1. OLTRE IL CARNEVALE: L’OMOSESSUALITÀ MASCHILE EN TRAVESTI NEL XX SECOLO IN BRASILE 2. UN LIBRO RACCONTA COME IL TRAVESTIMENTO DI UOMINI IN DONNE SIA TRADIZIONALE QUANTO LE GARE FRA SCUOLE DI SAMBA; SPIEGA COME, NEGLI ANNI OTTANTA, I TRANSGENDER ABBIANO SENTITO LA NECESSITÀ DI RENDERE PIÙ FEMMINILE IL LORO CORPO CON ORMONI E SILICONE IMPONENDOLO IN OGNI ANGOLO DEL MONDO, E DI COME DAL 2010 LE COPPIE GAY POSSONO COSTITUIRE UNIONI CIVILI, SPOSARSI E ADOTTARE FIGLI 3. VIAGGIO FRA LE TRANS DI RIO E SÃO PAULO, DA ROBERTA CLOSE, CHE NEL 1984 POSO’ PER PRIMA SU “PLAYBOY”, A LEA T (FIGLIA DI CEREZO) E CAROL MARRA, TOP MODEL DELLA MODA
da www.nytimes.com
SÃO PAULO, Brasile - Sin da piccolo Carol Marra ha sentito i suoi genitori correggere gli estranei, quando questi si complimentavano per la loro "bella bambina". A scuola si infatuava dei ragazzi delle amichette e si agghindava da donna, salvo poi rimettersi i vestiti da uomo prima di entrare a casa.
Oggi Miss Marra ha 26 anni ed è una delle più ricercate modelle transgender. Ha girato due miniserie per i grandi canali televisivi brasiliani, ha una sua linea di lingerie, è stata la prima transgender a sfilare alla Settimana della Moda di Rio e a posare per il magazine "Trip".
Melissa Paixão ha 22 anni, è nata a Belo Horizonte e da quando è arrivata nella metropoli, quattro anni fa, ha lasciato il suo nome: Robson. Da adolescente si guadagnava da vivere posando in un negozio vestita da Marilyn Monroe e Audrey Hepburn. Melissa è entrata nel mondo della moda, sfila per la marca "Santa Ephigênia" e presto sarà nel catalogo del designer brasiliano Walério Araújo.
São Paulo e Rio de Janeiro sono città multiculturali, dove la fusione di razze e le identità sessuali vengono accettate sempre di più, nonostante nel paese resistano i conservatori e il forte credo religioso renda ancora la vita difficile alla comunità LGBT.
Il movimento LGBT è stato silenziato nel periodo della dittatura, tra 1964 e il 1985. Eppure spettacoli drag e performers gay andavano alla grande nei nightclub, tra gli anni Cinquanta e i primi Sessanta.
Nel libro di James N. Green, intitolato "Beyond Carnival: Male Homosexuality in Twentieth-Century Brazil" (â'Oltre il Carnevale: l'omosessualità maschile nel ventesimo secolo in Brasile''), si racconta come qui il travestimento di uomini in donne sia tradizionale quanto le gare fra scuole di samba, si spiega come, negli anni Ottanta, i transgender abbiano sentito la necessità di rendere più femminile il loro corpo con ormoni e silicone, e di come oggi i diritti dei gay abbiano ottenuto qualche riconoscimento.
São Paulo ospita uno dei più grandi Gay Pride al mondo e dal 2010 le coppie gay possono costituire unioni civili, sposarsi e adottare figli. La violenza e il pregiudizio comunque restano. Il Grupo Gay da Bahia riporta che nel 2012 ci sono stati 338 omicidi di gay, trans e lesbiche. E' impossibile verificare le ragioni di ogni crimine, ma alcune vittime mostrano i segni della tortura e ferite multiple, riconducibili a crimini d'odio.
Sebbene le modelle transgender stiano guadagnando sempre più visibilità , secondo lo scrittore James N. Green si tratta di un successo individuale, purtroppo senza alcuna conseguenza politica: «Credo che le trans non rappresenteranno alcuna minaccia finché sono uomini identici a donne, concentrati sui vestiti e sulla bellezza. Anzi, in questo modo rientrano nelle fantasie maschili».
Roberta Close posò su "Playboy" nel 1984 ed è considerata la prima modella transgender, l'attrice Rogéria (nata Astolfo Barroso Pinto) è apparsa per anni su "Globo TV", Lea T (ovvero Leandro Cerezo, figlia del calciatore Toninho Cerezo) sfila accanto a Gisele Bündchen e Alessandra Ambrosio ed è ospite nelle tv mondiali. Insomma, la proporzione è ancora esigua rispetto all'industria, ma le modelle transgender si stanno facendo strada. Conquistano le copertine delle riviste artistiche, sperimentali e di avanguardia, con più difficoltà arrivano su quelle mainstream.
Qualche limite c'è: ad esempio riescono ad essere scritturate come attrici ma solo in ruoli transgender, mentre esistono tanti attori gay che sullo schermo fanno tranquillamente la parte dei rubacuori. Dice Miss Marra: «Perché non posso fare la cameriera o la segretaria?».
Débora Souza, l'agente di moda che la rappresenta, spiega che una modella trans affascina due tipi di pubblico: quello femminile e quello gay, cioè i due gruppi che costituiscono il mondo della moda.
All'inizio Miss Marra non voleva essere un esempio per nessuno, si considerava una donna come un'altra, ma poi è diventata un'attivista della causa transgender. Ha deciso per due motivi: la sua pagina Facebook è stata inondata da messaggi volgari di uomini che le chiedevano quanto costasse passare una notte con lei e da messaggi di trans provenienti da tutto il paese che le chiedevano aiuto e cercavano una guida.
Roberta Close su Playboy Roberta Close in copertina su Playboy la modella trans Camila Ribeiro La modella Camila Ribeiro felipa Felipa Tavares em ensaio Felipa Tavares a Rio de Janeiro