IL DIVANO DEI GIUSTI/2 – IN CHIARO CHE VEDIAMO STASERA? DUE RISATE SICURE LE FATE SU RAI MOVIE ALLE 21,10 COL SUPERCLASSICO “FEBBRE DA CAVALLO” CON GIGI PROIETTI COME MANDRAKE ED ENRICO MONTESANO COME ER POMATA. QUANDO USCÌ NON FUNZIONÒ, VENNE RISCOPERTO GRAZIE ALLE PRIME RETE PRIVATE ROMANE – BELLA ALTERNATIVA “CONTINUAVANO A CHIAMARLO TRINITÀ” SU RETE 4 – IN SECONDO SERATA NON PERDETEVI IL FAVOLOSO THRILLER CON SONDRA LOCKE, EX-MOGLIE DI CLINT EASTWOOD, “DEATH GAME”, DOVE DUE RAGAZZE IMBOCCANO A CASA DI SEYMOUR CASSELL E LO FANNO IMPAZZIRE CON TORTURE SESSUALI… – VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
In chiaro che vediamo stasera? Due risate sicure le fate su Rai Movie alle 21,10 col superclassico “Febbre da cavallo” di Steno con Gigi Proietti come Mandrake, Enrico Montesano come Er Pomata, Catherine Spaak, Mario Carotenuto, Francesco De Rosa, ma anche Nikki Gentile, Gigi Ballista, Adolfo Celi, Marina Confalone e Ennio Antonelli nel mitico ruolo del macellaio, Manzotin.
Quando uscì non funzionò, venne riscoperto grazie alle prime rete private romane. Lì divenne un cult. Strepitoso lo spot girato da Proietti per il whisky Vat 69, strepitoso lo scherzo a Manzotin. Ma tutto il film è una delizia. Tanti anni fa lo presentai all’università a Roma con i Vanzina e, se non sbaglio, con il povero Franco De Rosa, cioè Felice.
Bella alternativa “Continuavano a Chiamarlo Trinità” di E. B. Clucher alias Enzo Barboni con Terence Hill, Bud Spencer, Yanti Somer, Jessica Dublin, Enzo Fiermonte, Enzo Tarascio, Rete 4 alle 21,25. Funzionò anche meglio del primo al botteghino. Sei miliardi di lire di incasso totale (nelle capozona quattro miliardi e 700). Trionfo delle musiche dei fratelli De Angelis che non lasceranno più il duo.
Compongono per l’occasione “Trinity Stand Tall” e “Remember” eseguite da Gene Roman con i 4 più 4 di Nora Orlandi. Il genere si sviluppa e conquista tutti i ragazzetti degli anni ’70 che vedono i film del due al cinema e quelli degli anni ’80 che lo vedono in tv o in videocassetta. Trionfo di rutti nella scena con il pioniere Harry Carey, trionfo di giochi di carte eseguite da Tony Binarelli che “doppia” le mani di Terence Hill. Grande scena di schiaffoni rapidi a Tony Norton che non riesce mai a tirar fuori la sua pistola.
Non male i due eleganti con la bombetta che fanno numeri coatti al ristorante elegante e vestiti da frati che menano tutti assieme al priore Pupo De Luca. Ottimo ruolo di Benito Stefanelli, grande caratterista leoniano come Stingary Smith. “Il regista di Trinità lo conoscevo dai tempi in cui era operatore di Corbucci. Eravamo amici. Lui disse: Guarda che il personaggio è bello, dai, se femo due risate. Facciamolo, perché no. Non mi importava che il maestro d’armi fosse un altro, anzi, era meglio, così mi riposavo” (da “Eroi a Cinecittà”).
Su Canale 27 alle 21,10 torna un altro classico, “Highlander – L’ultimo immortale” di Russell Mulcahy con Christopher Lambert, Roxanne Hart, Clancy Brown, Sean Connery, Beatie Edney, Alan North. Magari non è male il sequel di “Tremors”, horror con i vermoni, cioè “Tremors II: Aftershocks” di S. S. Wilson con Fred Ward, Christopher Garlin, Helen Shaver, Michael Gross Mediaset Italia 2 alle 21,15. Mai visto.
tomas milian la banda del gobbo
Stravisto, invece, “La banda del Gobbo” di Umberto Lenzi con Tomas Milian, Pino Colizzi, Isa Danieli, Guido Leontini, secondo e ultimo film del Gobbo, che qui ha un fratello gemello che si chiama Monnezza e ha fondato la F.I.G.A., Federazione Italiana Gratta Antiviolenza, è importante perché è l’ultimo film che Milian gira con Umberto Lenzi, che se ne andò non essendo affatto d’accordo sulla piega volgare che prendeva il personaggio. E’ qui, infatti, che c’è la battuta su “La Pira Galeazzo”: “A La Pira Galeazzo, nun c’ho na lira e t’attacchi ar cazzo!”.
Lenzi voleva togliere queste battute pesanti, inventate da Tomas. “Lo pregai di lasciarla come era”, raccontava Tomas, “e quando andai alla prima a quella scena nella sala ci fu un urlo, un boato di ilarità. All’uscita tutti gli spettatori di questa platea popolare che mi facevano: A Tomasse, anvedi che forza, li morti…”.
Su Italia 1 alle 21,20 magari vi divertite con il fracassone “Bumblebee” di Travis Knight con Hailee Steinfeld, John Cena, Jorge Lendeborg Jr., John Ortiz, Jason Drucker. L’ho pure visto. Su Cielo alle 21,20 non sarebbe male dare un’occhiata a “La bonne”, erotico di classe di Salvatore Samperi ambientato nel Veneto durante i fatti di Ungheria con le bellissime Florence Guérin, la padrona annoiata, Trine Michelsen, la cameriera seduttiva, Cyrus Elias, il marito della padrona, Benito Artesi, Ida Eccher. Le scene lesbo fra le due valgono il biglietto. La Guerin si diceva che avesse una storia con Berlusconi, la Michelsen presto tornò in Danimarca e girò con Lars Von Trier il bellissimo “Idioti”, dove aveva pure scene hard. Purtroppo è morta prematuramente.
Passiamo alla seconda serata con “Un fantastico via vai” di Leonardo Pieraccioni con Leonardo Pieraccioni, Serena Autieri, Chiara Mastalli, Marianna Di Martino, Davide Sef, Rai Movie alle 22,50. Più raro il poliziesco “Vai, gorilla” diretto da Tonino Valerii con Fabio Testi, Renzo Palmer, Claudia Marsani, Al Lettieri, Saverio Marconi, Giuliana Calandra, e una massa di grandi facce del nostro cinema d’azione, Luciano Catenacci, Salvatore Billa, Omero Capanna, Cine 34 alle 23,10.
Non perdete tempo col modesto “La giusta causa”, mystery giallo un po’ improbabile diretto da Arne Glimcher che spreca un bel cast, Sean Connery, Laurence Fishburne, Kate Capshaw, Blair Underwood, Iris alle 23,25. Occhio invece a non perdervi il favoloso thriller con Sondra Locke, ex-moglie di Clint Eastwood, “Death Game” di Peter S. Traynor con Colleen Camp, Seymour Cassel, Beth Brickell, Michael Kalmansohn, dove due ragazze, la Locke e la Camp, imboccano a casa di Seymour Cassell e lo fanno impazzire con torture sessuali. Rifatto un paio d’anni fa da Eli Roth col titolo “Knock Knock” dove le due bellissime ragazze sono Ana de Armas in versione bionda e Lorena Izzo e il maschio che ci casca Keanu Reeves.
Molto carino il film su un campionciono di calcio romano che decide di non essere la bestia ignorante che tutti conoscono, “Il campione” di Leonardo D'Agostin con Stefano Accorsi, Andrea Carpenzano, Ludovica Martino, Mario Sgueglia. Siamo ancora dalle parti del thriller violento con “Curve – Insidia mortale” di Iain Softley con Julianne Hough, Teddy Sears, Drew Rausch, Madalyn Horcher, Rai 4 alle 0,55, dove una ragazza ha la sciagurata idea di dare un passaggio a un serial killer autostoppista. So’ cazzi? Che dite…
Cine 34 all’1 ci rinfresca il culto dei Soliti Idioti, cioè la coppia comica formata da Biggio&Mandelli con il loro primo film, “I soliti idioti. Il film” diretto da Enrico Lando con Francesco Mandelli, Fabrizio Biggio, Madalina Ghenea, Valeria Bilello, Giordano De Plano. Ricordo che mi piacque molto quando lo vidi. Magari un po’ esageravo, ma mi aveva molto divertito. “Dai cazzo!” E’ l’Italia che amiamo. “Ma che paese è questo?” si domandano i protagonisti del film, il nerd Gianluca (Biggio) e il terribile padre romano Ruggero “Dai cazzo!” De Ceglie (Mandelli) di fronte alla coda in autostrada per un incidente stradale.
Loro, scambiato il Jaguar con un’autoambulanza per avere il via libera sulla corsia di servizio, passano via senza neanche soccorrere il malconcio. Figlio stretto del capolavoro di Dino Risi “I mostri”, ma anche della cultura della gloriosa MTV italiana, della digestione rapida del romano di Sordi-Verdone-Funari-Cipolla, “I soliti idioti” era qualcosa di più del tentativo di Valsecchi di ripetere il successo di Zalone&Nunziante. Tra i ragazzetti del nord che avevano reso di culto la serie su You Tube.
Si assiste al trionfo di Ruggero, il padre sboccato e truculento (fra i suoi top: “Me se rantola il culo”, “Chi è? Sto cazzo!”, “Me sta a venì ’na prostata grande come ’na noce de cocco!”), il più perfetto esempio di come i nostri ragazzi vedono la generazione che li ha preceduti e che li sta mandando alla rovina. Stretti, con l’amore paterno, in un rapporto sadomaso dal quale non c’è via di uscita. “Ma che giornata po-po-popio-de-merda!”.
E’ un peccato che dopo un inizio abbastanza folgorante, con una serie di volgarità da far impallidire il Cipolla, il film perda un po’ di centro. Troppe canzoncine, intanto, che a parte qualche perla, come quella del gay che pensa di essere incinto (“sarà il figlio del futuro, lo partirirò dal c…”), rallentano il ritmo e non funzionano sempre da momenti distensivi del racconto.
Nella seconda parte, poi, si perdono completano gli altri episodi, sempre con Biggio e Mandelli protagonisti. Forse perché al montaggio qualcuno si è accorto che funzionava di più l’episodio di Ruggero&Gianluca, alla fine è rimasto solo quello. Meglio, direte, è il più divertente, ma così rimane totalmente in sospeso la prima parte. La struttura va a puttane. Lasciati padroni del film, anzi, dopo essersi inghiottiti gli altri personaggi, Ruggero e Gianluca dilagano allegramente, alla faccia delle intenzioni degli autori, come se fossimo nel più sgangherato film di Franco e Ciccio.
Rete 4 all’1 05 presenta un grande film di Clint Eastwood, “Lo straniero senza nome” con Verna Bloom, Marianna Hill, Mitch Ryan, Jack Ging. Fuori Orario/Rai Tre all’1,55 passa un capolavoro di Charles Chaplin, solo regista, che andrebbe registrato, “La donna di Parigi”, grande melo del 1923 con Edna Purviance, Adolphe Menjou, Carl Miller, Clarence Geldert, Lydia Knott. Rai Movie alle 2,15 risponde con “Oltre il giardino”, ultimo film di Peter Sellers, diretto da Hal Ashby con Shirley MacLaine, Melvin Douglas, Jack Warden.
Cine 34 alle 2,25 passa invece “Sbamm” di Franco Abussi con un giovane Ezio Greggio, Valeria D'Obici, El Pasador, Cristina Moffa, un film comico demenziale che non ho mai avuto il coraggio di vedere. Mentre su Rai Tre alle 3,20 passa un capolavoro di Manoel de Oliveira, addirittura “Francisca” con Teresa Menezes, Diogo Dória, Mário Barroso, Glória De Matos, Isabel de Castro, Iris alle 3,40 presenta il raro giallo spionistico “Mirage” di Edward Dmytryk con Gregory Peck, Diane Baker, Walter Matthau, Leif Erickson. L’ho visto davvero un secolo fa. Ricordo solo il bel bianco e nero e la presenza di Walter Matthau.
Vorrei chiudere con l’erotico d’autore di Giuliana Gamba “La cintura” con Eleonora Brigliadori, James Russo, Giuliana Calandra, Anna Bonaiuto, Karen Moore, Cine 34 alle 4,25, ma vedo che Italia 1 alle 4,50 propone il rarissimo comico-de-paura di Claudio Fragasso “Una notte di paura” con Francesco Pannofino, Leonardo Manera, Maurizio Mattioli, Simona Borioni, ma anche la svalvolata Naike Rivelli,e soprattutto Lillo e Lallo Circosta, che ci raccontavano come funzionavano le spericolate produzioni comiche di Andrea Iervolino, che oggi è diventato un produttore importante, tanto che firma un kolossal come “Ferrari” di Michael Mann.
i soliti idioti il film 2i soliti idioti il film 1i soliti idioti il filmi soliti idioti il film 6i soliti idioti il film 3