torre eiffel

VIAGGIATE INFORMATI - CI SONO PAESI IN CUI È ILLEGALE AVERE L'AUTO SPORCA O INDOSSARE ABITI CON LA STAMPA MIMETICA. E ALTRI IN CUI NON SI PUÒ RESTARE SENZA BENZINA, PENA LA MULTA - A PARIGI SI PUÒ FOTOGRAFARE LA TORRE EIFFEL SOLO DI NOTTE - ECCO LE REGOLE A CUI È DIFFICILE CREDERE MA CHE ESISTONO DAVVERO (E NON OSSERVARLE PUÒ COSTARE VERAMENTE CARO)

Sara Bovi per https://viaggi.corriere.it

 

neve cinque terre

Paese che vai, divieti incredibili, usanze e leggi, che trovi. E ignorarli può costare molto caro. Quando si viaggia, spesso si dà per scontato che la normativa sia uguale dappertutto. Non è così. Anzi, a volte, l’esistenza di alcune leggi in vigore – in Italia o all’estero – potrebbe sembrare inverosimile anche al viaggiatore più esperto.

 

Divieti incredibili ma da rispettare in vacanza

Alle Cinque Terre, ad esempio, dal 1° aprile 2019 è vietato indossare le infradito, i sandali e le ciabatte mentre si cammina tra i sentieri dell’omonimo Parco Nazionale. L’obiettivo? Prevenire i molti incidenti che, fino all’anno scorso, avvenivano sul territorio proprio a causa delle calzature inadatte indossate dai turisti. Per chi non rispetta la legge, sono previste sanzioni da 50 a 2.500 euro. Con la sicurezza non si scherza.

 

Divieti per chi viaggia, in Italia e all’estero

cinque terre

Quella del parco ligure, però, non è l’unica legge che può apparire particolare. Basta fare un confronto con le altre regioni – e gli altri Paesi – per rendersi conto di quanto siano numerose le norme un po’ bizzarre o, comunque, al primo impatto difficili da considerare vere. Sapevate, ad esempio, che in Oman si prende la multa se non si ha l’auto pulita? E che a Trinidad e Tobago è illegale indossare abiti con la stampa mimetica? È importante saperlo, se si ha in programma un viaggio in questi Paesi.

 

Divieti strani nel mondo, ecco una lista dei più sorprendenti

Altro paradosso – non è una fake news – a Parigi non si può fotografare la Tour Eiffel, ma solo di notte. Perché? Questi sono solo alcuni dei divieti più strani in giro per il mondo. Sfogliate la gallery e scopritene altri. Meglio saperli, prima di fare le valigie, per non rischiare guai grossi.

CINQUE TERRE

 

NIENTE INFRADITO ALLE CINQUE TERRE

Dal 1° aprile 2019 stop alle infradito alle Cinque Terre. Troppi gli incidenti negli ultimi anni, dovuti all’abitudine dei turisti di avventurarsi tra i sentieri del Parco Nazionale ligure indossando semplici ciabattine di gomma. Il rischio, non da poco: scivolare giù dagli scogli. E ora, chi non rispetta il divieto, può incorrere in una sanzione che va da 50 a 2.500 euro.

 

A FIRENZE NON SI PUÒ MANGIARE IN STRADA

FISCHER PIAZZA DELLA SIGNORIA 6

In vacanza a Firenze? Meglio non optare per lo street food. Nel capoluogo toscano, infatti, è in vigore il divieto anti-bivacco. Vale a dire, in alcune centralissime vie (via dei Neri, Piazzale degli Uffizi,  piazza del Grano e via della Ninna) non ci si può fermare per mangiare in piedi o seduti tra le 12 e le 15 e tra le 18 e le 22. Nemmeno  di fronte ai locali che vendono cibo di strada. Per chi non rispetta il decreto, in vigore fino al 15 settembre, c’è una multa che va dai 150 ai 500 euro.

 

IN GRECIA È VIETATO INDOSSARE TACCHI NEI SITI ARCHEOLOGICI

Niente Jimmy Choo per visitare il Partenone. In Grecia, dal 2009, è in vigore il divieto di indossare i tacchi mentre si visitano i siti archeologici ellenici. Questo tipo di scarpe, infatti, seppur elegante rischia di rovinare irrimediabilmente la superficie di luoghi dal valore incalcolabile.

 

MAI NUDI ALLE ISOLE FIJI

Tintarella integrale sì o no? Alle isole Fiji, autentico paradiso terrestre, la tentazione di prendere il sole come mamma ci ha fatto potrebbe essere grande. Attenzione, però: nell’arcipelago il nudismo è considerato offensivo. E il topless è vietato dalla legge.

ISOLE FIGI

 

IN FRANCIA È VIETATO PARLARE AL CELLULARE IN AUTO, ANCHE CON GLI AURICOLARI

Squilla il telefono mentre si sta guidando? In Francia è vietato rispondere, a meno che non si utilizzi il vivavoce. Troppi gli incidenti e il governo è corso ai ripari. Dal 2015, per questo, è in vigore una legge che vieta di utilizzare il cellulare al volante, anche qualora si indossino gli auricolari.  Non solo: dal 2018 è vietato utilizzare in auto il cellulare anche da fermi, a meno che non ci si trovi in un parcheggio (o l’auto sia in panne). Il rischio? Oltre a un incidente, una multa da 135 euro e la decurtazione di tre punti dalla patente.

 

IN THAILANDIA È ILLEGALE CALPESTARE IL DENARO

In vacanza in Thailandia? Fate attenzione a non calpestare il Bath, la moneta thailandese. Nemmeno involontariamente. Sulle banconote e sulle monetine, infatti, è ritratto il Re e pestare i soldi equivale a oltraggiare la famiglia reale. Attenti, dunque, se cade qualche spiccio per terra: non tentate di fermarlo con i piedi.

 

A PARIGI È ILLEGALE FOTOGRAFARE LA TOUR EIFFEL DI NOTTE

sciopero torre eiffel 1

Vietato fotografare la Tour Eiffel di notte. No, non è una fake news. Perché? Bisogna fare una premessa. La legge sul copyright dell’Unione Europea prevede che ogni opera artistica – che sia una foto, un video, una canzone o un monumento – sia protetta per tutta la durata della vita del suo creatore più altri settant’anni. In molti Paesi, però, il diritto di fotografare edifici e opere pubbliche senza violare la legge –  la cosiddetta “libertà di panorama” – fa eccezione. Non in Francia. Da un punto di vista teorico, dunque, se è dal 1993 che l’immagine della Tour Eiffel non è più tutelata dalla legge sul copyright – il suo creatore, Gustave Eiffel, è morto nel 1923 – di notte, essendo le luci artificiali un’installazione artistica del 1985, non può essere fotografata. Teoricamente è necessario chiedere il permesso alla “Société d’Exploitation de la Tour Eiffel”.

 

IN OMAN È VIETATO TENERE L'AUTO SPORCA

Fango, sabbia, polvere. A chi non è capitato che, a causa delle intemperie, la macchina risultasse poco pulita? Se ne noleggiate una in Oman fate attenzione: è illegale tenerla sporca. Qualche decina di euro la multa.

piazza san marco

 

A VENEZIA È VIETATO DARE DA MANGIARE AI PICCIONI

Appena arrivati in piazza San Marco a Venezia? Evitate di lanciare briciole o mangime ai piccioni. È illegale dare da mangiare ai volatili. Il rischio? Una sanzione da 50 euro a 200 euro.

 

IN GERMANIA È VIETATO RESTARE SENZA BENZINA

Guidatore sbadato, guidatore avvisato: in Germania è illegale restare senza benzina in autostrada. Lungo l’autobahn, infatti fermarsi non è consentito. Nemmeno se la causa è la riserva. Attenzione, dunque, al livello di carburante nel serbatoio per essere certi di arrivare a destinazione (o almeno al primo benzinaio disponibile). Altrimenti c’è la multa.

 

NEGLI STATI UNITI SONO VIETATI I KINDER SORPRESA

KINDER SORPRESA

Se avevate pensato di intrattenere vostro figlio a bordo dell’aereo per gli Stati Uniti con un Kinder Sorpresa ricordatevi di mangiarlo prima di atterrare sul suolo americano: negli States il celebre ovetto di cioccolato è vietato dal 1938. Il Federal Food, Drug and Cosmetic Act nega, da allora, la commercializzazione di prodotti che mixano generi alimentari e materiali non edibili per il rischio di ingestione degli oggetti. La multa per chi viene sorpreso in possesso del dolciume può arrivare fino a 12.000 dollari.

 

A LONDRA È ILLEGALE SALTARE LA FILA IN METROPOLITANA

chewing gum

I furbetti sono avvisati: nella capitale del Regno Unito non si può rubare il posto quando si è in coda per acquistare il biglietto della metropolitana. Non è solo una regola di buon senso: è illegale, come stabilisce il regolamento del TFL Railway Byelaws.

 

IN GIAPPONE SONO ILLEGALI ALCUNI FARMACI COMUNI

State partendo per il Paese del Sol Levante e arriva il raffreddore? Niente di più facile che mettere in valigia un decongestionante. Ma attenzione: i farmaci che contengono la pseudoefedrina – il Vicks, per esempio – sono illegali in Giappone. E chi li ha con sé, seppur in buona fede, rischia guai grossi.

 

A SINGAPORE NON SI PUÒ MASTICARE IL CHEWING-GUM

Niente chewing-gum in borsa per chi va in vacanza a Singapore. Nella futuristica metropoli è vietato importare gomme da masticare, proibite sul territorio. È stato il governo a vietarne l’utilizzo, per risparmiare sulle spese di pulizia di strade e marciapiedi.

camouflage

 

A TRINIDAD E TOBAGO È VIETATO INDOSSARE IL CAMOUFLAGE

Non importa se è di moda: a Trinidad e Tobago una legge vieta di indossare abiti e accessori con stampa mimetica. Il motivo? Si può essere confusi con un militare. Attenzione: la legge è valida tutto l’anno. Vietati i vestiti camouflage, dunque, anche a Carnevale.

 

A DUBAI NON SI PUÒ MANGIARE SUI MEZZI PUBBLICI

Nella metropoli emiratina addentare uno snack (o bere una bibita) in metropolitana, sul bus o sul tram potrebbe costare molto caro. Non solo: anche all’interno delle stazioni o alle fermate dei mezzi. La sanzione? Un centinaio di dirhams (circa 25 euro).

 

ALLE MALDIVE È VIETATO PORTARE LA BIBBIA

Se avete in programma un viaggio alle Maldive pensateci due volte prima di mettere in valigia una Bibbia. Nel paradisiaco arcipelago asiatico l’Islam è la religione di Stato (e l’unica permessa). Un indiano cattolico che ne aveva una copia in casa – insieme a un rosario – nel 2011 venne arrestato e tenuto in carcere per una settimana.

DONALD TRUMP BIBBIA

 

IN THAILANDIA È ILLEGALE GUIDARE A TORSO NUDO

Maschi o femmine non importa: in Thailandia non si può guidare  a petto nudo. Non è solo una questione di buon senso ma il Codice della strada a prevederlo. E chi non rispetta la legge rischia guai seri.

 

IN KAZAKISTAN È VIETATO SCATTARE FOTO IN AEROPORTO

Appena atterrati in Kazakistan? Attenzione a non farvi un selfie. Nel Paese asiatico scattare foto dentro e attorno all’aeroporto è contro la legge, così come ritrarre edifici militari.

 

Le torri dorate di Astana Kazakistan

IN BURUNDI È ILLEGALE FARE JOGGING DI GRUPPO

Caso mai vi capitasse di fare un viaggio in Burundi, evitate la corsetta mattutina in compagnia. Nel Paese africano fare jogging di gruppo è un crimine. È stato il presidente Pierre Nkurunziza, nel 2014, a proibirlo sostenendo che un tempo era una copertura per progettare attività sovversive contro il governo. Cosa si rischia? Il carcere.

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE ARRIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…