nier replicant

DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - LA TRISTEZZA, IL DOLORE E LA MALINCONIA DEL FANTASCIENTIFICO "NIER REPLICANT" DI YOKO TARO PER PLAYSTATION E XBOX, AVVENTURA DESOLANTE E ILLUMINANTE PER LE TERRE POST-APOCALITTICHE. UN’OPERA D’ARTE UMANISTICA CONTRO IL PREGIUDIZIO E UN’EPOPEA SULL’EMARGINAZIONE CHE VA GIOCATA PIÙ VOLTE PER ESSERE COMPLETATA IN TUTTA LA SUA STRAORDINARIA INTEGRALITÀ E PIENEZZA DI SIGNIFICATI - VIDEO

 

Federico Ercole per Dagospia

 

nier replicant

Nier Replicant è come un testo ferito, un libro interattivo le cui pagine grondano sangue da stigmate che non si rimarginano, ma lo è solo fino a quando chi lo esperisce non si assume l’onere di curarlo, leggendolo ancora una volta e poi di nuovo, guarendo gli squarci che celano le sue parole, colmando i suoi vuoti e rivelando una forma illesa, originale e definitiva.

 

E’ così anche per gli altri videogiochi di Yoko Taro, i Drakengard e Nier Automata, ricucire il trauma che cela parole, punti di vista e racconti interi con una terapia della ripetizione, talvolta inevitabilmente faticosa ma infine illuminante.

nier replicant

Succede che ci si illude di terminare Nier Replicant una prima volta ed ecco che risulta inevitabile ricominciarlo, quasi da capo, una seconda volta. 

 

Così le pagine dapprima piagate e illeggibili cominciano a guarire scoprendo nuove narrazioni, alterando le certezze sorte da una prima lettura, dimostrando nuove tesi, indirizzandoci verso un finale diverso soprattutto perché siamo noi ad essere mutati, curando ci siamo ammalati, interiorizzando vecchi, un tempo oscurati, dolori.

 

nier replicant

Ricominciamo allora una terza volta e durante una conclusione mai ipotizzata ci troviamo di fronte ad un dilemma straziante, che ci obbligherà a cancellare ogni ricordo della nostra esperienza dalla memoria della console, un evento traumatico perché se l’antico libro non esiste più allora non esistiamo neanche più noi che lo abbiamo letto e guarito attraverso decine di ore di fatica e piacere.  Di nuovo da capo dunque, ma quella che sembra una spietata prima volta, tanto che quasi cediamo alla noia e all’angoscia per una ricaduta terminale nel dolore, è in realtà davvero l’ultima, il libro è guarito del tutto e con esso anche noi, la storia è davvero completa compiendosi una fine esemplare e sconvolgente.

 

nier replicant

Questa mia introduzione chirurgico-letteraria per tentare di farvi intuire quanto sia originale e astrusa in maniera splendida la forma di Nier Replicant, nuova versione per Playstation e Xbox del gioco pubblicato da Square-Enix nel 2010, un videogame che allora fu per lo più vituperato o incompreso proprio per la sua originalità ma che nel corso del tempo è sublimato in opera di culto, confermandosi oggi come quel capolavoro che era già allora, ancora più bello nella sua forma novella per macchine da gioco più evolute.

 

nier replicant

Potreste fermarvi al primo finale, così feci io inconsapevole e incolto quando lo giocai allora, e trovare Nier Replicant comunque valido e profondo; tuttavia vi perdereste un’esperienza esaltante e formativa, talvolta davvero dolorosa, ma senza alcun dubbio, nella sua integralità, indimenticabile e sorprendente.

 

REIETTI POST APOCALITTICI

Gioco di ruolo d’azione a base di spade e magie, Nier Replicant ci precipita ai tempi fantascientifici che seguono la fine quasi totale dell’umanità, quando i rari sopravvissuti raccolti in pochi agglomerati si estinguono minacciati da ombre mostruose, robot impazziti e malattie metafisiche. Afflitta dal morbo detto “necrografia” è anche la sorella chiamata Yonah del giovane protagonista, una bambina le cui membra sono ricoperte dagli oscuri caratteri di una lingua incomprensibile e letale.

 

nier replicant

E’ proprio per guarire Yonah da questa malattia incurabile che il fratello controllato dal giocatore muoverà i suoi primi passi in questo mondo senza mai notte, per vaste pianure, deserti e ruderi metropolitani, per villaggi celati tra le fronde di inquietanti selve mistiche, per i vicoli e le spiagge di paesi marittimi,  per immani discariche di fabbriche defunte, per i fiumi di sabbia di austere città di pietra. Ovunque vi è sofferenza e angoscia, la tragedia è la dimensione in cui vivono gli abitanti di questo mondo così bello e desolato, e vivremo tutti questi drammi in prima persona, consolando e aiutando popoli devastati e disperati, correndo da una parte all’altra, combattendo, dialogando.

 

nier replicant

Nel corso della storia, articolata durante circa cinque anni, il protagonista è accompagnato da un magico libro senziente, Grimoire Weiss, volume bianco che gli levita al fianco e gli fornisce la facoltà di eseguire incanti offensivi. Al tomo parlante, fino alla logorrea ma mai tedioso, si aggiungerà nel corso del tempo una coppia di magnifici reietti, due emarginati sopravvissuti a traumi iperbolici: Kainé ed Emil.

 

Kainé è una ragazza abbigliata con una biancheria intima da “sexy shop” anni ’80 che nasconde a stento la sua sessualità e le bende che coprono la sua malattia, una giovane donna spadaccina esiliata dalla sua terra che si esprime in maniera scurrile e impetuosa, un personaggio la cui ostentata sensualità non risulta oscena ma pietosa nel celare una sofferenza intollerabile.

nier replicant

 

Emil è un bambino torturato da micidiali esperimenti scientifici che lo hanno trasformato in un’arma, una specie di “gorgone” dagli occhi bendati che non può fissare nessuno senza pietrificarlo. Ad un certo punto Emil assumerà il corpo morto della sorella maggiore, indossando per sempre una tragica maschera ridente.

 

E poi ci sono gli antagonisti, che sarà inevitabile odiare quando giocheremo la prima volta. Tuttavia Nier Replicant è soprattutto un testo contro il pregiudizio, contro le impressioni superficiali e prevenute, e rigiocandolo capiremo le ragioni dei “nemici”, intuendo che non c’è nessuno di davvero malvagio, struggendoci per l’astio che abbiamo provato, per il dolore che abbiamo causato illudendoci di essere i “buoni”.

NIER REPLICANT

 

GIOCO DI RUOLO D’AZIONE MA NON SOLO

Si combatte parecchio in Nier Replicant, ma senza compiacimento o esaltazione, sebbene tra magie e attacchi all’arma bianca l’azione risulti spettacolare e divertente. C’è tristezza in ogni lotta, in ogni ombra che soccombe, non solo punti esperienza, risorse o lusinghe al nostro virtuosismo di giocatori, non si esulta mai.

 

E poi oltre a lottare ci sono tanti altri modi di giocare, perché Nier muta spesso le sue dinamiche ludiche, trasformandosi in altro: un’ancestrale avventura testuale dove non facciamo altro che leggere, un “platform” bidimensionale, uno sparatutto, un simulatore di agricoltura e di pesca, un “survival horror” classico inteso come rappresentazione dello spazio e navigazione di questo.

NIER REPLICANT

 

Videogame dalla lirica mesta e malinconica, Nier Replicant è un’avventura tristissima accompagnata da una partitura musicale alta e ispirata, i cui toni corrispondono a tanta gravità. Eppure in tanto sconforto c’è una consolazione, una “pietas” e un amore che non si estinguono, permanendo l’unico possibile segno di umanità laddove l’essere umano non c’è più o ha cambiato corpo in una maniera così drastica da essere irriconoscibile o persino qualcos’altro.

 

 

 

Ultimi Dagoreport

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…