“VIVO SOTTO SCORTA DA UN ANNO, MA NON HO PAURA” – MASSIMO GILETTI SI RACCONTA A “OGGI” E MANDA UN PIZZINO A COLLEGHI & CO.: “È UN’ESPERIENZA CHE TI CAMBIA DENTRO. MI ADDOLORA LA QUASI TOTALE MANCANZA DI SOLIDARIETÀ CHE HO AVVERTITO INTORNO A ME E MI INDIGNA CHE ABBIA DOVUTO SCOPRIRE DAI GIORNALI DI ESSERE FINITO NEL MIRINO DEI CLAN…” – “HO PERSO MIO PADRE. MIA MADRE NON STA BENE. È UNA STAGIONE NELLA QUALE COMINCI AD AVVERTIRE IL PESO DEI DISTACCHI”
Da "Oggi"
«Vivo da un anno sotto scorta, per le minacce di morte della mafia. È un’esperienza che ti cambia dentro. E non in meglio. Non è paura. È una sensazione di malessere più sottile. Mi addolora la quasi totale mancanza di solidarietà che ho avvertito intorno a me. E mi indigna che abbia dovuto scoprire dai giornali di essere finito nel mirino dei clan per la mia battaglia contro le scarcerazioni dei boss», spiega Massimo Giletti in un’intervista a OGGI, in edicola da domani.
Giletti parla del suo Speciale sulla mafia in onda su La7 giovedì 10 giugno dove ha trattato il tema della trattativa Stato-mafia: «un viaggio rabbrividente nei luoghi dove ancora troppe verità sono nascoste».
E per il conduttore è tempo di bilanci esistenziali: «Ho perso mio padre. Mia madre non sta per niente bene. Con lei avevo un dialogo costante, che ormai non c’è più. È una stagione nella quale cominci ad avvertire il peso dei distacchi. Vorrei frenare con il lavoro. Rifiatare. E concentrarmi sull’amore».
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