“PERDO LA VISTA, HO SCRITTO L’ULTIMO LIBRO DETTANDO SUL TELEFONINO” - VINCENZO MOLLICA SI RACCONTA A “OGGI”: “GLI AFORISMI LI DETTAVO A SIRI, L’ASSISTENTE DELL’IPHONE, CHE LI SCRIVEVA PER ME. E I DISEGNI CHE HO INSERITO, ISPIRATI AD ANDREA PAZIENZA E KEITH HARING, LI HO DISEGNATI CON LE DITA GRAZIE A UN’APP - NELLA VITA HO AVUTO DUE GRANDI SODDISFAZIONI E SONO STATE..."
Anticipazione stampa da OGGI
«Ora che la vista mi si è ristretta, si è ristretta anche la scrittura e ho ritrovato il gusto che avevo da bambino per le rime». Così Vincenzo Mollica al settimanale OGGI, in edicola da domani. Parlando del suo libro (Scritto a mano, pensato a piedi, RaiLibri), dice: «Per questo libro è stato centrale l’iPhone: gli aforismi li dettavo a Siri, che li scriveva per me. E i disegni che ho inserito, ispirati ad Andrea Pazienza e Keith Haring, li ho disegnati con le dita grazie a un’app».
COPERTINA OGGI - NOVEMBRE 2018
Poi confida a OGGI: «Oltre a mia moglie Rosa Maria e a mia figlia Caterina, ho avuto due grandi soddisfazioni nella vita: sono diventato Vincenzo Paperica, papero protagonista di 13 storie di Topolino; sono stato una domanda orizzontale e anche verticale nei cruciverba della Settimana enigmistica». E a proposito di sua moglie: «Le ho dato disposizioni precise: quando morirò, sulla lapide voglio un’immagine di Paperica e la scritta: “Qui giace Vincenzo Paperica che tra gli umani fu Mollica”».