gennaro sangiuliano gian marco mazzi alessandro giuli pietrangelo buttafuoco

DALLA PADELLA ALLA BRACE: DETRONIZZATO SANGIULIANO, AL MINISTERO DELLA CULTURA POTREBBE ARRIVARE IL MUSULMANO BUTTAFUOCO – I PAPABILI PER SUCCEDERE A “GENNY DELON”, QUANDO LA MELONI LO FARÀ DIMETTERE, SONO SEMPRE I SOLITI (LA CLASSE DIRIGENTE DELLA DESTRA È QUELLA CHE È): IL NEO-PRESIDENTE DELLA BIENNALE, GIÀ CARO AL FREDA EDITORE DI “ARISTOCRAZIA ARIANA” E ALESSANDRO GIULI – IL TERZO INCOMODO: GIAN MARCO MAZZI, SOTTOSEGRETARIO CHE, MENTRE “GENNY” FACEVA BIS-BOCCIA A POMPEI, SI OCCUPAVA PER CONTO DELLA MELONI DI DE-FRANCESCHINIZZARE IL MINISTERO…

gennaro sangiuliano con maria rosaria boccia

Estratto dell’articolo di Giovanna Vitale per “la Repubblica”

 

[…]  Ora […] che Sangiuliano è caduto in disgrazia, che la sbandata per la consulente fantasma rischia di costargli il posto, gli incarichi su cui erano stati costretti a ripiegare […] paiono all’improvviso angusti.

 

[…] Sfogliando la margherita degli intellettuali d’area, sono essenzialmente tre i papabili per succedere al ministro finito nella bufera.

 

In pole c’è Alessandro Giuli, il giornalista ed ex conduttore Rai piazzato a presiedere il Maxxi, che l’anno scorso fece debuttare il programma estivo con un duetto indimenticabile fra Morgan e Sgarbi a base di monologhi sulla prostata, dissertazioni sessiste e volgarità assortite.

 

alessandro giuli foto di bacco (2)

Quarantotto anni, gran frequentatore di talk show, “pensatore” dedito alla costruzione del nuovo immaginario sovranista — Gramsci è vivo. Sillabario per un’egemonia contemporanea, l’ultima fatica — Giuli ha dalla sua una compostezza e una sobrietà sconosciute al pirotecnico Sangiuliano. Doti che potrebbero convincere Meloni, dopo il love affaire che sta facendo tremare il governo.

 

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli

Ma sono altissime anche le quotazioni di Pietrangelo Buttafuoco. Classe ‘63, già militante missino, anche lui giornalista, scrittore (prolifico) e conduttore tv, da meno di un anno presiede la Biennale di Venezia, che inaugurò facendo appello alla «aristocrazia della conoscenza».

 

Eretico e controverso, anche per la scelta di abbracciare la fede islamica, si è sempre professato orgogliosamente di destra, ancorché alieno dall’amichettismo che imperversa fra i suoi commilitoni.

 

PIETRANGELO BUTTAFUOCO - MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA

Tant’è che nel nominare i curatori delle varie sezioni non ha premiato fedeli o parenti, ma i migliori su piazza. Al Cinema, ha confermato Alberto Barbera. Al Teatro ha voluto Willem Defoe e all’Architettura Carlo Ratti, unico italiano che lavora al Mit. Gente poco meloniana, ma dal curriculum straordinario. […]

 

Il terzo incomodo si chiama infine Gian Marco Mazzi, voracissimo sottosegretario che ha di fatto in mano le chiavi della Cultura. Mentre Sangiuliano tagliava nastri, lui era lì a presidiare nomine e decreti per de-franceschinizzare il ministero […]. […] L’uomo dell’occupazione militare, che tanto piace a Meloni. Già direttore artistico di Sanremo e dell’Arena di Verona, eletto fra le fila di FdI, Mazzi offre la garanzia del tecnico e la spregiudicatezza del politico devoto. Protervia e fedeltà. Forse quello che serve dopo il Boccia-gate.

Gianmarco Mazzi foto Di Bacco

alessandro giuli foto di baccoalessandro giuli foto di bacco (1)

gianmarco mazzi foto di baccogianmarco mazzi SVEVA ALVITI - PIETRANGELO BUTTAFUOCO - MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIAadriano pedrosa pietrangelo buttafuoco biennale 2024 PIETRANGELO BUTTAFUOCO - ALBERTO BARBERA - MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA

maria rosaria boccia con gennaro sangiuliano maria rosaria boccia e gennaro sangiuliano alla camera 3 maria rosaria boccia gennaro sangiuliano 2gennaro sangiuliano maria rosaria boccia 1

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