LE ALTRE VITTIME DELLA GUERRA IN UCRAINA: I GIORNALISTI! - IL REPORTER FRANCESE ARMAN SOLDIN È STATO UCCISO OGGI IN UCRAINA DURANTE UN ATTACCO MISSILISTICO VICINO BAKHMUT - IL GIORNALISTA 32ENNE, CHE LAVORAVA PER L'AGENZIA FRANCE PRESS, AVEVA COPERTO I PRIMI GIORNI DELL'INVASIONE RUSSA NEL 2022 - DALL'INIZIO DEL CONFLITTO. LA POLIZIA UCRAINA HA INDIVIDUATO ALMENO 54 CASI CHE POTREBBERO ESSERE CONSIDERATI CRIMINI DI GUERRA CONTRO GIORNALISTI…
Estratto da www.rainews.it
Il cronista e reporter d'immagini dell'agenzia France Presse, Arman Soldin, è stato ucciso oggi mentre si trovava sul fronte nell'est del Paese. […]
Il reporter, 32 anni, è morto in un attacco sferrato con razzi Grad, hanno raccontato i colleghi della stessa France Presse che erano con lui, tutti illesi. […] nei dintorni di Chasiv Yar, località vicino a Bakhmut, quotidianamente presa di mire dalle forze russe[…]
"Tutta l'agenzia è devastata", ha dichiarato l'amministratore delegato della France Presse, Fabrice Fries, aggiungendo che la morte di Soldin "è un terribile richiamo sui rischi e i pericoli a cui sono esposti i giornalisti nel quotidiano coprendo il conflitto in Ucraina". Il direttore dell'agenzia, Phil Chetwynd, ha reso omaggio alla memoria di un giornalista "coraggioso, creativo e tenace".
[…] Il giovane giornalista era stato tra i reporter della France Presse che avevano coperto i primi giorni dell'invasione russa dell'Ucraina nel 2022. "Era entusiasta, energico, coraggioso. Era un vero reporter sul terreno, sempre pronto a partire, incluso nelle zone più difficili", lo ha ricordato la direttrice Europa dell'Afp, Christine Buhagiar. Reclutato a Roma nel 2015 come stagista, prima di raggiungere l'ufficio di corrispondenza di Londra lo stesso anno, Arman, di nazionalità francese e bosniaco di origini, era nato a Sarajevo. Sui social circola anche un video di lui e i suoi colleghi, nei giorni scorsi, quando hanno salvato un riccio malconcio finito all'interno di una trincea.
La polizia ucraina, a marzo, aveva riferito che, dall’inizio dell’invasione russa del suo territorio, erano stati individuati 54 casi che potrebbero essere considerati crimini di guerra contro giornalisti. Il vice capo della polizia nazionale ucraina, Maxim Tsutzkiridze, aveva anche riferito che ci sono stati 29 casi di giornalisti morti, 17 feriti e 12 che sono stati ritrovati nel territorio controllato dalla Russia, ai quali era stata negata la libertà di movimento. […]