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ESPLODE LA BOMBA DIPLOMATICA SULL’ASSE PARIGI WASHINGTON - WIKILEAKS DIFFONDE ALCUNI REPORT DELLA NSA CHE DIMOSTRANO LO SPIONAGGIO AMERICANO ALLA FRANCIA. CHIRAC, SARKOZY E HOLLANDE, DAL 2006 AL 2012, SONO STATI INTERCETTATI DAGLI USA
1. WASHINGTON: NON STIAMO SPIANDO HOLLANDE
Alta tensione tra Washington e Parigi sul nuovo affaire riguardante l'Nsa: Wikileaks ha diffuso alcuni report segreti dell'agenzia per la sicurezza nazionale americana che rivelano attività di spionaggio ad alto livello da parte degli Stati Uniti sui capi di Stato francese. Attività definite stamane "inaccettabili tra alleati" dall'Eliseo. Per ora gli Usa cercano di minimizzare: "Noi non stiamo intercettando le comunicazioni del presidente Hollande né mai lo faremo", ha dichiarato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, Ned Price. Senza peraltro dare alcuna precisazione su possibili operazioni del genere avvenute in passato.
I documenti, pubblicati da Libération, Mediapart e dall'Espresso, indicano che tre presidenti francesi - Jacques Chirac, Nicolas Sarkozy e François Hollande - sarebbero stati spiati per almeno 6 anni, dal 2006 al 2012. Non solo. Tra le conversazioni intercettate dall'Nsa ci sarebbero anche quelle di ministri, ambasciatori, diplomatici.
Tutti i documenti hanno la scritta: "Global Sigint Highlights", cioè informazioni rilevanti provenienti da intercettazioni elettromagnetiche. Il report più recente è del maggio 2012 e riguarda proprio Hollande, che si era insediato all'Eliseo solo da pochi giorni. Riguarda una conversazione non ufficiale avvenuta con l'Spd, vale a dire l'opposizione tedesca.
Titolo: "Il presidente francese accetta delle consultazioni segrete sull'eurozona" . Insomma, un incontro avvenuto senza che la Merkel ne sapesse nulla. Hollande - che nel 2014 aveva parlato con Obama dello spionaggio Nsa durante la sua visita alla Casa Bianca - ha deciso di convocare, per questa mattina, un consiglio di difesa.
Di sicuro non è stato l'unico leader francese spiato. Dalle intercettazioni del 2006 su Chirac spunta la notizia della sua intenzione di nominare un ambasciatore non gradito a Washington. Un report del marzo 2010 riguarda invece Sarkozy e le sue critiche al ripensamento americano sulla proposta di cooperazione bilaterale sull'intelligence. Nel 2013 il gelo era calato tra le due sponde dell'Atlantico quando si era scoperto che l'Nsa spiava direttamente il cellulare della cancelliera Merkel. Ora quel terremoto politico potrebbe proporsi di nuovo.
Obama e Hollande brindano alla salute
2. NSA, SPIATI HOLLANDE E SARKOZY
Anais Ginori per “la Repubblica”
Tre presidenti francesi: Jacques Chirac, Nicolas Sarkozy e François Hollande. Per almeno sei anni, dal 2006 al 2012, la Nsa ha intercettato l’Eliseo. WikiLeaks diffonde alcuni report top secret della Nsa, l’agenzia per la sicurezza statunitense, che dimostrano lo spionaggio americano nel cuore della République.
I documenti, pubblicati ieri sera da Libération e Mediapart e riportati anche dall’ Espresso , sono una bomba per i rapporti diplomatici tra Parigi e Washington. «Non sono cose che si fanno tra amici», aveva avvertito Angela Merkel nell’ottobre 2013 quando era già stato rivelato che la Nsa aveva spiato direttamente il cellulare della cancelliera.
OBAMA MANO SUL CUORE - HOLLANDE MANO SUL PACCO
Questa volta però si tratta di un’intercettazione sistematica ai vertici dello Stato francese, e prolungata su più anni, tanto da coprire tre mandati presidenziali. Tra le conversazioni spiate dalla Nsa non ci sarebbero solo i presidenti, ma anche ministri, altri funzionari dello Stato, consiglieri diplomatici.
Sono cinque documenti dal titolo “Global SIGINT Highlights”, ovvero informazioni rilevanti provenienti da intercettazioni elettromagnetiche (signal intelligence). I report sono preceduti dalla menzione “NF” che sta per “no foreigner”: si tratta di rapporti top secret che non devono essere condivisi con paesi alleati. Per alcuni report, come un’intercettazione che riguarda François Hollande, viene aggiunta la formula “unconventional”, che significa operazione “non convenzionale”, e “foreign satellite”: l’intercettazione è stata fatta attraverso un satellite straniero.
Il documento più recente è infatti del 22 maggio 2012. François Hollande si è insediato all’Eliseo solo da qualche giorno. Titolo del report della Nsa: «Il presidente francese accetta delle consultazioni segrete sull’eurozona, incontro con l’opposizione tedesca».
Si tratta di una riunione non ufficiale all’Eliseo con i dirigenti della Spd, tra cui Sigmar Gabriel, subito dopo il primo incontro di neopresidente francese con Angela Merkel, il 15 maggio. Un faccia a faccia di cui la Nsa rivela il retroscena. «Hollande si è lamentato del nulla di fatto: era solo uno show. Hollande – prosegue il report – ha trovato che la cancelliera è ossessionata dal Patto di Stabilità e soprattutto dalla Grecia che ha deciso di lasciar cadere e, secondo lui, non si muoverà più. Risultato: Hollande è molto preoccupato per la Grecia ».
Il leader socialista non è stato l’unico presidente sorvegliato. Delle intercettazioni del 2006 riguardano Jacques Chirac e la sua volontà di nominare un ambasciatore non gradito agli Usa. Un report del 24 marzo 2010 è dedicato invece ai «temi sensibili in programma durante l’incontro tra il presidente francese e quello americano la settimana prossima a Washington».
È la prima visita di Nicolas Sarkozy alla Casa Bianca da quando è stato eletto Barack Obama. Il documento parla proprio dello spionaggio. «Il presidente francese vuole mostrare la sua disapprovazione a proposito del ripensamento di Washington sulla proposta di cooperazione bilaterale sull’intelligence», scrive il report della Nsa. «Sarkozy vuole insistere per siglare questo accordo. Dal punto di vista di Vimont e Levitte (ambasciatore e consigliere diplomatico, ndr ), il principale punto di frizione è la volontà degli Stati Uniti di continuare a spiare la Francia».
Con le rivelazioni di ieri diventa chiaro che la Nsa aveva non solo i mezzi ma anche la volontà di intercettare direttamente le conversazioni di capi di Stato di una nazione teoricamente alleata, come la Francia. L’Eliseo non ha voluto commentare ieri le rivelazioni, ma François Hollande ha deciso di convocare stamattina un consiglio di difesa.
Secondo Libération , il presidente francese aveva parlato con Obama delle pratiche di spionaggio illegali della Nsa durante la sua visita a Washington, nel febbraio 2014. La Casa Bianca aveva promesso allora, dicono fonti francesi, che le intercettazioni sarebbero cessate. WikiLeaks promette di diffondere altri report. E non c’è certezza che il periodo coperto dalle intercettazioni Nsa sia effettivamente terminato nel 2012.