frana viadotto fondo valle sele - irpinia - 1

QUI VIENE GIÙ TUTTO! – FRANA LA TERRA SOTTO UN VIADOTTO DELLA FONDO VALLE SELE, IN PROVINCIA DI AVELLINO, MA IL TRAFFICO CONTINUA REGOLARE! IN UN VIDEO CONDIVISO SUI SOCIAL SI VEDONO I MEZZI CHE CONTINUANO A CIRCOLARE NELL’ARTERIA, MOLTO TRAFFICATA - LA PRECISAZIONE DELL'ANAS: "LA STRUTTURA NON RISULTA IN ALCUN MODO COMPROMESSA DAI FENOMENI DI SMOTTAMENTO"

 

 

 

Da www.corriere.it

 

frana viadotto fondo valle sele irpinia 4

Una frana ha interessato il fondo valle a Camposele, in Irpinia, provincia di Avellino, di fronte a Calabritto. Secondo quanto racconta sui social l’utente Donato Gervasio, il terreno ha ceduto proprio sotto il viadotto della Fondo Valle Sele, poco dopo lo svincolo di Caposele. Si tratta di una arteria stradale molto trafficata: nel video che dura un minuto e 20 secondi si vedono quattro mezzi pesanti approcciare il viadotto. Già allertata l’Anas per un controllo della stabilità del pilone.

 

 

 

LA RETTIFICA DELL'ANAS

Riceviamo e pubblichiamo:

 

frana viadotto fondo valle sele irpinia 2

Con riferimento alle immagini social ed alle notizie diffuse da alcuni organi di informazione circa il viadotto situato al km 21,665 della SS691 nel territorio comunale di Caposele, Anas precisa quanto segue.

 

Lungo la strada statale 691 “Fondo Valle Sele” – realizzata circa 40 anni fa – insistono diversi ponti e viadotti e nessuna di queste opere d’arte presenta criticità che possano minarne la stabilità.

 

In particolare, nella giornata di domenica scorsa (22 gennaio), il personale di Anas ha effettuato un’ispezione sul viadotto in questione, in particolare sulla campata di scavalco alla ex SS165 in corrispondenza del km 22,200 della SS691.

frana viadotto fondo valle sele irpinia 3

 

L’approfondimento eseguito da Anas ha interessato sia la parte inferiore che quella superiore dell’impalcato, oltre alle fondazioni delle pile, evidenziando smottamenti localizzati di tipo superficiale dei terreni sottostanti due delle pile dell’opera – le cui strutture sono fondate su pali di fondazione profondi – non connessi in alcun modo con la stabilità del viadotto, poiché tali fenomeni (occorsi per effetto di ‘ruscellamenti’ dovuti alle insistenti ed abbondanti piogge dell’ultimo periodo) avevano coinvolto soltanto i terreni vegetali superficiali, non interessando nessun elemento di fondazione del viadotto, né causando cedimenti sulle strutture.

 

Per tali ragioni, l’ispezione di Anas si è conclusa senza la necessità di istituire alcuna limitazione al transito sul viadotto (chiusura al transito, istituzione del limite di portata dei mezzi, restringimento della carreggiata stradale, etc.), poiché la struttura non risulta in alcun modo compromessa dai fenomeni di smottamento verificatisi.

frana viadotto fondo valle sele irpinia 1

 

Si rammenta infine che tutte le opere d’arte di Anas sono oggetto di procedure standardizzate di controllo che prevedono ispezioni trimestrali da parte del personale di esercizio ed un’ispezione tecnica più approfondita una volta all’anno; sulla base di questo processo continuo di ispezioni e controlli viene tra l’altro programmato il piano di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’Azienda e tale viadotto non ha mai presentato criticità tali da richiedere alcun intervento profondo.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...