REALTÀ DIETRO QUEL FOGLIETTO LANCIATO IN STRADA A SCAFATI, IN PROVINCIA DI SALERNO, SI NASCONDE UN MOLESTATORE, UN PRETENDENTE RIFIUTATO DALLA DONNA ACCUSATA SUL VOLANTINO DI ESSERE UNA ROVINAFAMIGLIE – IL MITOMANE, CHE VOLEVA CREARE PROBLEMI ALLA RAGAZZA E AL FIDANZATO, DA TEMPO LA PERSEGUITAVA, MA LEI NON LO HA MAI DENUNCIATO – RESTA IL MISTERO DEL NUMERO DI CELLULARE CHE APPARTIENE A…

Gabriele Bojano per "www.corriere.it"

 

VOLANTINO a a scafati 1

Michela non esiste. E neppure il suo fidanzato fedifrago. Esistono invece Luigi e Valeria. E sarebbe proprio quest’ultima il motivo scatenante del volantino distribuito — anzi lanciato in migliaia di copie nel cuore della notte, tra sabato e domenica scorsi — da un’auto in corsa.

 

A Scafati, paesone di 48 mila abitanti al confine tra la provincia di Salerno e quella di Napoli, teatro della vicenda, i carabinieri del comando tenenza hanno risolto il caso. Proprio ora che gli scafatesi cominciavano a prenderci gusto a sfogliare il rotocalco rosa fatto in casa. E si erano spaccati sui social tra quanti sostenevano le ragioni di lei, la donna tradita, e quanti invece, con più difficoltà, le ragioni di lui, l’uomo traditore.

stalker

 

Tutto falso, Michela non esiste. Esiste invece un pretendente rifiutato da Valeria, la «recidiva» del tradimento, che è stato individuato e, pur avendo già in passato infastidito la donna con sms, non è stato finora da lei denunciato.

 

L’uomo per richiamare l’attenzione su di sé si è inventato di sana pianta la storia della fantomatica Michela che chiede pubblicamente a un non meglio identificato Luigi, fidanzato di Valeria, di solidarizzare con lei in quanto entrambi vittime del tradimento dei rispettivi partner: «Ci sono chat e chiamate che confermano gli incontri avvenuti mentre io e Luigi eravamo sul posto di lavoro».

 

VOLANTINO a scafati 2

Una trovata messa su solo per mandare un segnale a quella donna che non ne voleva sapere, e anche al suo compagno. Un vero e proprio chiodo fisso.

 

Dietro l’invasione dei foglietti gialli non c’è nessuna operazione di marketing o iniziativa meramente pubblicitaria. «È solo un mitomane che, sentitosi rifiutato, ha cercato di creare problemi a questa coppia», tagliano corto al comando tenenza.

 

E il numero di cellulare apparso sul volantino che ha squillato a vuoto per tutta la giornata di lunedì e che ieri era spento o non raggiungibile? Di chi era? Il comandante della polizia municipale Salvatore Dioniso ha fatto le sue indagini: «È intestato a un extracomunitario, un marocchino, nato nel 1966 e residente a Vignola, in provincia di Modena. È stato attivato a Napoli in un centro commerciale il 13 luglio».

 

ossessione 

In un primo momento si era anche pensato che fosse proprio uno straniero l’autore di quel testo, considerati gli evidenti errori di grammatica e di consecutio, oppure che dietro al lancio massiccio dei volantini avvenuto alle due di notte da una Renault Clio di colore bordeaux potesse esserci perfino un’organizzazione criminale, e che quel gesto avesse il valore di un vero e proprio «avvertimento» nei confronti di chissà chi.

ossessione 

 

Insomma, si era ipotizzato di tutto tranne quello che appariva scritto nel messaggio: la vendetta per un tradimento (peraltro inesistente).

 

ossessione

Tutto è bene quel che finisce bene. «Sì, però la prossima volta che parlate di Scafati ricordatevi che siamo al 72% di raccolta differenziata» è la chiusura che ci suggerisce il sindaco Cristoforo Salvati, frastornato da tanto clamore.

cornuto 1tradimento

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