“FINALMENTE SI PUÒ TIRARE UN SOSPIRO DI SOLLIEVO” - VITTORIO CECCHI GORI LASCIA IL GEMELLI. IL MEDICO PERSONALE ANTONIO DE LUCA: “LO AVEVO DETTO CHE ERA UN LEONE. MA ADESSO HA BISOGNO DI RIPOSO” - L'EX PRODUTTORE E PATRON DELLA FIORENTINA HA PASSATO 10 GIORNI IN TERAPIA INTENSIVA PER UN'INSUFFICIENZA RESPIRATORIA…
Flavia Fiorentino per https://roma.corriere.it/ - Estratti
«Finalmente si può tirare un sospiro di sollievo, Vittorio è migliorato al punto che può continuare la convalescenza a domicilio e oggi ( lunedì 26 febbraio) verso le 15 e 30 ha lasciato l'ospedale per dirigersi nella sua casa dei Parioli - spiega Antonio De Luca, amico e medico personale di Cecchi Gori - lo avevo detto che era un leone...Ma adesso ha bisogno di riposo anche se per sua natura vorrebbe già mettersi in attività, informarsi, incontrare persone».
Il malessere improvviso
L'ex produttore 82enne domenica 4 febbraio non si era sentito bene, ma non sembrava niente di allarmante - racconta De Luca - ma essendo comunque una persona fragile, gli abbiamo prenotato un controllo al Gemelli per stare tranquilli. Rita (Rusic) lo ha accompagnato lunedì in ospedale, ma nella notte tra lunedì e martedì ha avuto una crisi ed è stato necessario portarlo in terapia intensiva.
Qualche giorno dopo le dichiarazioni rassicuranti della sua ex compagna Valeria Marini: «Vittorio sta migliorando, siamo fiduciosi». Mercoledì scorso, la buona notizia. Il medico annunciava che Cecchi Gori era uscito dalla terapia intensiva e ricoverato in un normale reparto di egenza. Adesso, l'epilogo che tutti si auguravano. Non è la prima volta che l'ex produttore da Oscar ( «La vita è bella» con Benigni) fa temere per la sua salute.
Gli altri ricoveri
Nel 2017 Cecchi Gori fu stato ricoverato, sempre al Gemelli, per un'ischemia cerebrale ed era era stato proprio De Luca a portarlo di corsa in ospedale
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