viagra

VINO ROSSO E FRUTTA: ECCO IL NUOVO VIAGRA! - UNA DIETA RICCA DI SOSTANZE NATURALI CHE PUÒ MIGLIORARE LA VOSTRA VITA SESSUALE, EVITARE LA DISFUNZIONE ERETTILE E SOSTITUIRE DEL TUTTO LA FAMOSA PILLOLINA BLU

Da http://www.ok-salute.it

 

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Avete fatto una figuraccia sotto le lenzuola? “Keep calm and eat fruit”: mangiare regolarmente frutti ricchi di antiossidanti, come arance, pompelmi e mirtilli, ma anche mele e pere, aiuta a ridurre il rischio di disfunzione erettile. E visto che ci siete, per andare dal fruttivendolo lasciate perdere l’auto e infilate un bel paio di scarpe da jogging: se oltre ad una dieta ricca di antociani e flavonoidi fate anche una regolare attività fisica, potrete ridurre il rischio di disfunzione erettile addirittura del 20%.

 

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A dirlo è uno studio pubblicato su “The American Journal of Clinical Nutrition" dai ricercatori di Harvard e dell’Università dell’Est Anglia, che hanno monitorato le abitudini a tavola di ben 50.000 uomini di mezza età per poi valutarne gli effetti sotto le lenzuola.

 

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Dati alla mano, è emerso che i problemi di erezione interessano un uomo su tre. L’alimentazione però può fare molto, soprattutto nei soggetti più giovani. Consumare frutta regolarmente, ad esempio, riduce il rischio di disfunzione erettile del 14%: i migliori risultati si ottengono privilegiando i frutti ricchi di antociani (ciliegie, more, mirtilli e ribes), flavonoli e flavoni (contenuti, ad esempio, negli agrumi). Bere qualche bicchiere di vino rosso e tè anche può aiutare. I benefici per la salute sono addirittura paragonabili a quelli ottenuti camminando a passo veloce per cinque ore a settimana. Se poi la dieta ricca di antiossidanti viene abbinata ad una regolare attività fisica, allora il rischio di disfunzione erettile può ridursi anche del 20%.

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“I benefici non si limitano alla vita sessuale – spiegano i ricercatori – ma riguardano anche la salute cardiovascolare. La disfunzione erettile, infatti, è spesso la “spia” di una ridotta funzione vascolare e può offrire l’opportunità per fare interventi mirati volti a prevenire malattie cardiovascolari, infarti e persino la morte”.

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