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VUOI VEDERE CHE AVEVA RAGIONE ALAIN ELKANN: FOGGIA È PIENA DI "LANZICHENECCHI" - CINQUE RAGAZZI, DUE DICIOTTENNI, UN DICIANNOVENNE E DUE MINORENNI, SONO STATI ARRESTATI A FOGGIA PER AVER PESTATO A SANGUE UN 39ENNE MAROCCHINO - LA VITTIMA È STATA SCELTA A CASO, PER RIPRENDERE L'AGGRESSIONE E PUBBLICARE I VIDEO SUL WEB E "AFFERMARE LA FAMA CRIMINALE E IL CONTROLLO SULLA PIAZZA" - PER IL GIUDICE SI TRATTA DI "UN'AZIONE PARA-MAFIOSA" E I CINQUE ORA SONO ACCUSATI DI…

Estratto dell'articolo di Riccardo Lo Verso per “il Messaggero”

 

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[…]Cinque ragazzi sono stati arrestati dalla polizia a Foggia. Sono due diciottenni, un diciannovenne e due minorenni. […] Sono i protagonisti di quella che il giudice per le indagini preliminari bolla come una «azione criminale para-mafiosa». Le accuse contestate dalla Procura della Repubblica sono pesantissime: tentato omicidio e rapina, aggravati dalla crudeltà e dai futili motivi. È il 24 giugno scorso.

 

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Alle due di notte c'è ancora tanta gente in piazza Mercato, uno dei luoghi della movida foggiana.

Una telecamera riprende la scena. È una sequenza choc. Il marocchino di 39 anni sta bevendo qualcosa davanti a un locale. Lo accerchiano. Calci, pugni, sputi, una sedia rotta sulla schiena e infine la sigaretta spenta sul petto quando il marocchino di 39 anni è ormai a terra. È molto più di un pestaggio, è un tentativo di ammazzarlo. Prima di allontanarsi gli strappano la collana.

 

Mentre gli altri infieriscono uno dei cinque riprende la scena con il cellulare. L'intenzione è di postare il video sui social. Hanno un obiettivo (secondo l'accusa, è anche il movente): «Affermare la fama criminale e il controllo sulla piazza». […]

 

LA RICOSTRUZIONE

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Trasportato in codice rosso al pronto soccorso, il marocchino viene sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Ora sta meglio e ha solo voglia di andare via. «Non li conoscevo assolutamente. Ero a Foggia da 15 giorni per cercare lavoro nei campi - racconta - a parte alcuni miei connazionali, non conoscevo i ragazzi autori dell'aggressione. Ora vado via a cercare lavoro altrove. Sto andando ad Aosta». Vuole provare a guardare avanti. «Non ricordo nulla di quella sera, tranne i calci e i pugni - aggiunge - poi sono finito a terra e mi sono svegliato in ospedale».  […]

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