elon musk starlink

ODISSEA NELLO SPACE-X - ELON MUSK E' PRONTO A RISCUOTERE IL CREDITO CHE VANTA CON LA SUA AMICA MELONI DOPO IL CASO CECILIA SALA - IL CONTRATTO CHE TIM HA SOTTOSCRITTO NEL 2020 CON LA MULTINAZIONALE "EUTELSAT" PER OFFRIRE SERVIZI DI CONNESSIONE IN AREE SPROVVISTE DI FIBRA OTTICA SAREBBE STATO INTERROTTO. PER STARLINK SI TRATTA DI UN’OTTIMA OCCASIONE PER FARSI SPAZIO SUL MERCATO ITALIANO DELLE TLC. IL KETAMINICO MILIARDARIO CHIEDERÀ ALLA DUCETTA UNA MANO? - IN BALLO UN AFFARE DA 1,5 MILIARDI MA CI SONO DEI RISCHI PER LA SICUREZZA NAZIONALE: L’ITALIA SAREBBE IL PRIMO PAESE AD AFFIDARE A MUSK LE COMUNICAZIONI PIÙ DELICATE..

Estratto dell’articolo di Mariarosaria Marchesano “Il Foglio”

 

meloni musk

Il bando per le connessioni nelle zone remote della Lombardia potrebbe non essere l’unica opportunità per Spacex di rafforzarsi sul mercato italiano con la sua rete di satelliti Starlink perché un altro bacino potenziale di clienti sta per diventare accessibile.

 

Secondo alcune indiscrezioni raccolte dal Foglio, il contratto che Tim ha sottoscritto nel 2020 con la multinazionale Eutelsat per offrire servizi di connessione in aree sprovviste di fibra ottica sarebbe stato interrotto.

 

Eutelsat, che ha come azionista di riferimento il colosso indiano Bharti ed è partecipata dal governo britannico e da quello francese, avrebbe deciso di mettere fine all’accordo che negli ultimi quattro anni ha consentito a Tim di servire anche i clienti che vivono nelle zone più remote del paese.

 

Fu l’ad Luigi Gubitosi a volere che Tim arrivasse “ovunque” e così firmò il contratto di 150 milioni con Eutelsat per diffondere il più possibile la banda larga attraverso i satelliti Eutelsat Konnect e Konnect Vhs.

 

starlink satelliti

Cosa è successo, quindi? Interpellata dal nostro giornale, Tim spiega: “A partire dal 19 gennaio 2025 il gestore non potrà più garantire alla propria clientela la fornitura dei servizi di comunicazione basati sulla tecnologia satellitare di Eutelsat in quanto quest’ultima ha unilateralmente deciso di non rendere più disponibile la relativa connettività”.

 

E aggiunge: “Nonostante i tentativi di Tim di evitare la cessazione improvvisa del servizio e l’invito di Agcom a posticipare la chiusura ad aprile 2025 per ridurre l’impatto sulla clientela coinvolta, Eutelsat, allo stato, ha deciso di procedere comunque alla chiusura nella data da loro arbitrariamente stabilita”.

 

GLI AFFARI DI ELON MUSK IN ITALIA

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno ai clienti di Tim con una comunicazione scritta in cui si spiega che saranno cercate altre soluzioni, stanti le tecnologie a disposizione, per garantire in futuro il servizio anche nelle aree che hanno zero o scarsa copertura. In alternativa, questi clienti Tim – non si conosce esattamente il numero ma dovrebbero essere almeno nell’ordine di alcune decine di migliaia – sono liberi di rivolgersi ad altri operatori.

 

Per Starlink si tratta di un’ottima occasione per farsi spazio sul mercato italiano delle tlc dove può contare su circa 50 mila utenti e dove ha anche avviato una campagna per offrire la connessione internet nel settore residenziale. Lo scorso aprile Starlink ha presentato all’agcom e al Mimit un ricorso sostenendo che la società guidata da Pietro Labriola sta ostacolando la diffusione del network di Musk nel paese.

starlink satelliti

 

Resta poco chiaro come mai si siano deteriorati i rapporti tra la multinazionale indo-europea e Tim. Stando ad alcune voci, il problema sarebbe nato intorno al lancio del nuovo satellite che avrebbe dovuto garantire la continuità dei servizi di connessione ai clienti delle zone remote di Tim, ma di più non emerge.

 

Quello che è certo è che Eutelsat a partire dal 2020 ha avviato la vendita al dettaglio dei servizi satellitari a banda larga in tutti i paesi europei e in Africa. Questi servizi, infatti, offrono pacchetti che soddisfano le esigenze di privati, piccole imprese e organizzazioni che si trovano fuori dalle zone coperte da fibra ottica.

 

Di questa strategia facevano parte anche gli accordi con Orange Telecom per quanto riguarda la Francia e con Tim per l’Italia, paesi in cui Eutelsat aveva scelto di operare attraverso un gestore nazionale e non in modo diretto come ha fatto Starlink.

 

starship spacex 2

Ma visto che la partnership con Tim è naufragata, nulla esclude che in futuro Eutelsat possa proporsi con le stesse modalità di Starlink. Insomma, Eutelsat è a oggi la maggiore concorrente europea dell’americana Spacex, la quale di recente ha ottenuto il via libera dei regolatori statunitensi per fornire servizi “direct to cell” con T-mobile.

 

La licenza segna la prima volta che in America un operatore satellitare viene autorizzato a collaborare con un vettore wireless per fornire una copertura supplementare di telecomunicazioni dallo spazio su bande che sono assegnate al servizio terrestre. E per quanto Musk abbia precisato che non ci sarà una sostituzione delle stazioni cellulari via terra, che nelle aree urbane e suburbane sono in grado di fornire un servizio migliore ea costi più bassi, di fatto si apre una nuova epoca per le comunicazioni internet e telefoniche.

GIORGIA MELONI - ELON MUSK - MEME BY EDOARDO BARALDI

 

Le connessioni satellitari, per il loro costo, sono sempre state considerate ideali per una clientela medio alta e quindi non in concorrenza con i servizi via rete. Ma basta dare un’occhiata alle ultime offerte di Starlink per il residenziale in Italia per constatare che non è più tanto così.

ELON MUSK - GIORGIA MELONI - MEME BY EDOARDO BARALDI spacex falcon 9 5

 

Ultimi Dagoreport

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO