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VICINI DA TENERE LONTANO - IN ITALIA SONO IN FORTE AUMENTO I CASI DI STALKING CONDOMINIALE - UN INCREMENTO AVVENUTO IN CONCOMITANZA CON LA FINE DELLE RESTRIZIONI ANTI-COVID: I LUNGHI PERIODI DA "RECLUSI" HA INNALZATO IL LIVELLO DI AGGRESSIVITA' GENERALE - I RACCONTI HORROR DI ALCUNI INQUILINI ROMANI…

Estratto dell'articolo di Valeria Di Corrado per “il Messaggero”

 

stalking nel condominio

Altro che "casa dolce casa". Vivere in condominio può diventare un amaro supplizio quotidiano. […] Sono in forte aumento le denunce per stalking condominiale e, di conseguenza, i processi pendenti nei tribunali italiani.

 

[...] Sicuramente alla base c'è un aumento della litigiosità, conseguente anche al periodo in cui - a causa delle restrizioni anti-Covid - si era costretti a trascorrere intere giornate in casa. Ma c'è anche una maggiore sensibilità da parte del cittadino nel capire che [...] si ha lo strumento giuridico per porre fine a un incubo.

stalking condominiale

 

TRASLOCO PER DISPERAZIONE

Per tornare ad avere con la sua famiglia una vita serena, David Di Meo, magistrato, è stato costretto addirittura a vendere il suo appartamento a Roma, in zona Ponte Mammolo, e a trasferirsi dall'altra parte della città. I tre inquilini del piano di sotto battevano violentemente con manici di scopa sul soffitto quando sentivano camminare la figlia di appena due anni e mezzo o "gattonare" il piccolo di cinque mesi. Suonavano a ogni ora del giorno e della notte al citofono e al campanello.

 

stalker condominiale

Se incontravano i coniugi nelle scale o sul pianerottolo, li apostrofavano con insulti, spesso rivolti anche ai bambini: «Avete rotto il... sempre a fare sti rumori, basta! Ti sfondo! Ti ammazzo!». Dopo otto anni dalle prime denunce, lo scorso 17 aprile è arrivata la sentenza del giudice Alberto Caprioli del Tribunale capitolino che ha condannato a 8 mesi di reclusione per stalking condominiale gli ex vicini di casa (madre e figlio, perché nel frattempo il padre è morto).

 

rumori dei vicini di casa

[…] Anche Fulvio M., 53 anni, a causa delle continue molestie perpetrate dalla sua vicina di casa, la 76enne Perla C., è stato costretto a lasciare il suo appartamento nel quartiere romano di Talenti e a trasferirsi altrove. L'anziana lo inseguiva fino al parco dove l'uomo portava i suoi cani e al supermercato, ricoprendolo di pesanti insulti. Ora è imputata in due diversi procedimenti per stalking condominiale e per aver violato il divieto di avvicinamento alla vittima.

 

STANZE OFF LIMITS

paura dei vicini

In una palazzina signorile in zona Camilluccia, sempre nella Capitale, Alfonso P., 61 anni, ha reso talmente invivibile la vita alla vicina di casa che la figlia minorenne di quest'ultima è costretta a dormire nella camera da letto del fratello, perché quella stanza non confina con l'appartamento dell'imputato. Solo così «si preservava da violente invettive dell'uomo in caso di involontaria caduta di oggetti sul pavimento», si legge nel capo di imputazione.

 

Vivono confinati in casa loro per evitare minacce e parolacce dell'uomo nei confronti del quale la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per stalking condominiale. La vittima è stata costretta persino a installare una telecamera nel pianerottolo, dopo aver scoperto una notte che il vicino si era appostato dietro la sua porta d'ingresso. […]

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