gavin arvizo

“VOLEVA INSEGNARMI COME MASTURBARMI” – SULLA SCIA DELLA MESSA IN ONDA DEL DOCUMENTARIO “LEAVING NEVERLAND” VIENE FUORI IL VIDEO DELLA TESTIMONIANZA SCIOCCANTE DI UN 13ENNE MALATO DI CANCRO CHE NEL 2003 ACCUSÒ MICHAEL JACKSON DI ABUSI SESSUALI: “GLI DISSI CHE NON VOLEVO FARLO, MA LUI LO FECE PER ME. GLI HO DETTO DI FERMARSI, MA LUI…” (VIDEO CHOC)

 

 

DAGONEWS

 

gavin arvizo

La scioccante testimonianza di un bambino malato di cancro che accusava Michael Jackson di molestie è stata proposta dalla stampa britannica dopo la messa in onda della seconda parte del documentario “Leaving Neverland”, andato in onda in due puntate sul canale HBO.

 

Il 23 novembre 2003 Jackson venne arrestato e accusato per la prima volta di abusi sessuale: l’arresto e il successivo processo, durato 18 mesi, sono la chiave della seconda parte del documentario. A mettere nei guai il cantante fu la testimonianza di Gavin Arvizo, 13enne all’epoca della denuncia, che raccontò agli investigatori dell'Ufficio dello sceriffo di Santa Barbara i presunti abusi perpetrati da Jackson tra il febbraio e il marzo del 2003.

michael jackson

 

«Voleva mostrami come ci si masturbava - raccontò impaurito il ragazzino - Ho detto no e lui lo ha fatto per me. Ha iniziato a masturbarmi. Gli ho detto che non volevo farlo. Gli ho detto di non farlo, ma lui ha continuato».

 

michael jackson e james safechuck 1

Le affermazioni di Gavin erano simili a quelle fatte un decennio prima dal 13enne Jordan Chandler, che si fece avanti per dire che era stato molestato. Lo stesso racconto torna anche nelle parole di James Safechuck.

 

Nel caso di Chandler ci fu molta confusione perché la polizia venne a scoprire l’intenzione del padre del ragazzino di voler estorcere soldi a Jackson, mentre la madre negava che il cantante avesse mai toccato il figlio. Tuttavia il ragazzino era in grado di descrivere perfettamente le parti intime di Jacko, dando indicazioni di alcuni segni distintivi sia sui testicoli che sul pene.

james safechuck

 

Alla fine Jackson si accordò con la famiglia Chandler per 22 milioni di dollari e nessuna accusa venne mai presentata contro di lui in tribunale.

 

Durante le indagini a Neverland venne trovata una considerevole raccolta di materiale pornografico: molti di quei libri e video vennero anche descritti da una delle giovani vittime, che raccontò di essere stata molestata. Nel rapporto della polizia si legge che nella camera da letto e nel bagno di Jackson c'erano almeno sette volumi che mostravano adolescenti e bimbi nudi.

michael jackson

 

Jackson venne comunque assolto dalle sette accuse di molestie nel 2005. Una volta terminato il processo, Jacko, che se condannato avrebbe dovuto scontare 20 anni di carcere,

lasciò il paese, trasferendosi in Bahrain. Alla fine tornò negli Stati Uniti: nel 2009 si stava preparando per un tour quando venne trovato senza vita nella sua casa di Holmby Hills.

michael jackson e james safechuck 1michael jackson leaving neverlandgli abusati da michael jacksongli abusati da michael jacksonneverland 1michael jackson 15michael jackson 4michael jackson 2michael jackson 3michael jackson 3michael jackson james safechuck 7james safechuck michael jackson james safechuck 2michael jackson e wade robsonmichael jackson james safechuck 1michael jackson james safechuck 6michael jackson james safechuck 3michael jackson james safechuck 4michael jackson james safechuck 5james safechuck

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...